Internazionali d’Italia, sport e spettacolo al Foro Italico
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Internazionali d’Italia, sport e spettacolo al Foro Italico

Il complesso sportivo di Roma ospita uno degli eventi tennistici più importanti dell’anno. Record assoluto di spettatori in una singola giornata

Internazionali d’Italia, sport e spettacolo al Foro Italico
Scritto da Eugenio Petrillo -

L'edizione dei record, due a distanza di meno di 24 ore. Non si erano mai contati così tanti spettatori paganti in una singola giornata, ma il primato raggiunto dagli Internazionali d'Italia 2022 martedì 10 maggio, con 34.406 persone sugli spalti del Foro Italico di Roma, è stato ulteriormente battuto in occasione del derby d’Italia fra Jannik Sinner e Fabio Fognini. Non è stato infatti necessario attendere la chiusura della biglietteria della sessione serale per raggiungere il nuovo primato, giunto a quota 36.803 spettatori.

Gli Internazionali d’Italia – uno degli eventi tennistici più importanti al mondo giunto quest’anno alla sua 79esima edizione   è iniziato domenica scorsa e si concluderà domenica prossima, 15 maggio, con le finali. La sera di giovedì 12 maggio la maggior parte dei negozi del centro storico della capitale resteranno aperti fino alle 22, in quella che viene chiamata la “notte romana del tennis”.

Gli Internazionali d’Italia rappresentano uno dei più prestigiosi Master1000 in calendario, la più alta categoria per importanza, dopo i quattro tornei del Grande Slam, cioè Melbourne, Parigi, Londra e New York. Per il dodicesimo anno consecutivo, nelle due settimane romane gli amanti del tennis possono godersi il torneo in combined event: i match del tabellone maschile si alternano a quello del femminile, con i rispettivi doppi. Il Foro Italico racchiude 14 campi in terra rossa, di cui otto per gli incontri di singolo e doppio e gli altri sei per gli allenamenti.

 

Agli Internazionali torna il pubblico dopo due anni di pandemia

Con l’edizione 2022 degli Internazionali, gli appassionati di tennis possono di nuovo riempire gli spalti degli stadi del Foro Italico, dopo i giochi a porte chiuse nel 2020 e a capienza ridotta nel 2021 solo a partire dagli ottavi di finale. Un’edizione attesissima, dunque, anche a seguito della clamorosa esplosione dei risultati dei giocatori italiani. Purtroppo manca, per problemi fisici, il numero uno Matteo Berrettini e, dopo l’uscita al primo turno di alcuni nostri atleti titolati, i colori italiani sono adesso rappresentati da Jannik Sinner Fabio Fognini, che si sono affrontati in un inedito derby mercoledì 11. La vittoria, con accesso agli ottavi di finale, è andata a Sinner. 

 

Il Foro Italico, una location affascinante e unica al mondo

Se gli Internazionali d’Italia propongono il meglio del tennis mondiale, la cornice in cui si svolge la competizione non è da meno: un’atmosfera magica che incanta tutti, sia il pubblico sia gli stessi giocatori. Il più importante circolo tennis in Italia sorge all’interno del complesso sportivo multidisciplinare del Foro Italico, edificato all’ombra del Monte Mario, nell’area della Farnesina, tra Ponte Milvio, il Tevere e Villa Madama. Lo ideò Renato Ricci alla fine degli anni Venti, su progetto dell’architetto Enrico Del Debbio, con l’obiettivo di associare anche visivamente la pratica sportiva agli ideali del regime fascista. L’inaugurazione del complesso avvenne nel 1932 con il nome di “Foro Mussolini”, al quale era anche dedicato il monumentale obelisco marmoreo realizzato su disegno di Costantino Costantini che si eleva su Piazza Lauro De Bosis, porta d’ingresso del Foro Italico. Questo monolite è il più grande blocco di marmo che sia mai stato estratto dalle Alpi Apuane. Lo spettatore, prima di entrare, trova un edificio rosso, chiamato per la sua forma Palazzo H (Del Debbio, 1927), oggi sede del CONI, e il Palazzo delle terme (Costantini, 1930), che comprende l’ISEF e l’auditorium RAI, oltre alla Piscina dei mosaici, coperta con i mosaici pavimentali di Giulio Rosso. Poco più avanti, l’Accademia di scherma (Moretti, 1934).

 

Lo Stadio Pietrangeli

L’impianto più prestigioso del circolo tennis è senza dubbio lo stadio dedicato a Nicola Pietrangeli, il più grande tennista italiano di tutti i tempi, insieme ad Adriano Panatta. Di ispirazione ellenica, ospita 3.720 posti a sedere con, tutt’intorno, 18 statue in marmo bianco di Carrara, che raffigurano atleti delle varie discipline olimpioniche e vengono ripulite prima dell’inizio di ogni edizione del torneo per renderle ancora più bianche a contrasto con il prato verde. Lo stadio, in precedenza chiamato anche stadio della Pallacorda, è il cuore del circolo capitolino e l’unico al suo interno a essere rimasto intatto nel corso degli anni. A seconda della posizione in cui si siede all’interno dello stadio Pietrangeli, lo spettatore può ammirare le altre opere del complesso del Foro Italico e delle aree circostanti. Da un lato si scorge il Monte Mario, dall’altro l’imponente sagoma dello stadio Olimpico e quella dello stadio dei Marmi, destinato alle discipline dell’atletica leggera. E ancora, si può vedere il campo principale del tennis, lo stadio centrale, il più grande dei 14 impianti con i suoi 15mila posti, che ha subito tante e importanti variazioni nel corso degli anni. Inoltre, in un prossimo futuro, dovrebbero completarsi i lavori di copertura del campo con un tetto retraibile, che permetterà utilizzare questo stadio anche durante tutto l’anno.

 

Il Foro Italico, tennis e molto altro

Il Foro Italico, nei giorni degli Internazionali d’Italia, non è vissuto solo nello stadio centrale e nel Pietrangeli. Tra i campi da gioco c’è anche quello denominato Next Gen Arena o Grand Stand, che conta 5mila posti a sedere. Inoltre, in tutta l’area sono presenti diversi punti di ristoro, un centinaio di negozi e servizi di hospitality di ogni genere. Importanti e molto frequentate sono le Fun Areas, dedicate ai più piccoli, che dispongono di un campo da tennis, su viale delle Olimpiadi, e di un simulatore della velocità del servizio (Ricoh Speed Cage) su via Canevaro. In quest’area i bambini (e non solo) potranno incontrare i loro campioni preferiti ed è presente anche un campo da paddle.

 

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