L’Appennino può rinascere grazie alla valorizzazione dei suoi borghi
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L’Appennino può rinascere grazie alla valorizzazione dei suoi borghi

Il primo anno di vita del progetto “Da Campolo l’arte si fa Scola” finanziato con i fondi del Pnrr

L’Appennino può rinascere grazie alla valorizzazione dei suoi borghi
Scritto da Redazione The Plan -

Campolo è un piccolo borgo a dodici chilometri da Grizzana Morandi, una realtà a rischio spopolamento e dalle centinaia di strutture abbandonate nonostante il suo contesto di grande interesse storico, paesaggistico e architettonico, come la vicina Rocchetta Mattei. Ma è proprio dalla valorizzazione culturale, architettonica, occupazionale e sociale di un borgo come questo che può partire la rinascita anche di tutto l’Appennino tosco-emiliano, con un modello e un progetto d’azione apripista da esportare altrove. “Da Campolo l’arte si fa Scola” è infatti il progetto pilota selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando dedicato ai borghi previsto da Piano nazionale di ripresa e resilienza (Piano nazionale Borghi), destinatario complessivamente di 20 milioni di euro e giunto ora al suo primo anno di vita. Ciò a cui si è già dato inizio e che si vorrà ulteriormente implementare da qui ai prossimi anni è in primo luogo una riqualificazione del patrimonio architettonico, in grado di creare poi una rete economico-sociale di collegamento tra l’ambito più prettamente residenziale e quello culturale, turistico e imprenditoriale. Anche per i più giovani, la fascia di età che potrà segnare il domani di queste aree montane dell’Emilia-Romagna.

La riqualificazione architettonica – sono già stati acquisiti o stanno per esserlo undici immobili – non sarà dunque «il fine ultimo del progetto», ha sottolineato Cristina Ambrosini, responsabile del Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, in occasione del resoconto dei primi dodici mesi di lavori, ma sarà un veicolo attraverso cui dare vita a un ragionamento e a iniziative sul «patrimonio immateriale del territorio», ha poi continuato; ovvero una valorizzazione delle sue tradizioni culturali, del suo artigianato, delle tecniche costruttive locali e dei suoi materiali più tipici. L’obiettivo è dunque quello di riqualificare l’esistente fino a ottenere diverse tipologie di unità abitative, con una progettazione rivolta in primis alle famiglie, ai giovani e a coloro che potrebbero volersi trasferire per motivi lavorativi. Del resto l’idea di fondo è di rendere Campolo un “borgo cooperativo”, a misura tanto di abitanti quanto di turisti e lavoratori, di artisti e intellettuali che potranno avere come luogo del cuore, tra gli altri, la Casa delle Arti a pochi passi dalla Rocchetta Mattei, parimenti coinvolta nel progetto.

 

Oltre l’architettura

Borgo di Campolo Complesso del Palagio

Una parte degli investimenti è infatti destinata anche al recupero e al restauro di edifici con funzione prettamente culturale, come nel caso della messa in sicurezza della parte non restaurata della Rocchetta Mattei e del restauro del complesso del Palagio. Quest’ultimo, nei pressi della stessa Rocchetta, ospiterà nel futuro la Scuola di Alta formazione Edile e del Restauro. Il riconoscimento del valore del sapere artigianale dell’arte degli scalpellini ha portato all’ideazione di tale percorso formativo, fondamentale per garantire continuità alle tecniche costruttive locali e alla conoscenza dell’incisione su pietra arenaria. A tal proposito, in occasione di Art City verranno esposte alla Rocchetta Mattei alcune delle opere degli allievi del corso per scalpellini (che terminerà a fine gennaio), quest’anno arrivato fin dentro alla scuola primaria di Marano di Gaggio Montano e al centro della salute mentale dell’Ausl locale.

Si può dire che “Da Campolo l’arte si fa Scola” sia dunque un progetto le cui radici affondano sul «ciò che già c’è», ha concluso l’assessore alla Cultura di viale Aldo Moro, Mauro Felicori, un percorso per ridare luce all’ordinarietà e alla quotidianità, unendo la tradizione – anche costruttiva – con l’innovazione e la creatività.

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