Agire per il bene del pianeta vuol dire dare corpo alla sostenibilità, renderla materia. È con questo approccio che da oltre un decennio Trespa ha iniziato a percorrere la strada della riduzione dei consumi e delle emissioni, del riuso e dell’economia circolare, della limitazione dei rifiuti prodotti in loco: obiettivi e strategie studiati tenendo conto di come ogni fase della produzione della fabbricazione dei laminati contribuisca in misura diversa all’impatto ambientale complessivo.
Da qui al 2026, tra i traguardi da raggiungere – come si può leggere nel Position Paper 2022 – vi sono una riduzione del 50% delle emissioni di CO2, una riduzione dell’8% del fabbisogno di energia primaria e del 5% dell’impronta idrica. È con queste e con altre soluzioni che Trespa punta a diventare carbon neutral entro il 2030: fondamentale, a tal proposito, il miglioramento del modello LCA, ovvero l’analisi del ciclo di vita, tanto da parte dei fornitori quanto dal loro stesso stabilimento.
Dall’interno, Trespa ha voluto sintetizzare il proprio approccio operativo di attuazione del piano di sostenibilità con tre concetti chiave: buon senso, approccio basato sui fatti e sui dati, integrazione del ciclo di pianificazione e revisione delle attività. Quest’ultimo punto, in particolare, porta con sé la necessità di definire le priorità dell’azienda sulla base dei risultati degli studi LCA e su obiettivi realistici. Tutte le iniziative di sostenibilità sono state integrate nel ciclo di pianificazione e di revisione delle attività.
Estendere la longevità di un prodotto o di un materiale vuol dire dare loro una seconda vita dopo un primo utilizzo, nonché dare concretezza all’obiettivo di sostenibilità. È con il programma Trespa Second Life che l’azienda di pannelli HPL per rivestimenti esterni, facciate decorative e rivestimenti per interni ha trovato, a partire da qualche anno fa, una soluzione di economia circolare in grado di sottrarre i pannelli disinstallati dalla distruzione. Un progetto che, in altre parole, vuol dire anche minor utilizzo di nuove risorse naturali, minor consumo di energia e limitate quantità di scarti. Il programma Trespa Second Life, insieme alle caratteristiche e ai certificati dei pannelli Trespa, permette al materiale di rispondere ai requisiti CAM (criteri ambientali minimi).
Trespa Second Life ha anche alcuni esempi nel settore sport e arredo, icone per certi versi lontane dal settore edilizio ma pur sempre emblematiche di come gli stessi pannelli Trespa® Meteon® possano avere un ciclo di vita ben più lungo rispetto a quello di un unico utilizzo: si tratta, nel primo caso, di una bicicletta, unica nel suo genere, realizzata con scarti di materiali per facciate; nel secondo, di una sedia.
Per maggiori informazioni sulla sostenibilità: www.trespa.com
All images courtesy of Trespa