THE PLAN AWARD 2020, tutti i vincitori - puntata 1
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THE PLAN AWARD 2020, tutti i vincitori - Prima parte

THE PLAN AWARD 2020, tutti i vincitori - puntata 1
Scritto da Redazione The Plan -

Nella magnifica atmosfera del Lido di Venezia si è tenuta la cerimonia di premiazione del THE PLAN AWARD 2020, all’interno del Forum Internazionale di Architettura #Perspective2020.

La serata conclusiva del THE PLAN AWARD 2020, premio internazionale annuale di eccellenza in architettura, interior design e pianificazione urbana, si è svolta in presenza, nonostante le attuali difficoltà, in totale sicurezza. Inoltre tutta la cerimonia è stata trasmessa in diretta live streaming sulla piattaforma GoToWebinar per consentire la partecipazione anche ad architetti, progettisti o interessati che non potevano essere presenti fisicamente in sala.
Un po’ di numeri dell’edizione 2020.
Quest’anno il THE PLAN AWARD 2020 ha visto la partecipazione di oltre 1000 iscrizioni presentate da oltre 450 studi di architettura provenienti da tutto il mondo. Una prima selezione ha consentito di individuare 650 progetti shortlisted (pubblicati qui) oggetto di valutazione da parte di una eccezionale giuria formata da importanti professionisti internazionali legati al mondo dell’architettura: 

Winka Dubbeldam (fondatrice dello studio Archi-Tectonics);
Margherita Guccione (direttrice MAXXI Architettura);
Valerio Paolo Mosco (critico di architettura);
Raymund Ryan (curatore dell’Heinz Architectural Center del Carnegie Museum of Art);
Maurizio Sabini (professore di Architettura della Drury University);
Yehuda Safran (professore a contratto della Scuola di Architettura del Pratt Institute);
Benedetta Tagliabue (co-fondatrice e AD dello studio Miralles Tagliabue EMBT);
Martha Thorne (preside dell’IE School of Architecture & Design, Direttrice Esecutiva del Premio Pritzker);
Michael Webb (scrittore di architettura);
Li Xiangning (professore e Vice Preside della Facoltà di Architettura e Urbanistica della Tongji University).

La giuria internazionale, dopo un’attenta analisi e un acceso confronto, ha decretato i vincitori delle sezioni Completed e Future delle 20 categorie di partecipazione.
All’interno del THE PLAN AWARD 2020, sono stati premiati anche i progetti vincitori del premio Home Efficiency Special Contest, promosso in partnership con Mitsubishi Electric, del Wish List Special Prize, premio del pubblico, e i vincitori Overall Future e Overall Completed, giudicati da due Live Jury d’eccellenza (Live Jury Future Projects, Live Jury Completed Projects).

In questa serie di 5 articoli vi raccontiamo i progetti vincitori di ogni categoria per la sezione Completed e Future.

Scopri la seconda puntata
Scopri la terza puntata
Scopri la quarta puntata
Scopri la quinta puntata
Scopri la sesta puntata

VINCITORI COMPLETED 

CULTURE
WETLAND RESEARCH AND EDUCATION CENTER
Atelier Z+

Cinque edifici, la sala convegni, la mostra, la mensa, l’ala ricerche e gli alloggi sono collegati tra loro da un ponte che corre sull’acqua connettendo le palafitte. Un complesso architettonico che fonde materiali grezzi in un’architettura diffusa, sapientemente connessa con il territorio lacustre. Centro di ricerca ed educazione sullo studio degli uccelli, ma anche sull’ecologia e l’ambiente, una risposta concreta di integrazione tra natura e costruito.

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EDUCATION
THE LAMPLIGHTER SCHOOL INNOVATION LAB
Marlon Blackwell Architects

Quando l’educazione incontra l’architettura e le due materie parlano lo stesso linguaggio. Un luogo in cui l’insegnamento avviene sia all’aperto che al chiuso, in perfetta sinergia con il giardino circostante, simulando le dinamiche di un “villaggio”. L’Innovation Lab si inserisce come l’anello vitale dell’intero Campus, suggerendo, attraverso il proprio sviluppo compositivo architettonico, una chiara idea di apprendimento attraverso la scoperta e l’esplorazione.

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HEALTH
BAYALPATA HOSPITAL
Sharon Davis Design

Salute significa anche sostenibilità. Tra le montagne più remote del Nepal, Bayalpata Hospital è un complesso architettonico capace di portare le cure ospedaliere là dove molti pazienti non possono accedere all’assistenza sanitaria. Utilizzando la terra battuta come materiale strutturale e un campo fotovoltaico da 100 kW come fonte primaria di energia, il progetto del Campus Ospedaliero è riuscito ad abbattere i costi di costruzioni e a superare le difficoltà energetiche sfruttando al massimo la sostenibilità ambientale.

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HOSPITALITY
CHOUI FONG TEA CAFE2
Jeravej Hongsakul, Eakgaluk Sirijariyawat, Sakorn Thongdoang, Sittipong Wiriyapanich

Seconda edizione di un primo tea cafe, il Choui Fong Tea Cafe 2 fa della vista panoramica un elemento imprescindibile per ogni posto a sedere, con una particolare attenzione per gli ospiti anziani e i disabili. Realizzato su un unico piano, intervallato da gradinate che seguono l’andamento del terreno, attraverso scelte materiche in perfetta simbiosi tra loro, l’edificio mostra un’anima architettonica al servizio della ristorazione. 

HOUSE
ANEKONA HOUSE
Anderson Anderson Architecture

Un intervento minimale che sfrutta in maniera organica i pochi spunti offerti da un paesaggio spoglio e selvaggio, per offrire un’esperienza abitativa completa e confortevole. L’utilizzo di materiali grezzi come il cemento e il legno locale, la pietra lavica e la ghiaia, portano alla realizzazione di una serie di padiglioni aperti e trasparenti collegati da un’ampia tettoia, i quali si alternano con altrettante strutture chiuse di servizio in cemento armato per la privacy e la sicurezza. Altri accorgimenti essenziali come la completa autosufficienza energetica fanno di questa abitazione un luogo di graduale transizione tra natura e residenza, tra aperto e chiuso, tra selvaggio e antropizzato.

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HOUSING
MLK1101 SUPPORTIVE HOUSING
Lorcan O'herlihy Architects [Loha]


Un messaggio di speranza, inclusività e accoglienza veicolato attraverso un’architettura moderna, ecologica e profondamente connessa con il contesto urbano. L’equità sociale traspare anche dalla pianta a L che consente ad ogni appartamento di ricevere luce solare diretta. Il tetto verde e l’attenzione per l’impatto ambientale fanno di MLK1101 un innovativo esperimento di architettura sociale al servizio di residenti precedentemente senza fissa dimora.

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INDUSTRIAL DESIGN
CUBO MAGICO 240
Alfonso Femia / AF*Design

Rispondente alle moderne esigenze di flessibilità ed adattabilità, Cubo Magico 240 aggiorna le regole dell’industrial design attraverso uno spazio di lavoro dinamico e componibile, ideale per ogni esigenza. Con la possibilità di comporre in diverse articolazioni i propri elementi, il Cubo iniziale di 240 cm di lato è capace di trasformarsi in tre tipi di spazi (statico, dinamico e creativo), creando un workplace adattivo leggero e maneggevole che soddisfa anche esteticamente un’ampia gamma di necessità.

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