È aperto il bando per la seconda edizione del Premio Anna Taddei, rivolto alle donne che operano nel mondo dell’architettura. Il concorso nasce nel 2021 per volontà di Anna Allesina, già presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia di Modena, ed è promosso dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti di Modena in ricordo di Anna Taddei, vicepresidente dell’Ordine degli Architetti di Modena dal 2005 al 2013, anno della sua prematura scomparsa. A due anni di distanza, il Consiglio dell’Ordine e la presidente Sofia Cattinari lanciano la seconda edizione del premio, a cui si può partecipare con opere realizzate nell’ambito dell’interior design e del design industriale.
L’iniziativa, supportata dalla Fondazione Iris Ceramica Group, punta al riconoscimento del valore dei progetti firmati al femminile, sostenendo i percorsi professionali delle donne architetto. Sostenere il Premio Anna Taddei rappresenta per la Fondazione Iris Ceramica Group un’occasione per dare risalto a progetti meritevoli che pongono al centro l’architettura e la cultura declinate al femminile, autentici capisaldi di una società sempre più equa e inclusiva. La seconda edizione è a cura di: Anna Chiara Bertolazzi, Sofia Cattinari, Lorenzo Ferrari, Roberta Paglioli e Roberta Palumbo.
Al Premio Anna Taddei, riservato alle professioniste, si può partecipare con opere realizzate sul territorio italiano, inedite, e ultimate da non più di cinque anni. Ogni candidata, singolarmente o come capofila di un raggruppamento, può partecipare con un solo progetto. L’iscrizione è gratuita e il caricamento della documentazione richiesta deve essere completato entro il 27 settembre 2023.
L’obiettivo principale del Premio Anna Taddei è quello di valorizzare, per la qualità della loro idea di architettura, i progetti e i percorsi professionali di donne architetto, facilitando il riconoscimento del loro ruolo e sottolineando la parità di genere all’interno della professione. La selezione delle tre migliori opere avverrà in base a criteri quali l’innovatività dell’approccio progettuale, la qualità e la coerenza progettuale, la sensibilità ai temi ambientali, tecnologici e culturali.
Il Premio Anna Taddei, a cadenza biennale, è incentrato ciclicamente su differenti categorie: architettura di nuova realizzazione; restauro, interventi architettonici sull’esistente e/o di rigenerazione urbana; interior design e design industriale; architettura del paesaggio e spazi aperti.
Consigliere dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Modena, di cui è stata anche Vicepresidente, Anna Taddei è stata fondatrice e coordinatrice della Commissione Pari Opportunità del Comitato Unico delle Professioni di Modena. Ha collaborato al progetto e alla stesura del volume Città e architetture. Il Novecento a Modena e ha realizzato il video La professione – sostantivo femminile, che riassume il suo operato per le pari opportunità.
Si è distinta per la sua passione e professionalità, e per il suo impegno nel promuovere il dibattito volto a incentivare la qualità nell’esercizio della professione, battendosi per l’affermazione della donna nel lavoro e nella società. Ha creato una vera e propria rete fra le professioniste dei diversi ordini professionali della provincia di Modena, che nel tempo è cresciuta creando opportunità di confronto, di attività comune e di amicizia.
27 settembre ore 12:00 – Chiusura del periodo per l’invio degli elaborati
dal 28 settembre al 4 ottobre – Controllo formale di completezza degli elaborati
dal 5 al 19 ottobre – Svolgimento attività di giuria e selezione dei cinque migliori progetti
20 ottobre – Comunicazione delle cinque opere selezionate e convocazione delle autrici all’evento pubblico di premiazione
10 novembre – Evento di presentazione delle cinque migliori opere selezionate, conclusione dei lavori di giuria e premiazione delle tre vincitrici presso la Sala delle vedute a Palazzo dei Pio di Carpi, in accordo con il comune di Carpi
La prima edizione del Premio Anna Taddei, lanciata nel 2021 e rivolta ad interventi realizzati su edifici esistenti o di rigenerazione urbana, ha visto la partecipazione di 42 candidature che sono state valutate dalla giuria presieduta dall’architetto Guendalina Salimei.
Ad aggiudicarsi il primo premio è stata l’opera a firma di Marta Baretti e Sara Carbonera, fondatrici di Arbau studio a Treviso. Si tratta del Centro Soranzo, intervento avviato nel 2013 e terminato nel 2019, inerente il recupero e la rifunzionalizzazione di ex depositi militari nell’area monumentale di forte Rossarola Venezia, a servizio della cooperativa sociale Coges Don Milani. Seconda classificata Giulia De Appolonia, titolare dell’omonimo studio a Brescia, che ha presentato il progetto di ristrutturazione, adeguamento sismico e ampliamento della scuola Enrico Fermi a Palazzolo sull’Oglio (Brescia).
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All images courtesy Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Modena