Lo Spazio può dare un contributo e insegnare qualcosa su come progettare edifici e città più sostenibili e intelligenti sulla Terra? È a questa domanda che si proverà a dare risposta, attraverso esperimenti concreti, nel corso della cinque giorni di workshop a Lugano sull’architettura e il design spaziali: dal 12 al 16 giugno si terrà infatti la seconda edizione dell’evento dal titolo Space Architecture and Design, promosso dalla piattaforma svizzera School of Disruption che, ripercorrendo un format ormai consolidato lo scorso anno, proporrà ai partecipanti incontri e dibattiti, ma anche attività laboratoriali pratiche in piccoli gruppi di lavoro condiviso.
Alla base del programma vi è la convinzione di come gli ambienti spaziali possano essere visti e considerati organismi analoghi alle più contemporanee città del Pianeta, a partire da quelle altamente tecnologiche. Da qui, dunque, il desiderio di trasferire sulla Terra il design, le idee e gli strumenti digitali applicati al di fuori di essa, con l’intento di offrire un contributo a una maggior vivibilità e a una miglior qualità della vita degli uomini. A portare avanti il workshop saranno alcuni dei maggiori esperti di questo specifico settore dello Spazio, così da trasferire un know-how decisivo e applicabile proveniente dall’industria spaziale.
«Accoglieremo a Lugano un panel di assoluto rilievo per le discipline in questione – ha sottolineato Igor Ciminelli, founder e managing director di School of Disruption –, creando anche un’occasione di network per quella che vogliamo essere una nuova classe di professionisti del design ma anche di manager capaci di guardare con vicinanza ai contributi essenziali dall’impatto positivo provenienti dagli studi spaziali. Un’esperienza abilitante per nuove visioni professionali e di ricerca».
Anche questa volta, infatti, dopo l’appuntamento dello scorso anno a Strasburgo, i partecipanti saranno ingaggiati in lezioni frontali mattutine a cui seguiranno laboratori di pratica nel pomeriggio, per i quali è prevista una competizione tra team di progetto. A valutare i lavori, una commissione di architetti provenienti da studi internazionali, uniti nell’obiettivo di interpretare le innovazioni più dirompenti in ambito design guardando alle grandi opportunità dello Spazio. Tra di loro Paolo Colombo di A++ Architects e Adolfo Suarez di Lombardini22, ma anche Maria Antonietta Perino di Thales Alenia Space, colosso della Space Industry.
«Ci saranno, come lo scorso anno, partecipanti provenienti da tutto il mondo (da 20 Paesi un anno fa, ndr) con profili diversi, un valore in più in chiave di contaminazione – ha poi aggiunto Ciminelli –. Con lo Swiss Institute for Disruptive Innovation e la School of Disruption guardiamo allo Spazio in termini di advocacy per le sue opportunità di trasferimento tecnologico e di conoscenze, lavorando ormai da anni in ambito formazione e consulenza».
A curare i temi, le panel discussion e gli incontri insieme alla School of Disruption, ci saranno Barbara Imhof, tra i pionieri della disciplina con alle spalle anni trascorsi al NASA Johnson Space Center di Houston, e René Waclavicek. Tra gli istruttori anche Christophe Lasseur dell’Agenzia Spaziale Europea, Christina Ciardullo, architetto spaziale della piattaforma di ricerca e studio SeArch+, Angelo Vermeulen, artista, biologo e ricercatore con esperienze all’interno della Nasa e dell’Esa e Virginia Wotring, professoressa di Human Perfomance in Space dell’International Space University (ente derivante dalla cooperazione di agenzie spaziali del globo dedito alla formazione terziaria in ambito Spazio).
Un’opportunità da cogliere e da sfruttare che, al prestigio di lavorare fianco a fianco con contractors di NASA, direttori di progetto in ESA, professori universitari, abbina la ricerca, l’esplorazione e la multidisciplinarità da ritrovare dove la pratica del design e gli studi sullo Spazio si fanno quotidiani. Un appuntamento, quello di Lugano, che nella mente degli organizzatori vorrebbe essere il primo di una serie di occasioni per raccogliere la sfida dello Spazio nei propri percorsi professionali.
Location: Lugano, Switzerland
Date: June, 12-16th
More information: www.disruption.school
All images courtesy of Swiss Institute for Disruptive Innovation