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Segafredo Arena, sponsor e playoff: le ultime notizie in casa Virtus Bologna

Il Palazzetto sorgerà in un padiglione multifunzionale in piazza Costituzione. Segafredo: «Non rinnoveremo la sponsorizzazione», ma Zanetti smentisce. La squadra vola in semifinale scudetto

MCA - Mario Cucinella Architects

Nuova Segafredo Arena, ecco il progetto definitivo
Scritto da Eugenio Petrillo -

La realtà sportive sono in continuo mutamento, in particolare quelle che operano ad altissimo
livello. La Virtus Bologna, per esempio, è una di questi casi. Non parliamo strettamente del lato sportivo, ma piuttosto di quello societario. Sappiamo che, dopo le spartizioni avvenute la scorsa estate, le quote del club felsineo appartengono per il 60% a Massimo Zanetti, patron e presidente che con Segafredo da anni sponsorizza la Virtus.

Il contratto di sponsorizzazione con Segafredo Zanetti scadrà a giugno di quest'anno e la società che opera nel mondo del beverage (nei mesi scorsa acquistata per il 50% dal fondo QuattroR), attraverso una nota stampa del 14 maggio, ha annunciato la cessazione della sponsorizzazione. Massimo Zanetti è intervenuto immediatamente per rasserenare gli animi – soprattutto durante i playoff di Serie A – dicendo che andrà ridiscusso un nuovo contratto di sponsorizzazione. La situazione è tutta in divenire con un nuovo importante sponsor pronto a inserirsi.

Nuova Segafredo Arena Rendering by and courtesy of MC A - Mario Cucinella Architects
 

A proposito di playoff, martedì la squadra ha chiuso con successo la serie dei quarti di finale contro la Bertram Derthona Tortona grazie alla vittoria in gara-5. Le Vu Nere volano così in semifinale, dove affronteranno l'Umana Reyer Venezia: gara-1 è in programma già venerdì.

Intanto, solo poche settimane fa, sono state annunciate importanti novità per il progetto della nuova Segafredo Arena: il palazzetto della Virtus, a firma di MC A - Mario Cucinella Architects, sorgerà in piazza della Costituzione, all'ingresso della Fiera di Bologna, e non più al posto del padiglione 35, come inizialmente previsto. L'impianto sorgerà all'interno di un padiglione multifunzionale, avvolto da una pensilina fotovoltaica che fungerà anche da maxischermo. La nuova Segafredo Arena dovrebbe essere pronta entro la stagione 2026-2027.

Nuova Segafredo Arena Rendering by and courtesy of MC A - Mario Cucinella Architects
 

Grandi palcoscenici per grandi società sportive

Le grandi società sportive hanno bisogno di esibirsi nei grandi palcoscenici. Col passar del tempo, quindi, per gli impianti di gioco non c’è storicità o tradizione che faccia desistere i club dal desiderio di mostrarsi in contesti sempre più moderni e confortevoli, tali cioè da esaltare al massimo la spettacolarità degli eventi e la qualità tecnica dei propri team.

Così, la Spagna sta sempre più andando in questa direzione: il Real Madrid e il Barcellona, polisportive ricchissime e trainanti l’intero sport iberico, ne sono un esempio, ma anche il Valencia non è stato da meno con la riqualificazione dello stadio Mestalla e la costruzione dell’arena per la pallacanestro.

Proprio la palla a spicchi e in particolare le società che orbitano attorno al mondo EuroLeague sono quelle che più seguono questa linea. La grande organizzazione europea che coordina la massima competizione continentale è tra l’altro molto rigida su determinati fattori. Ricordiamo che EuroLeague è una lega “chiusa”, non raggiungibile cioè solo (o quasi per nulla) per meriti sportivi, ma piuttosto attraverso il possesso di una serie di requisiti, in particolare la qualità degli impianti di gioco. I club che partecipano a questa competizione devono giocare in arene all’altezza degli elevati standard imposti da questa.

Nuova Segafredo Arena Rendering by and courtesy of MC A - Mario Cucinella Architects

 

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Un palasport all'altezza dell'EuroLeague per la Virtus Bologna

Dal 2022 è tornata a far parte di EuroLeague la Virtus Bologna, club storico e blasonato del capoluogo emiliano. Da subito - ma già era nell’aria negli anni precedenti - la ferma volontà del patron Massimo Zanetti è stata quella di costruire un palasport in linea con le richieste della prestigiosa lega.

Nel marzo del 2023, in Comune, era stato presentato un primo progetto che prevedeva la costruzione della nuova Segafredo Arena, sempre all’interno del polo fieristico bolognese, dove ora, nel padiglione 37, la Virtus gioca provvisoriamente le proprie partite casalinghe. L’idea iniziale era quella di abbattere l’inutilizzato padiglione 35 e di costruirci al suo posto la nuova casa bianconera. Poi, dopo un lungo periodo di silenzio, lavori che non iniziavano mai e il solito batti e ribatti di responsabilità, si è arrivati alla definitiva svolta nel marzo 2024 con la presentazione del progetto definitivo.

Il palazzetto non sarà realizzato al posto del padiglione 35, come era inizialmente previsto, ma sorgerà poco lontano da lì, di fianco all’ingresso della fiera in piazza della Costituzione, dove rimpiazzerà l’attuale Palazzo degli Affari, sede degli ex uffici della Camera di Commercio ora abbandonati. Sarà a tutti gli effetti un nuovo padiglione polifunzionale (arena sportiva, spazi commerciali, culturali e ricreativi), su progetto dello studio MC A di Mario Cucinella, che farà parte del grande piano di ampliamento e di rigenerazione del quartiere Tek District, area di grande rilievo bolognese che si estende per circa 277 ettari lungo l’asse di via Stalingrado.

Nuova Segafredo Arena Rendering by and courtesy of MC A - Mario Cucinella Architects

 

Guardando al green, all'innovazione e al futuro

L’interno dell’arena sarà simile a quello già presentato a Palazzo d’Accursio un anno fa e la capienza è rimasta confermata in circa 10mila spettatori. Le tribune saranno rimovibili, pronte cioè ad essere montate per le partite della Virtus Bologna e rimosse in occasione di altri eventi.

La grande novità però, oltre alla posizione più di prestigio, riguarda l’esterno. L’arena, infatti, sarà avvolta da una grande e spettacolare pensilina fotovoltaica che fungerà anche da maxi schermo illuminato in base all’evento in svolgimento. Si avrà, per esempio, il logo della Virtus durante le gare della Segafredo, oppure quello di Eima per l’expo.

Nuova Segafredo Arena Rendering by and courtesy of MC A - Mario Cucinella Architects
 

Verrà inoltre realizzato un nuovo collegamento su via Aldo Moro - oltre alla già prevista fermata della linea rossa del tram - nonché ampi parcheggi multifunzionali; inoltre, l’area verde sarà rivalorizzata. L’obiettivo, dichiarato anche dall’amministratore delegato di Bologna Fiere, Antonio Buzzone, è quello di completare l’opera entro la fine del 2026. Così facendo Eima 2026 potrà essere ospitata nel nuovo padiglione e la Virtus Segafredo Bologna sarà in grado di disputare le proprie partite casalinghe a stagione 2026/2027 appena iniziata.

Bologna, anche per i progetti presentati di recente, vuole avere un nuovo volto che sarà naturalmente indirizzato al green, all’innovazione e soprattutto al futuro. La Virtus Bologna non intende perdere questo treno, di fondamentale importanza per garantire la sua permanenza nel basket europeo d’élite.

 

>>> Scopri anche il progetto di Barreca & La Varra per la Cittadella dello Sport di Tortona

Rendering by and courtesy of MC A - Mario Cucinella Architects


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