Liu Jiakun, architetto cinese e fondatore dello studio Jiakun Architects dal 1999, è il 54º vincitore del Pritzker Architecture Prize, il più alto riconoscimento internazionale in ambito architettonico.
Sarà celebrato questa primavera in una cerimonia ad Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti, e con un evento virtuale in autunno. La Lecture del vincitore 2025 e la Tavola Rotonda si terranno a maggio, aperte al pubblico sia in presenza sia online.
Il premio annuale, promosso dalla Hyatt Foundation, riconosce il talento, la visione e l’impegno di architetti viventi i cui progetti realizzati abbiano apportato un contributo costante e significativo all’umanità e all’ambiente costruito attraverso l’arte dell’architettura.
Nato e residente a Chengdu, Liu Jiakun propone un'architettura che celebra la vita quotidiana dei cittadini. Attraverso l’uso attento di materiali e tecniche costruttive locali, preserva il patrimonio culturale cinese, offrendo un modello in cui storia, natura e società si intrecciano per creare spazi significativi, capaci di rispondere alle sfide contemporanee senza perdere il legame con il passato. I suoi progetti promuovono la vita collettiva, trasformando la densità urbana in una risorsa e ridefinendo la concezione di spazi pubblici e di comunità.
Attraverso le sue opere, Liu Jiakun immagina e costruisce nuovi mondi, privi di vincoli estetici o stilistici, ma pensati per rispondere alle necessità fondamentali di ogni progetto, mettendo al centro la dimensione sociale e interpretando in modo moderno la storia locale.
Nei suoi musei, come il Suzhou Museum of Imperial Kiln Brick a Suzhou e lo Shuijingfang Museum a Chengdu, la storia non si limita a essere raccontata, ma si traduce in spazio costruito: forme archetipiche reinterpretano gli elementi dell'architettura cinese classica, mentre materiali e tecniche locali rafforzano il legame con il territorio.
Un altro progetto fortemente connesso alla storia del luogo è il Novartis a Shanghai, che richiama le torri simboliche di molte dinastie.
Nel Hu Huishan Memorial, Liu esplora il valore della memoria, ponendo l’esperienza individuale alla base della creazione di uno spazio che rivitalizza il senso di comunità.
Questa sensibilità si estende alla scala urbana con interventi come il West Village di Chengdu, che sperimenta nuove modalità di convivenza all’interno della città densa, e il Luyeyuan Stone Sculpture Art Museum e il Distretto della Grotta di Tianbao a Erlang Town, dove il paesaggio naturale si fonde con quello costruito in una relazione di reciproco scambio.
Nel progetto del Sichuan Fine Arts Institute, le macerie del terremoto di Wenchuan del 2008 sono state recuperate e trasformate in mattoni rinforzati con fibra di grano e cemento, mostrando come l'approccio dell'architetto vada oltre la semplice conservazione, diventando un processo di trasformazione capace di restituire nuova vita alle risorse disponibili.
I membri della Giuria dell’edizione 2025 del Premio non provengono solo dal settore dell’architettura e del design, ma sono anche impegnati nel mondo politico, accademico e giuridico: Alejandro Aravena, Presidente di Giuria (architetto, docente e vincitore del Premio Pritzker 2016), Barry Bergdoll (storico, docente, curatore e scrittore di architettura), Deborah Berke (architetto e preside della Yale School of Architecture), Stephen Breyer (giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti), André Aranha Corrêa do Lago (critico di architettura e Segretario per il clima, l’energia e l’ambiente del Ministero degli affari esteri del Brasile), Anne Lacaton (architetto, docente e vincitrice del Premio Pritzker 2021), Hashim Sarkis (architetto, docente e studioso), Kazuyo Sejima (architetto e vincitrice del Premio Pritzker 2010), e Manuela Lucá-Dazio, con il ruolo di Direttrice esecutiva.
«Le città tendono a segregare le funzioni, ma Liu Jiakun adotta l'approccio opposto, mantenendo un delicato equilibrio per integrare tutte le dimensioni della vita urbana. In un mondo che tende a creare periferie monotone all'infinito, Liu ha trovato un modo per realizzare luoghi che siano edificio, infrastruttura, paesaggio e spazio pubblico allo stesso tempo. Il suo lavoro può offrire indicazioni preziose su come affrontare le sfide dell'urbanizzazione, in un'epoca di crescita accelerata delle città».
Alejandro Aravena, Presidente della Giuria e vincitore del Premio Pritzker 2016
Coiver image courtesy of The Hyatt Foundation/The Pritzker Architecture Prize