Fontanot, in occasione del Bau 2017, ha presentato la scala “The impossible Staircase” realizzata dagli studenti del prestigioso corso “Master in Interior” dello IED di Milano. Provenienti da diversi paesi del mondo, gli studenti sono stati coordinati ed ispirati dall’esperienza dell’Architetto e docente dello IED Marco Vantusso.
Partendo da un briefing preciso, i ragazzi hanno preso parte a questo progetto formativo che ha visto il coinvolgimento, nella fase del giudizio finale, di Laura Fontanot, Vicepresidente dell’azienda, ed Enzo Fontanot, il fondatore dell’azienda che per prima ha “industrializzato” il prodotto scala. Molte le idee emerse dal contest, fortemente voluto da Laura Fontanot, per dare una ventata di freschezza e creatività ad un prodotto, la scala, che, per la sua natura “strutturale”, richiede attenzioni particolari in fase di progettazione.
Il modello vincitore del Master, “The impossible Staircase”, è caratterizzato da una struttura a chiocciola con il classico tubolare centrale con una sequenza di gradini in plexiglass trasparente distanziati fra loro. Ma la particolarità del prodotto è all’esterno della scala, dove si sviluppano una serie di sottili elementi verticali in legno con striscie di metallo che creano un involucro cilindrico “abbracciando” l’intera scala. Le linee dall’alto raggiungono il gradino per poi raccordarsi con l’elemento centrale: gli elementi dell’involucro hanno anche una funzione strutturale oltre che estetica in quanto fungono da sostegno per il profilo esterno dello scalino.
Il gradino realizzato in materiale trasparente permette di rendere la scala quasi invisibile e di far emergere solamente l’involucro all’interno del quale l’utilizzatore si immerge. Con una linea fluida e quel senso di leggerezza, la struttura, nel suo insieme, viene percepita come sospesa e fluttuante. Una scala concepita cercando di creare un effetto sorprendente sia per la parte strutturale che per l’utilizzo dei materiali: questo il motivo che ha permesso all’azienda italiana di essere inserita all’interno dell’area Innovation, uno spazio che il BAU dedica alle aziende che sanno produrre innovazione esaltando valori progettuali ed unicità dei materiali.