Un viaggio alla scoperta dell’antico rapporto tra uomo e natura attraverso la luce e le sue gradazioni di intensità: con l’installazione Ouverture - una certa idea di luce, Quick Lighting debutta alla Milano Design Week nel contesto di una residenza storica con giardino nel quartiere Brera. Ed è un’opera-viaggio a partire dal concept firmato dallo studio Parisotto + Formenton Architetti, pensato come un percorso di avvicinamento al valore dell’illuminazione e della sua progettazione dall’esterno della villa fino agli spazi interni, a loro volta suddivisi in un’area di scoperta e una di meditazione. Gli elementi che danno vita a questa esperienza, tuttavia, sono protagonisti quasi invisibili pur rivestendo un ruolo di primaria importanza; prodotti che scompaiono e si mimetizzano talvolta nelle fronde degli alberi e dei cespugli, talaltra nell’architettura.
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Con un richiamo all’ambiente e all’atmosfera marina, il giardino è il punto di partenza dal quale conoscere l’installazione di Quick Lighting, un luogo dominato da una natura spontanea e da soluzioni illuminotecniche frutto di dialogo, progetto e soluzione: la sintesi, dunque, di una filosofia abbracciata da tempo dall’azienda con sede a Ravenna.
Nella parte esterna, corpi sinuosi e dal design ricercato si intravedono tra le foglie e i rami: la scelta è ricaduta su Brillo dalle forme esili e flessuose; Magritte, la lampada da terra firmata da Studio 63 del quale è stata scelta anche Collebrezza, una lampada a led per creare punti luce in spazi outdoor; e infine la serie Rocchetto, nelle versioni Tree e Paletto.
Proseguendo verso l’interno della residenza si possono ritrovare le suggestioni marine già presenti all’esterno. La sala della scoperta, infatti, è caratterizzata dalla capsule collection firmata, ancora una volta, da Parisotto + Formenton Architetti e pensata per la nautica e per la divisione Quick Marine: Arcipelago. Cinque famiglie di lampade, luci a parete e faretti per ambienti indoor, tutte accomunate dalle dimensioni ridotte e dall’attenzione alle forme stilizzate.
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Sempre nella sala della scoperta si incontrano poi Ed Pole, il corpo illuminante da interno a pavimento e dal profilo minimale pensato tanto per spazi museali, quanto per ambienti residenziali; e Dress Me S, con il suo fascio puntuale di luce in sospensione.
Nella sala della meditazione, infine, vi sono la lampada retrattile a scomparsa pop up Secret Light e la barra flessibile da incasso Ondaled.
Il lighting design è curato da Fulvio Baldeschi, founder di Light Company, per un protagonismo non del prodotto, seppur presente, ma della suggestione dell’effetto luminoso.
Location: Milano
Title: Ouverture - una certa idea di luce
Photo: courtesy of Quick Lighting