In un momento storico nelq aule il dibattito sull’energia si fa sempre più urgente, tre eccellenze italiane – Pininfarina, newcleo e Fincantieri – scelgono la Biennale Architettura di Venezia 2025 come palcoscenico per presentare una proposta radicale: cambiare la percezione dell’energia nucleare attraverso la cultura del progetto. All’interno delle Corderie dell’Arsenale, il pubblico è invitato a esplorare per la prima volta una riproduzione a grandezza naturale del reattore nucleare TL-40, cuore tecnologico della visione di newcleo per una fissione sicura, sostenibile e compatta.
Il progetto congiunto, che unisce design d’avanguardia, innovazione tecnologica e visione industriale, mira a superare le paure e i preconcetti che circondano il nucleare, restituendogli una nuova centralità nel discorso sulla decarbonizzazione e il futuro dell’energia. Con un approccio immersivo e interattivo, l’installazione trasforma la complessità ingegneristica in un’esperienza accessibile, capace di coinvolgere il grande pubblico su uno dei temi più controversi del nostro tempo.
L’elemento centrale dell’esposizione è il reattore TL-40 di newcleo, un sistema di nuova generazione raffreddato a piombo liquido. Grazie al contributo di Pininfarina, l’oggetto si trasforma in un artefatto estetico e simbolico, pensato per affascinare e incuriosire, e per rendere tangibili i principi fisici e scientifici che ne regolano il funzionamento.
Alto circa 5,5 m e dal peso reale di oltre due tonnellate, il reattore si presenta come un grande vaso tecnologico: un volume sospeso, leggero alla vista, caratterizzato da un motivo a lamelle che genera un elegante effetto moiré, amplificando la fluidità delle forme e moltiplicando i giochi di luce. Progettato con una configurazione a sezione aperta, il reattore si lascia osservare da ogni angolazione, invitando lo spettatore a entrare nel suo nucleo per scoprirne i meccanismi interni.
L’installazione offre un racconto immersivo in cui la fissione nucleare diventa un’esperienza tangibile, resa accessibile da interfacce digitali che visualizzano dati, simulazioni e scenari futuri. Il reattore TL-40 non solo garantisce una produzione energetica sicura, ma è anche in grado di “bruciare” le scorie nucleari esistenti, riducendone l’impatto ambientale e trasformandole in una risorsa utile.
Il reattore prevede un multi-riciclo del combustibile e utilizza sistemi di sicurezza passiva. Secondo newcleo, le scorie già presenti in Europa potrebbero coprire il fabbisogno elettrico del continente per secoli. Progettata secondo i principi del design circolare, l’installazione adotta componenti modulari, riutilizzabili e a basso impatto ambientale, esprimendo in ogni dettaglio un approccio responsabile.
Photography by Agnese Bedini, courtesy of DSL Studio