Hanno voluto chiamarlo «un sogno per Bologna», a beneficio dell’intera comunità e dei turisti che si troveranno a percorrere il tratto di portici dall’arco Bonaccorsi a quello del Meloncello. L’Associazione nazionale Mutilati invalidi civili di Bologna ha presentato un’idea progettuale per l’eliminazione delle barriere architettoniche di questa porzione di portico patrimonio mondiale dell’Unesco, a partire da un ripensamento della viabilità, del sistema di parcheggi e, di conseguenza, anche del posizionamento dei cassonetti per i rifiuti e delle fermate dell’autobus. Una proposta che, già avanzata dall’architetto Roberto Rizzo all’amministrazione comunale, mira a un’ulteriore valorizzazione di un bene tutelato, a una miglior fruizione e a una più ampia riqualificazione urbana, dunque a ottenere risvolti positivi per l’intera città.
Tra i punti principali della proposta vi sono una riorganizzazione e una riprogettazione degli attraversamenti pedonali, la predisposizione di attraversamenti dotati di segnalazione per non vedenti e l’inserimento di percorsi loges tattili-planari, la riprogettazione delle fermate degli autobus per renderle di dimensioni adeguate, la ricollocazione dei parcheggi e, di conseguenza, l’inversione dei sensi di marcia delle automobili e degli autobus per consentire lo spostamento degli stalli di sosta.
Molti attraversamenti pedonali sono infatti privi della rampa di accesso, molti altri presentano un notevole dislivello rispetto al livello della strada, rendendo estremamente difficoltoso il passaggio da uno all’altro. Dislivello che è causa di difficoltà di accesso ai mezzi pubblici anche in quelle fermate dove il marciapiede risulta troppo basso rispetto alla rampa dei bus.
Questa proposta, in virtù della validità trasversale dei suoi punti cardine anche in altri luoghi della città, potrebbe diventare un progetto pilota da estendere nel resto della città, diventando un importante contributo alla valorizzazione di questo patrimonio Unesco. Allo stesso tempo, l’iniziativa vuole dimostrare che, con il miglioramento dell’accessibilità a beneficio delle categorie deboli (bambini, anziani, persone con disabilità), tramite la realizzazione di progetti ben inseriti nella specifica realtà, si ottiene sempre un indubbio miglioramento della vivibilità delle città, di cui ne possono godere indistintamente tutti i cittadini.
Location: Bologna, Italy
Architect: Roberto Rizzo