Apre le porte miart 2024: da venerdì 12 a domenica 14 aprile, a Milano, si tiene la 28esima edizione della rassegna internazionale d'arte moderna e contemporanea miart, organizzata dalla Fiera di Milano e diretta per il quarto anno da Nicola Ricciardi.
In scena all’Allianz MiCo di viale Scaramposi, miart 2024 propone capolavori dell'inizio del XX secolo – da Balla a de Chirico, da Schiele a Picabia – insieme a nuove produzioni dei più influenti artisti contemporanei, da David Hockney a Francis Alys, da Rosa Barba a Monica Bonvicini.
Il tema di quest’anno, no time no space, ispirato alla canzone di Franco Battiato, pone in evidenza l’interesse della kermesse ad allargare ulteriormente i suoi confini geografici e temporali.
miart 2024 vede la partecipazione di 178 gallerie provenienti da 28 Paesi, l'introduzione di due nuove sezioni, pensate come portali dimensionali o ideali macchine del tempo, con oltre 1000 opere di artisti e maestri contemporanei in mostra, e dieci premi che verranno assegnati nel corso dell'evento.
La rassegna verrà accompagnata dall'iniziativa miartalks, il programma di incontri distribuiti sui tre giorni della fiera, con tre diversi focus: "Immagini in movimento e in musica" per la giornata di venerdì; "architettura e design" il sabato; "musei e altre istituzioni" la domenica.
Established, la sezione principale di miart 2024, accoglie gallerie che espongono opere sia contemporanee sia del XX secolo, offrendo una vasta selezione che va dai maestri dell'arte moderna alle produzioni più recenti. Sono presenti anche gallerie specializzate nel design da collezione e d'autore, con un'attenzione particolare alle relazioni tra arte visiva e arti applicate.
All'interno di Established trova spazio anche la sezione tematica Timescape, un progetto espositivo curato direttamente dalla fiera. Novità introdotta quest'anno, Timescape si svilupperà nel corso dei prossimi tre anni e porterà all'attenzione del pubblico opere provenienti da epoche sempre più distanti rispetto alla consueta offerta cronologica della fiera.
Il 2024 è segnato anche dalla prima edizione di Portal, un'inedita sezione curata da Abaseh Mirvali e pensata come una finestra per guardare al presente attraverso dimensioni parallele e prismi non convenzionali. Volutamente anacronistica, Portal ospita nove gallerie che propongono altrettante piccole mostre pensate per scoprire o riscoprire universi e pratiche artistiche solo all’apparenza lontanissime.
Torna poi Emergent, sezione a cura di Attilia Fattori Franchini, riservata alle gallerie con un'attività espositiva focalizzata sulla promozione delle generazioni più recenti di artisti.
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