La valorizzazione e promozione della cultura del prodotto, vero e proprio valore aggiunto imprescindibile per il tanto apprezzato Made in Italy, è uno dei principali motivi del successo della 57° edizione di Marmomac, Salone internazionale di riferimento per l’intera filiera della produzione litica, che quest’anno ha voluto porre una particolare attenzione verso il comparto delle soluzioni di design, del lusso e del contract, in un palinsesto ricco di appuntamenti, workshop e talk.
Le quattro giornate di fiera hanno contato 51.000 operatori (+10% sul 2022) e un quartiere fieristico al completo, con 12 padiglioni e 3 aree esterne occupate, per un totale di oltre 76mila metri quadrati netti. Tra gli stand, dal primo giorno, è stato record di internazionalità, con il 68,5% delle 1.507 aziende espositrici arrivate dall’estero, da 54 paesi. Un trend confermato dagli arrivi di buyer stranieri, accreditati da 138 nazioni.
A portare in scena l’eccellenza della produzione di Antolini, uno stand che prende volontariamente le distanze dai più canonici linguaggi degli allestimenti fieristici con un’installazione temporanea che vuole essere un amplificatore dei codici linguistici dell’azienda: un ambiente nel quale esporre, più che mostrare, superfici emozionali, alla scoperta delle infinite potenzialità delle pietre naturali.
Uno spazio quindi dallo spiccato sapore museale, curato nel dettaglio da Alessandro La Spada, e racchiuso in un monolite neutro – una white box, per usare un linguaggio affine al mondo dell’arte contemporanea – che ne cela alla vista il contenuto, in un gioco di trasparenze reso possibile dalla traslucenza di Cristallo Vitrum, prodigio di Madre Natura che restituisce la percezione di una lastra di ghiaccio perenne. Ad accogliere il visitatore, un’area di ricevimento incentrata su una delle pietre protagoniste di questa edizione: Patagonia Vitrum, natural quartz impreziosito dall’incursione di diversi tipi di minerali naturali che è qui declinato a macchia aperta a parete e nello scultoreo bancone di accoglienza, vero e proprio manifesto del virtuosismo dell’azienda. Ad accrescerne il grande impatto visivo, la retroilluminazione.
Il percorso prosegue con il Museo Infinitum, galleria in cui la pietra naturale diventa opera d’arte. Al suo interno sono esposte in raffinati telai in ottone lucido alcune delle finiture materiche della Textures+ Collection che diventano vere e proprie sculture che generano sensazioni ottiche e tattili. Si prosegue poi in un ambiente che si dilata visivamente, grazie alla superficie riflettente del soffitto che duplica e specchia le superfici esposte, in modo analogo a quanto avviene nella posa a macchia aperta. È qui che è possibile ammirare alcuni dei cristalli delle collezioni Antolini che contrastano a pavimento con un tappeto color Tiffany, elemento di colore che preannuncia il leitmotiv cromatico degli ambienti successivi, in cui il ruolo di spicco è riservato alla terza pietra naturale protagonista di questa edizione di Marmomac: Amazonite, quarzite dagli incantevoli toni turchese che si stagliano con drammatica intensità sullo sfondo verde smeraldo, alternandosi a nuance più neutre e calde.
Franchi Umberto Marmi presenta Calacatta 900, una nuova eccellenza in marmo dall’identità̀ elegante e contemporanea. Questo nuovo materiale viene estratto dai bacini marmiferi apuani di proprietà dell’azienda e ha caratteristiche statiche tali da renderlo ricercato dai designer. Calacatta 900 ha, infatti, un fondo bianco latte e presenta una campitura ampia e ricca di disegni creati in Natura che ne caratterizzano la texture in modo inequivocabile. Risulta dunque un materiale affascinate e facilmente abbinabile in qualunque contesto e con qualunque stile. Si presta particolarmente ad essere utilizzato come top bagno e cucina, per pavimenti e rivestimenti e oggetti decorativi.
Margraf presenta importanti novità, attraverso un maestoso stand su un’area di 300 mq, firmato da Raffaello Galiotto. Il nuovo spazio espositivo è un luogo dove si incontrano sartorialità, tecnologia e design: al suo interno, con l’innovativa Collezione Velata, l’allestimento vuole comunicare la capacità di Margraf di lavorare il marmo come una stoffa, e come tale, di interpretare “sartorialmente” le idee dei progettisti e le esigenze dei committenti, sia con l’ampia disponibilità di materiali, che con lavorazioni altamente tecnologiche o interventi manuali di alta professionalità.
In occasione della fiera l’azienda vicentina annuncia inoltre una nuova importante partnership per la commercializzazione della Basaltite® con G.B. Basaltite Srl, una moderna azienda di Bolsena (VT) che estrae in loco questa pietra grigia di origine vulcanica, protagonista dei rivestimenti all’interno dello stand. La Basaltite® è una pietra di colore grigio platino con alcuni cristalli di leucite immersi in una pasta di struttura microcristallina; è un materiale ben strutturato con eccellenti caratteristiche di lavorabilità e ottime doti meccaniche in ogni condizione d’impiego. Ha rappresentato per molti secoli il materiale da costruzione per fabbricati di rilievo, palazzi signorili, edifici storici ed ogni genere di ornamento, lasciando un’impronta indelebile nell’ambiente circostante; la sua lavorazione è documentata fin dall’epoca Etrusco – Romana per la costruzione di numerose opere di valore storico, che possono essere tuttora ammirate. Il suo colore grigio si combina perfettamente con tutti i materiali, moderni e non, come l’acciaio, il legno, il vetro e l’alluminio, esaltandone la loro bellezza e peculiarità; contrariamente a quanto accade per altre pietre laviche a foro aperto, la Basaltite®, non deve essere necessariamente stuccata. Grazie alla sua particolare durezza e ad un elevato grado di antiscivolo naturale, essendo una pietra non geliva, trova specifica applicazione nell’arredo urbano esterno (pavimentazioni e rivestimenti); piazze o facciate continuamente esposte alla salsedine, alla neve, al ghiaccio ed in zone sismiche possono essere realizzate con questo materiale, per conservare nel corso del tempo la propria integrità e bellezza estetica.
Un’ulteriore novità è rappresentata da Polaris Gold, un nuovo materiale esclusivo Margraf. Si tratta di una quarzite brasiliana con delle particolari venature che vanno dal giallo dorato al blu, creando un pattern straordinario, soprattutto se posato a macchia aperta. È un materiale molto resistente adatto per pavimenti e rivestimenti, anche esterni.
L’azienda Cereser, realtà affermata da oltre cinquant'anni nell'industria della pietra naturale, ha invitato e ospitato l’architetto di fama internazionale Jürgen Mayer H. sia nei suoi spazi in fiera che nel proprio showroom a Rivoli Veronese dove per l’occasione è stata realizzata, a cura dell’architetto Giorgio Canale, l’installazione artistica White Cloud che sfida le convenzioni spaziali e cattura l'immaginazione degli spettatori evocando una sensazione di leggerezza e purezza.
Ecco le parole di Mayer H. a proposito della progettazione con la pietra naturale:
"La mia mission è creare architetture che siano spazi per stimolare la socialità e per attivare le nostre città scoprendone il futuro potenziale."... "Di solito il concept dei nostri progetti parte dall'atmosfera che vogliamo creare e poi cerchiamo il materiale giusto per realizzare quello che ci immaginiamo. È molto importante usare il materiale giusto nel posto giusto."..."Quando guardi il marmo, vedi che non c'è ripetizione nelle diverse lastre e questo significa che ogni pezzo è unico e molto speciale."
Domenico Cereser ha aggiunto:
“Stiamo parlando di opere d’arte. È possibile scegliere tra 400 tipologie diverse di materiale provenienti da tutto il mondo, ognuna con colori e caratteristiche diverse. Inoltre, è possibile decidere la finitura della pietra naturale e ognuna – siamo in grado di offrirne più di 45 – conferisce un'estetica diversa al materiale. Infine altro elemento importante è lo spessore: dallo stesso materiale si può avere una lastra da 3 mm o un blocco massiccio come quello che stiamo producendo con il robot Donadoni qui in fiera al padiglione 10. Sono davvero tantissime le possibilità che riusciamo a soddisfare ed è qualcosa di unico!”... “Pensiamo che Jurgen Mayer sia al tempo stesso un architetto ed un artista e abbiamo bisogno di professionisti come lui per promuovere l'uso della pietra naturale.”
Verona Stone District è il distretto che conta 734 aziende e oltre 5.500 addetti impegnati nell’estrazione, lavorazione e commercializzazione del Marmo e della Pietra Naturale nelle province di Verona e di Vicenza. Costituisce uno dei più importanti distretti al mondo nel settore, da sempre un'eccellenza del Made in Italy, e un Hub mondiale per la trasformazione dei Marmi e delle Pietre provenienti da tutto il mondo. Per diventare motore efficace di crescita, il distretto ha commissionato una ricerca presso tutti gli imprenditori e manager delle 734 realtà produttive del territorio al fine di capire problemi e desiderata di ognuno per quanto riguarda le strategie e le attività future. La ricerca è stata affidata per la realizzazione ed elaborazione dei dati alla società Research Dogma di Milano ed è coordinata dall’agenzia Komma anch’essa di Milano.
Il primo dato evidente è che oltre il 90% degli intervistati crede che l’attività del Distretto possa rappresentare un vantaggio competitivo importante sia nel mercato interno che, soprattutto, sui mercati internazionali. Questo viene poi confermato da un’analoga percentuale di aziende che si dichiarano disponibili a condividere progetti con altre aziende della filiera nel territorio, sia per completare l’offerta che per essere globalmente più efficaci nella risposta alla domanda. Viene, così, messo in discussione un vecchio e sorpassato modo di affrontare individualmente e “gelosamente” la domanda a favore di una maggiore collaborazione.
Oltre il 75% delle aziende vorrebbero avere da Verona Stone District un pacchetto di servizi qualificati volti a migliorare i supporti consulenziali indispensabili ad una gestione moderna e competitiva dell’azienda, sia sul fronte “legal” (oltre il 30%) che su quello dell’“HR” (24%), ma anche sul fronte del Marketing (40%), della Comunicazione (36%) e delle Strategie Aziendali (16%).
Relativamente alle attività di Marketing e comunicazione per la promozione e qualificazione della filiera del distretto sui mercati internazionali, è stato dimostrato interesse in particolare per Europa occidentale e Nord America, ma anche verso mercati come la l’Est Europa, il Medio Oriente, il Far East e, novità, il Giappone, per il quale oltre il 13% delle aziende si è dimostrato particolarmente interessato. Una particolare attenzione viene posta infine dagli imprenditori e dai manager al tema della Formazione non solo a livello di operai specializzati e tecnici (nel distretto operano efficacemente da anni i Salesiani con la scuola di San Zeno), ma anche e soprattutto, a livello di funzionari e operatori nei diversi ambiti dell’organizzazione aziendale. A tal proposito sta trovando grande plauso l’iniziativa di istituire la prima "Scuola di Alta Formazione sul Marmo e le Pietre Naturali", un corso para universitario di 1 anno nell’ambito del Verona Stone District, su iniziativa di AS.MA.VE. (Associazione Marmisti Veronesi). Un ulteriore segno dell’attenzione degli imprenditori verso strumenti di crescita anche e soprattutto culturale, di cui il Distretto e le Associazioni.
La Scuola di Alta Formazione è stata pensata e impostata, sotto la direzione e il coordinamento del Dr. Piero Primavori, per far conoscere in modo dettagliato e approfondito un intero settore produttivo, preparando alle nuove sfide giovani imprenditori, venditori e professionisti (progettisti, venditori, periti) di un settore che sta affrontando nuove sfide sia a livello locale che sui mercati internazionali. Le lezioni si terranno in presenza a Domegliara, presso la sede AS.MA.VE., e parzialmente online a partire dal 2 Febbraio 2024.
Le principali caratteristiche
Aspetti qualificanti dell'iniziativa
Per maggiori informazioni: [email protected] - www.asmave.it
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