Con oltre 500 espositori, più di 150 convegni formativi, 75 associazioni, sei padiglioni di BolognaFiere e 40 mila visitatori attesi, il Saie, la fiera delle costruzioni, progettazione, edilizia e impianti, è pronta a tornare dopo l’edizione 2023 a Bari: l’appuntamento è già fissato dal 9 al 12 ottobre. La formula che verrà proposta sarà dinamica e immersiva, con quattro percorsi tematici (progettazione e digitalizzazione, edilizia, impianti, servizi e media) e una combinazione di spazi espositivi, convegni formativi, aree dimostrative e contest interattivi.
La prossima edizione del Saie sarà un fondamentale momento di confronto su alcuni dei temi portanti del mondo delle costruzioni e dell’edilizia del presente ma anche del futuro, un comparto che dovrà confrontarsi con la transizione energetica, con le sfide della sostenibilità e dell’efficientamento energetico. E di queste stesse questioni si è parlato proprio nel corso della presentazione della fiera, alla presenza dei rappresentanti e delle associazioni dei costruttori. Presentazione che, perdipiù, si è tenuta all’indomani dell’annuncio, da parte del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, di una revisione delle regole per i bonus edilizi, in particolare della sospensione della cessione del credito di imposta e dello sconto in fattura anche per i pochi che ancora potevano beneficiarne.
«La nuova edizione di Saie segna un ulteriore passo in avanti nel nostro impegno verso il mondo delle costruzioni – ha sottolineato Ivo Nardella, presidente del gruppo Tecniche Nuove e di Senaf, organizzatrice della fiera –. In un momento in cui l’innovazione tecnologica e l’applicazione dell’intelligenza artificiale diventano sempre più centrali nelle agende politiche e imprenditoriali, il settore si trova al crocevia di sfide e opportunità senza precedenti. Con un occhio attento alle esigenze di un mercato in costante evoluzione, Saie si rinnova, proponendo soluzioni all’avanguardia e promuovendo un dialogo costruttivo tra le istituzioni e i professionisti del settore. La fiera di quest’anno è progettata per essere un hub di networking e innovazione, dove i partecipanti possono scoprire le ultime tendenze, tecnologie e materiali che plasmeranno il futuro. Oltre a moltiplicare le occasioni di business, Saie è un momento fondamentale di formazione e aggiornamento professionale, offrendo incontri, workshop e seminari. Il successo delle precedenti edizioni e la risposta entusiasta del mercato, sia nelle edizioni di Bologna che di Bari, ci spingono a superare i confini tradizionali. Per noi Saie è più di una fiera: è un movimento, una community che guarda al futuro con determinazione, pronta ad accompagnare la filiera delle costruzioni Made in Italy nella messa a terra dei molti progetti del Pnrr già territorializzati e che, con il passare del tempo, si accingono a diventare cantieri, posti di lavoro e sviluppo di nuove professionalità».
Dei 45,6 miliardi di euro di spesa totale in tutta Italia a fine 2023, il 59% è relativo al settore delle costruzioni. Superbonus 110% e lavori pubblici coprono il 56% della spesa sostenuta al 31 dicembre 2023 con 14 miliardi e 10,1 miliardi rispettivamente. Inoltre, è stata aggiunta una Missione 7 Repower EU, con una dotazione di 11,2 miliardi di cui 8,3 miliardi derivanti da definanziamenti di altre Missioni e 2,9 miliardi di nuovi fondi EU.
Nonostante i numeri importanti, i lavori del Pnrr stanno scontando forti ritardi nella realizzazione delle nuove opere. Dalla quarta relazione semestrale sullo stato di attuazione del Piano presentata dal Governo nella cabina di regia con Regioni ed enti locali emerge, infatti, che, a livello nazionale la spesa effettuata nel 2023 è stata di 21,1 miliardi di euro. In realtà, la somma prevista dalla Nadef 2022 era pari a €40,9 miliardi. Allo stato attuale, risulta necessaria un’accelerazione della spesa per rispettare le scadenze del piano è ancora tutta da realizzare.