Villa Bellombra, inaugurato l’ospedale-parco
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Villa Bellombra, inaugurato l’ospedale-parco

La nuova struttura è dotata di poco meno di diecimila metri quadrati di verde attrezzato

GBA Studio - Gianluca Brini Architetto

Villa Bellombra, inaugurato l’ospedale-parco
Scritto da Redazione The Plan -

È stato definito un ospedale-parco la nuova Villa Bellombra di Bologna, in virtù della sua componente verde percepibile da quasi ogni angolo, ma è anche una struttura circolare dalla forte presenza tecnologica. Firmato da GBA Studio-Gianluca Brini Architetto e già vincitore del premio Best Contemporary Healthcare Building nel 2021, l’edificio inaugurato il 15 settembre è infatti stato progettato e costruito pensando alle possibili esigenze dei singoli pazienti, con l’intento di raggiungere percorsi terapeutici il più personalizzati possibile e, allo stesso tempo, capaci di condurre a una progressiva fruizione di spazi via via più ampi e complessi. Villa Bellombra, nata in origine nei primi anni Venti del Novecento, è del resto un presidio ospedaliero accreditato con il servizio sanitario nazionale – per il quale mette a disposizione quasi i 2/3 dei propri posti letto – specializzato nell’attività di riabilitazione intensiva di tipo neurologico e ortopedico. L’architettura, in questo contesto, ha la possibilità di giocare un ruolo determinante, tanto nell’organizzazione degli ambienti quanto nell’interazione del paziente con il mondo circostante attraverso arredi, colori e dimensioni ad hoc. Ne sono un esempio le stanze dotate di giardino privato e dalle ampie vetrate per una costante connessione tra esterno e interno, le tonalità delle pareti dal valore terapeutico e, in un certo senso, dal potenziale evasivo rispetto alla dimensione ospedaliera, le aree comuni a cui tendere e le palestre attrezzate.

Inaugurazione Villa Bellombra, GBA Studio-Gianluca Brini Architetto

Presenti al taglio del nastro insieme all’amministratore delegato del Consorzio ospedaliero Colibrì (al quale Villa Bellombra fa capo), Averardo Orta, le massime autorità cittadine e regionali, dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore, al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, fino all’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. Proprio quest’ultimo ha sottolineato la peculiarità progettuale della struttura, «pensata intorno alla persona» tanto da poter diventare un modello e uno «stimolo culturale nazionale per modernizzare il sistema sanitario e di welfare del Paese», ha poi aggiunto il primo cittadino di Bologna.

 

Villa Bellombra in numeri

Inaugurazione Villa Bellombra, GBA Studio-Gianluca Brini Architetto

Dopo due anni di lavori, avviati nel settembre del 2020, con un investimento di 21 milioni di euro, Villa Bellombra si è dimostrata pronta ad accogliere (a partire da lunedì 19 settembre) tutti i pazienti in cura nella precedente sede nell’omonima via immersa nel verde dei colli bolognesi. La nuova struttura, la cui realizzazione è stata affidata alla società Ing. Ferrari di Modena, ha una superficie interna di 8.000 m2, di cui 2.000 destinati alle camere e 6.000 ai servizi. A questi si aggiungono 9.500 m2 di verde attrezzato, tra giardini privati, pubblici e un parco giapponese. I posti letto a disposizione, complessivi tra accreditato e privato, sono 99, suddivisi in 54 camere dotate di area verde antistante. Queste, organizzate in tre diversi reparti, si trovano tutte a pian terreno, mentre al primo piano vi sono le sale dedicate ai corsi. Oltre ai 16 ambulatori, poi, un bar, cinque palestre (di cui una aperta anche a utenti esterni alla struttura) dalla strumentazione all’avanguardia e, infine, una piscina riabilitativa.

«Un tempio del coraggio – l’ha definito Averardo Orta –, uno strumento riabilitativo, una struttura progettata a partire da un foglio bianco per far sì che un paziente in riabilitazione intensiva neurologica abbia, fin dal primo impatto al suo arrivo, un’ispirazione positiva nel cominciare e nel continuare il suo percorso riabilitativo: grandi vetrate, illuminazione naturale, stimoli continui, arte, una struttura viva anche grazie alle collaborazioni con il mondo universitario e ospedaliero per raccogliere il meglio del patrimonio riabilitativo per poi restituirlo al paziente».

 

Gli spazi e gli strumenti del nuovo presidio ospedaliero accreditato bolognese

Inaugurazione Villa Bellombra, GBA Studio-Gianluca Brini Architetto

Gli spazi interni, esterni e ibridi sono stati realizzati interamente con lo scopo di incentivare l’autonomia e la riacquisizione delle capacità motorie, psichiche e mnemoniche dei pazienti in fase riabilitativa post-acuta. Ne è un esempio emblematico l’articolazione dei giardini, privati e collettivi: in una prima fase, cioè, i pazienti vengono incentivati a uscire in quelli accessibili direttamente dalle rispettive stanze, rispettando pur sempre i ritmi riabilitativi individuali, per poi passare a quelli centrali da condividere con altre persone. Lo stesso vale per le aree ristoro, i portici esterni e le palestre. Queste sono dotate di strumenti riabilitativi e robotici di ultima generazione, come l’esoscheletro per la riacquisizione della camminata, unico in tutta la regione, o la piattaforma per il recupero dell’equilibrio. All’interno della palestra non riservata ai soli pazienti di Villa Bellombra vi è anche una cucina parimenti riabilitativa, dotata di accessori specifici per recuperare, per esempio, l’impugnatura delle posate e degli utensili.

Ogni palestra è caratterizzata da colori e pareti decorate appositamente per creare un clima di positiva interazione e un’atmosfera lontana da riferimenti ospedalieri: dai campi variopinti di Castelluccio di Norcia ai fondali oceanici. Tali considerazioni sono da inquadrare in un approccio al paziente di tipo interdisciplinare, diretto al recupero di disabilità importanti da richiedere trattamenti plurimi giornalieri, senza tralasciare le disabilità o le abilità residue.

«Un'architettura terapeutica e dal design biofilico», hanno sottolineato da GBA Studio-Gianluca Brini Architetto, così da tendere a un rapporto di simbiosi con la natura uscendo all'esterno della struttura.

 

L’arte entra a Villa Bellombra

Inaugurazione Villa Bellombra, GBA Studio-Gianluca Brini Architetto

La hall di ingresso è stata pensata per diventare una vera e propria galleria d’arte, con in esposizione mostre temporanee di diversi artisti. A inaugurare lo spazio è stata scelta Arcadia di Angelo Maisto a cura di Giorgia Sarti: lo sfondo ideale per iniziare a vagheggiare. In Arcadia il mondo naturale e quello artificiale convivono in armonia, ricordando quel significato letterario e mitologico di sogno idilliaco che assunse l’antica regione della Grecia, in cui l’uomo riceveva da una natura generosa e prospera tutto il necessario per vivere e sostenersi.

«Tra favola e realtà, le opere ci trasportano in una dimensione idilliaca in cui fiori, farfalle, curiosi insetti-oggetti, caffettiere che emanano fiori, uccelli e spazzole, tubi, conchiglie, lumache, noci e gabbiette si ritrovano insieme in una sorta di poetica visione – sono le parole di presentazione di Arcadia –. È un ecosistema unico, leggero e ironico dove tutto sembra invitarci a serenità e spensieratezza. Le opere sono la sublimazione dei ricordi, valori e simboli che ogni oggetto racchiude al suo interno. Lo stile è puro, essenziale, richiama antichi bestiari ed erbari con l’intrusione di oggetti apparentemente fuori contesto ma che, se guardati con attenzione, diventano parte integrante di questo strano universo dove l’insieme è più di ogni singola parte, dove il vero protagonista dell’opera è quel senso di accoglienza e serenità in grado di trasmetterci. La percezione di spensierata allegria che ci regalano le opere altro non è che il grande talento dell’artista, in grado di sentire, risvegliare e trasmettere ciò che è insito in ognuno di noi. Tutto è frammento di una totalità che dà significato al percorso della vita».

 

>>> Scopri di più sul progetto di GBA Studio-Gianluca Brini Architetto presentato al THE PLAN Award 2022. Qui anche una video-intervista.

 

Quali altre strutture ospedaliere in costruzione a Bologna

Inaugurazione Villa Bellombra, GBA Studio-Gianluca Brini Architetto

Accanto all’ospedale Bellaria sta prendendo forma anche l’Hospice pediatrico commissionato dalla Fondazione Maria Teresa Chiantore Seràgnoli e firmato dallo studio RPBW di Renzo Piano, che dovrebbe concludersi entro il 2022. L’architetto l’ha immaginato come un complesso di case immerso tra gli alberi e rialzato rispetto al terreno per bambini e rispettive famiglie: sollevare ha la stessa radice di sollievo, la mission della struttura stessa. Inoltre, vivere tra gli alberi può essere letto come uno dei desideri primordiali dei più piccoli.

In corso è anche la ristrutturazione del padiglione 5 del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, così da adeguarlo alle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità: il progetto sta riguardando l’adeguamento architettonico-funzionale, strutturale e impiantistico-prestazionale di parte del padiglione denominato Polo delle Malattie Digestive e dei Trapianti, padiglione dalla funzionalità articolata che ospita, insieme all’adiacente Polo Chirurgico, attività di degenza, attività chirurgiche e di alta intensità, oltre ad aree didattiche e di supporto. Il progetto, di cui l’architetto Marco Rizzoli ha sviluppato la progettazione architettonica e ha coordinato le attività del gruppo di progettazione, prevede due nuclei principali di opere: l’intervento all’atrio di ingresso al padiglione, tramite demolizione e ricostruzione e l’intervento alle ali A e B, che consiste nella ristrutturazione interna complessiva.

 

>>> Scopri anche il nuovo polo San Raffaele di Milano.

 

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Credits

Location: Bologna, Italy
Architects: GBA Studio-Gianluca Brini Architetto
Complection: 2022
Client: Casa di cura Villa Bellombra – Consorzio ospedaliero Colibrì
Design Team: Ing. Riccardo Brini
Main Contractor: Ing. Ferrari SPA
Build up area: 8.000 m2
 

Consultants:
Structures: Ing. Giovanni Righi
Acoustics: Airis srl
Greenery and Plumbing: Galileo Ingegneria
Plant Equipment and Solar Thermo Plant: Arch. Claudio Cassani
Construction Project Manager: Ing. Giovanni Righi

 

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