Una riapertura alla città che coincide con la creazione di un hub d’arte, design, moda e creatività, cuore di nuove relazioni che sappiano andare anche oltre i confini della città. È con pochi giorni di anticipo rispetto al taglio del nastro della 40esima edizione del Cersaie – la più importante fiera della ceramica e dell’arredobagno a livello nazionale – che è stata annunciata la riapertura della Sala degli Specchi di Palazzo Pepoli Campogrande a Bologna, un gioiello all’interno di questa dimora storica che a partire dal 2013 Daniela e Stefano Campogrande hanno restituito alla comunità attraverso eventi culturali, incontri con architetti, designer e protagonisti del mondo della moda. Fin da subito la loro mission è stata trasformare questo spazio e la loro Campogrande Concept in un incubatore di bellezza, ma ora l’ambizioso obiettivo è anche quello di dare un contributo nello spostamento del baricentro di tante attività ed eventi da Milano a Bologna: la convinzione è di una città capace di evolversi in tale direzione, puntando sulla costruzione di relazioni più ampie e durature e sulla scoperta di talenti.
«Dove eravamo rimasti – è la domanda con cui Stefano e Daniela Campogrande hanno annunciato la nuova stagione di eventi –? Ci ritroviamo dieci anni dopo la prima mostra allestita in queste sale ad annunciare che abbiamo definitivamente restituito alla città di Bologna un gioiello storico unico nel suo genere, uno spazio elegante di divulgazione e condivisione della cultura, una dimora preziosa, finalmente riaperta al pubblico, con una formula rinnovata, in cui convivono arte e design in dialogo con la storia che ci circonda, avendo da sempre una sola mission: divulgare bellezza».
In contemporanea con la 40esima edizione del Cersaie, in programma dal 25 al 29 settembre, si terrà la prima edizione della Campogrande Design Hub, una cinque giorni di appuntamenti all’interno di Palazzo Pepoli Campogrande con artisti e designer, così da conoscerne le rispettive storie e produzioni artistiche.
A inaugurare il cartellone della rassegna il 25 settembre alle 18.30 (tutte le sere l’appuntamento sarà a questa stessa ora) sarà l’artista e designer Charaka, che attraverso la fusione di arte, design, colori, texture e migliori tecnologie racconta storie e smuove emozioni.
Le serate successive saranno invece animate dagli incontri con le designer Erika Calesini e Judith Castello con le loro ultime novità (il 26), con Lym e Pep Marchegiani per le ultime innovazioni luminose (il 27), con il designer Giorgio Monti specializzato nella lavorazione del legno d’ulivo e resina (il 28) e con l’atelier creativo Elli&Rini, che in anteprima assoluta presenterà lo scultoreo spazio di lavoro Pianeta.
A ogni protagonista della Campogrande Design Hub sarà dedicato un proprio spazio, così da permettere «di riportare al centro la persona, il contatto fisico e lo sguardo – ha aggiunto Daniela –, una direzione contraria rispetto a quella preponderante accentuata dall’uso degli smartphone». Già da questi primi nuovi appuntamenti, dunque, è possibile cogliere lo spirito con cui Daniela e Stefano hanno voluto rilanciare la stagione di eventi, quello di valorizzare la storia e il talento di ciascun artista, a partire da quelli meno conosciuti, così da diventare a tutti gli effetti un hub di scoperta di «mondi eccellenti ancora da scoprire. Al centro, l’uomo».
La Campogrande Design Hub è solo uno dei tanti appuntamenti già programmati da qui alla fine del 2023: il 23 settembre, al Teatro Arena del Sole, verrà infatti inaugurata una mostra antologica dedicata all’artista e pittore faentino, scomparso nel 2017, Paolo Liverani. Lo stesso teatro sarà sede anche del progetto-mostra Eclipsis curato da Francesca Baboni, in calendario dal 14 novembre. Il tema al centro sarà quello della violenza, interpretata nelle sue varie forme, da quella sulle donne fino alla solitudine, all’abbandono, quella ai danni dell’ambiente oltre che dell’uomo.
Dal 19 ottobre, invece, alla quadreria di Palazzo Poggi Marsili sarà inaugurato Humanitas, la mostra di Davide Peretti omaggio alla forza con cui gli emiliano-romagnoli hanno saputo rialzarsi dall’alluvione.
A ottobre, poi, verrà inaugurata una nuova location dedicata all’arte e al design, anch’essa frutto della mente e della curiosità di Daniela e Stefano Campogrande, che oggi sono a presentare ufficialmente anche la nascita della Campogrande Group (che fa convivere Campogrande Concept e real estate).