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La sostenibilità ambientale è al centro dei criteri di valutazione della giuria del premio Obel Award 2022, che quest’anno è alla ricerca di progetto o prodotti carbon neutral, evidenziando il ruolo che l'architettura svolge nella tutela del Pianeta e la sua responsabilità in questo senso nei confronti delle generazioni future.
L'Obel Award è un premio internazionale di architettura assegnato annualmente dalla Henrik Frode Obel Foundation, che ha sede a Copenaghen. L'Obel Award premia i progetti orientati al bene comune, in grado di apportare un contributo significativo all'umanità e all’ambiente in cui viviamo. Il premio viene assegnato a singoli o gruppi per opere o progetti di vario tipo – come edifici, masterplan, mostre – svolti negli ultimi cinque anni. Il vincitore si aggiudica una somma in denaro pari a centomila euro, oltre a un'opera d'arte dell’artista argentino Tomás Saraceno.
Ogni anno la giuria dell’Obel Award presenta un tema progettuale e raduna un gruppo di esperti da tutto il mondo per valutare i progetti partecipanti al concorso. L’anno scorso, ad esempio, il tema era quello delle città con le sfide che devono affrontare oggi e il progetto vincitore è stato quello della "Città dei 15 minuti" di Carlos Moreno. Come ogni anno, anche questa volta la cerimonia di premiazione del vincitore si terrà il 21 ottobre, nel giorno del compleanno di Henrik Frode Obel, l’imprenditore danese che ha creato la fondazione ed è scomparso nel 2014.
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La giuria dell’Obel Award è presieduta da Martha Schwartz (fondatrice dello studio Martha Schwartz Partners, negli Stati Uniti) e composta da Kjetil Trædal Thorsen (co-fondatore dello studio Snöhetta a Oslo), Louis Becker (design principal e partner di Henning Larsen a Copenaghen), Dr Wilhelm Vossenkuhl (professore emerito di filosofia in Germania), e XU Tiantian (founding principal dello studio DnA a Pechino).
«Le emissioni di CO2 sono una delle principali cause del cambiamento climatico - scrive la giuria -. L’impronta carbonica è molto importante nel settore dell’edilizia: nella produzione dei materiali, nel processo di costruzione e nella vita degli edifici. I calcoli di CO2 equivalente mostrano che, in totale, gli edifici causano quasi la metà delle emissioni globali annuali di anidride carbonica nel mondo. In tutto ciò, naturalmente l'architettura non è un semplice osservatore, ma ha un ruolo attivo. Deve quindi svolgere un ruolo anche nella lotta al cambiamento climatico. L'architettura deve essere una forza trainante nell'eliminazione di tutte le emissioni di CO2 provenienti dall'ambiente costruito».
All images courtesy of Henrik Frode Obel Foundation
Portrait of the jury © Emilie Koefoed
