Nella serata di ieri, giovedì 17 novembre, si è tenuta la cerimonia di premiazione del THE PLAN Award 2022, negli spazi della Fondazione Riccardo Catella a Milano: un evento importante e un momento emozionante, nel corso del quale sono stati svelati i nomi dei progetti vincitori del prestigioso riconoscimento, oltre a quelli che hanno ottenuto una menzione d'onore.
Sono stati decretati 40 vincitori in totale, un progetto Completed e uno Future per ognuna delle 20 categorie tematiche previste dal THE PLAN Award – giunto alla sua ottava edizione – a cui si aggiungono 20 menzioni d'onore assegnate ai progetti meritevoli. I progetti vincitori e menzionati saranno pubblicati su un volume speciale che uscirà con il magazine a fine anno e verranno promossi sui canali digitali e social di THE PLAN.
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«Questa serata vuole essere un tributo all’architettura», ha detto Nicola Leonardi, managing editor e co-founder di THE PLAN, introducendo la cerimonia di premiazione. «L’architettura disegna le nostre città, dialoga con la natura, influenza la nostra cultura e la nostra società, contribuisce a formare la nostra personalità. Non è un caso che questo evento venga ospitato negli spazi della Fondazione Riccardo Catella, che prende il nome da un imprenditore che negli anni Novanta ebbe la visione di Milano come di una metropoli internazionale, visione che poi è stata portata avanti con successo dal figlio Manfredi».
Come ha ricordato la vicepresidente Alida Forte Catella, la sede della Fondazione – attiva dal 2007 con la missione di diffondere la cultura della sostenibilità nello sviluppo del territorio e di contribuire al miglioramento della qualità della vita urbana – è stato il primo luogo a essere riqualificato nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana di Milano Porta Nuova. L'edificio, costruito alla fine dell’Ottocento come magazzino ferroviario e trasformato nel corso del Novecento prima in un set cinematografico, poi in un laboratorio di arte contemporanea, è stato infatti restituito alla collettività grazie a un progetto di restauro. Il complesso è circondato da un ampio giardino pubblico, che rappresenta il primo lotto del parco Biblioteca degli Alberi.
Ai saluti iniziali, a cui hanno partecipato anche alcuni membri della giuria in videocollegamento, è seguita la proclamazione dei progetti vincitori e menzionati, con la premiazione dei rappresentanti degli studi coinvolti, quando presenti in sala, mentre altri hanno inviato un videomessaggio di ringraziamento.
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I progetti vincitori e menzionati sono stati decretati da una giuria internazionale, composta da professionisti e accademici del mondo dell’architettura e del design: Yehuda Safran, critico d’arte e d’architettura, professore alla School of Architecture del Pratt Institute; Huang Wenjing, co-fondatrice di Open Architecture e professoressa alla Tsinghua University; Michael Webb, critico e autore di libri sull'architettura e il design; Li Xiangning, vice-preside e professore alla School of Architecture and Urban Planning della Tongji University; Patrícia Santos Pedrosa, ricercatrice presso l’Interdisciplinary Centre for Gender Studies dell'Università di Lisbona; Valerio Paolo Mosco, architetto e critico di architettura; Elena Tomasi, direttrice della società Fpmc (Fine Properties Monte Carlo); Raymund Ryan, curatore presso l’Heinz Architectural Center of Carnegie Museum of Art e critico di architettura; Diane Gray, direttrice esecutiva del Laboratory of Architecture for Healthcare Barcelona [LA(H)B] e direttrice editoriale della rivista online Roca Gallery.
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Photography by Simone Scaravelli