Sono Sam Draper e Barney Shanks i vincitori dell’edizione 2022 dell’Obel Award, il premio internazionale di architettura assegnato annualmente dalla Henrik Frode Obel Foundation, che quest’anno si è incentrato intorno a progetti o prodotti carbon neutral. I due dottorandi dell’Imperial College di Londra hanno infatti presentato una tecnologia, chiamata Seratech, in grado di ottenere un calcestruzzo a zero emissioni a partire dai processi di produzione esistenti.
«È un onore ricevere l’Obel Award – è il messaggio di Sam Draper –. Questa visibilità sarà importante nell’attrazione di persone in questo settore industriale e nella possibilità di far progredire e di far migliorare la nostra tecnologia. E a farla progredire anche rapidamente. L’umanità non può permettersi di lasciar passare altri 20 o 50 anni per ottenere materiali sostenibili. È necessario agire ora».
Un auspicio, questo, analogo a quello arrivato dalla stessa giuria assegnatrice del premio, che ha parlato di un incoraggiamento nei confronti dell’individuazione di soluzioni innovative interdisciplinari per affrontare le sfide del cambiamento climatico.
L’importanza della tecnologia sviluppata dai due ricercatori risiede in primis nella sua azione sui processi produttivi e sulle emissioni di un materiale altamente utilizzato in architettura come il calcestruzzo, ma allo stesso tempo da valutare anche per la sua notevole impronta di carbonio. Una strategia di produzione sostenibile, pertanto, ha tutte le potenzialità per diventare una tecnologia chiave per il futuro. Nel caso di Seratech, in particolare, la cattura del carbonio avviene a livello dei diversi processi industriali, direttamente nelle canne fumarie degli impianti industriali, fino a ottenere un prodotto finale dalla minor impronta di CO2. Attraverso il consumo di olivina e di CO2 dai gas di combustione vengono prodotti ulteriori due elementi fondamentali per il settore delle costruzioni: silice e carbonato di magnesio. La silice può essere utilizzata come alternativa nella composizione del calcestruzzo come elemento cementizio, riducendo così la presenza di cemento Portland fino a un 40%: la diretta conseguenza è la riduzione di circa tre miliardi di tonnellate l’anno di CO2, oltre all’ottenimento di un prodotto definibile carbon neutral. Inoltre, la cattura e lo stoccaggio di carbonio, grazie a Seratech può avvenire in maniera più efficiente e a basso costo: il processo immagazzina la CO₂ sotto forma di un minerale stabile, eliminando la necessità di una costosa liquefazione, del trasporto e dello stoccaggio geologico.
Il carbonato di magnesio, invece, può essere utilizzato come materiale alternativo in architettura, contribuendo a ridurne l’impatto ambientale.
A sviluppare tale tecnologia è stato comunque un team di ricercatori, chimici, scienziati, ai quali Barney Shanks ha rivolto il proprio ringraziamento nel vedersi assegnato l’Obel Award, per poi aggiungere: «Vogliamo sottolineare l’importanza della collaborazione tra università, industria e lavoro degli architetti. Per questo l’Obel Award è fantastico, perché induce a una necessaria e doverosa collaborazione, ci fa notare l’un l’altro e fa sì che il lavoro interdisciplinare possa svolgersi realmente. Non vedo l’ora di vedere alcuni brillanti architetti prendere questo materiale e farci cose strane e meravigliose».
La cerimonia di premiazione si terrà presso il Centro Utzon di Aalborg, in Danimarca, il 25 ottobre 2022. I vincitori riceveranno un premio di 100.000 euro e un’opera d’arte unica dell’artista Tomás Saraceno.
La giuria, composta da Martha Schwartz, Kjetil Traedal Thorsen, Louis Becker, Xu Tiantian e Dr.Wilhelm Vossenkuhl, ha poi concluso:
«È necessario incoraggiare idee ambiziose e interdisciplinari che non si limitino a fornire una soluzione temporanea o su piccola scala o un cambiamento irrealistico delle pratiche attuali. Ci auguriamo che il premio Obel 2022 possa essere un incentivo per altri, così come un incoraggiamento per Seratech».
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All images courtesy of Henrik Frode Obel Foundation
Portrait of the jury © Emilie Koefoed