I vincitori dell’Aga Khan Award for Architecture 2022
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I vincitori dell’Aga Khan Award for Architecture 2022

Premiati sei progetti che dimostrano possibili scenari di crescita per le comunità del mondo musulmano, con un occhio attento all’ambiente

I vincitori dell’Aga Khan Award for Architecture 2022
Scritto da Redazione The Plan -

L’Aga Khan Award for Architecture (AKAA) ha annunciato i sei progetti vincitori della 45° edizione del premio, che condivideranno un premio dal valore complessivo di un milione di dollari. Stabilito nel 1977 da Aga Khan, il quarantanovesimo Imam dei musulmani Ismailiti Nizariti, questo premio di architettura si pone come obiettivo identificare e sostenere interventi architettonici il cui approccio risponde alle richieste e ambizioni delle comunità con una significativa presenza di musulmani.

La selezione dei progetti mette in evidenza quelle architetture che non solo si prendono cura dei bisogni fisici, sociali ed economici delle persone, ma che stimolano e si occupano delle loro ambizioni culturali. Grazie all’Aga Khan Award for Architecture, vengono riconosciuti modelli di eccellenza architettonica in diversi settori: design contemporaneo, social housing, arricchimento e sviluppo delle comunità, conservazione del patrimonio, riuso adattivo e conservazione del suolo, ma anche progettazione del paesaggio e miglioramento dell’ambiente. Una particolare attenzione viene posta ai progetti che utilizzano risorse locali e tecnologie idonee in modo creativo, e che possono essere fonte d’ispirazione per altri paesi e comunità.

I vincitori dell’edizione 2022 sono stati proclamati da una Master Jury composta da Nada Al Hassan (specialista di conservazione del patrimonio architettonico e urbano), Amale Andraos (architetto, WORKac, e professoressa alla Columbia University Graduate School of Architecture, Planning and Preservation), Kader Attia (artista esperto di egemonia culturale e colonialismo occidentale), Kazi Khaleed Ashraf (direttore del Bengal Institute for Architecture, Landscapes and Settlements), Sibel Bozdoğan (professoressa al dipartimento di storia dell’arte e dell’architettura della Boston University), Lina Ghotmeh (architetto, Lina Ghotmeh — Architecture), Francis Kéré (vincitore dell’AKAA e architetto, Kéré Architecture), Anne Lacaton (architetto, Lacaton & Vassal) e Nader Tehrani (architetto, NADAAA). I sei progetti si trovano in cinque Paesi con un’importante presenza musulmana.

>>> Sono stati selezionati i progetti finalisti del THE PLAN Award 2022. I nomi dei vincitori e dei menzionati saranno svelati durante la cerimonia conclusiva, giovedì 17 novembre alle 18, presso la Fondazione Riccardo Catella a MilanoRenovation of Niemeyer Guest House © Aga Khan Trust for Culture / Cemal Emden

Bangladesh

  • Urban River Spaces; Jhenaidah; Co.Creation.Architects – un progetto di rivitalizzazione urbana della zona attorno al fiume Nabaganga, utilizzando tecniche costruttive, materiali e lavoratori del luogo. Il progetto si compone di nuovi spazi multifunzionali e accessibili all’intera comunità di Jhenaidah, annullando inoltre il degrado ambientale e i pericoli alla salute e migliorando la qualità dell’acqua del fiume stesso. 
  • Community Spaces in Rohingya Refugee Response; Cox’s Bazar District; Rizvi Hassan, Khwaja Fatmi, Saad Ben Mostafa – sei spazi temporanei dedicati alla comunità dei rifugiati Rohingya, in risposta alle necessità di accogliere e fornire loro un luogo dignitoso e rispettoso delle tradizioni con particolare attenzione alla sicurezza di donne e bambine.

Indonesia

  • Banyuwangi International Airport; Blimbingsari; andramatin – un edificio moderno che spunta dalle risaie fondendo paesaggio, architettura e funzionalità, da considerarsi modello per il futuro dell’architettura aeroportuale indonesiana.

Iran

  • Argo Contemporary Art Museum and Cultural Centre; Tehran; Ahmadreza Schricker Architecture North – un progetto di riuso adattivo nel denso centro storico di Tehran che sorge al posto della fabbrica Argo. Il nuovo museo ospita gallerie d’arte, sale per eventi ed esposizioni su quattro livelli.

Libano

  • Renovation of Niemeyer Guest House; Tripoli; East Architecture Studio – un progetto che dimostra la capacità dell’architettura di ripristinare l’originale anche in un clima di crisi mondiale ma soprattutto nazionale. La residenza fa parte del sito conosciuto come Rachid Karami International Fair, capolavoro incompiuto di Oscar Niemeyer.

Senegal

  • Kamanar Secondary School; Thionck Essyl; Dawoffice – una vera e propria infrastruttura con edifici arredati e aree verdi. La topografia e la flora del sito sono le protagoniste del progetto, che prevede inoltre lo sviluppo di zone comuni per studenti e insegnanti sotto alle chiome degli alberi esistenti.

 

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Credits

Individual photo credits are included in each gallery image.
All images courtesy of Aga Khan Trust for Culture

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