Un lungo nastro luminoso attraverso l’intero cortile, un percorso di visita a tappe tra gli alberi e scandito da cerchi luminosi che di volta in volta diventano segnali, punti di riferimento e piccoli disegni suggestivi sul terreno. È questo il concept, nato dalla volontà dello studio Parisotto + Formenton Architetti di fornire ai visitatori un’esperienza sensoriale completa, con cui è nata l’installazione temporanea di Qu Infinitude. A circular lighting experience. Questo progetto circolare che lega gli spazi esterni del temporary showroom di via Cernaia 7 a Milano con quelli interni sarà un vero e proprio viaggio verso il cosmo, un momento immersivo durante il quale lasciarsi trasportare dalla luce – fil rouge dell’allestimento – e dal suono, in costante integrazione e convergenza. Tuttavia questo tragitto vuole essere allo stesso tempo un punto di accesso al mondo Qu e alla sua filosofia, centrata proprio sul valore della circolarità e sulla capacità di integrazione di varie scale di progetto.
Visibile a partire dal 17 aprile, con l’apertura della Milano Design Week, fino al 23 aprile, Infinitude. A circular lighting experience trova la propria specificità proprio nel costante gioco tra luci, ombre, riflessi e una sound art site specific. L’installazione prevede infatti un sound design in interazione e dialogo visivo con i corpi illuminanti presenti: si tratta di un tappeto sonoro dinamico e mutevole, frutto di una sperimentazione sonora che utilizza melodie elettroniche provenienti dallo spazio, come campionamenti di suoni dei pianeti e del cosmo, rielaborati in ottica artistica e musicale.
Gli interni, allo stesso tempo, sono pensati e si mostreranno come una sorta di scatola bianca, pulita e minimal, al cui centro sarà presente una lounge circolare avvolta dal verde. Il culmine del percorso – in quanto simbolo di una natura che si appropria progressivamente anche degli spazi interni – sarà la serra. Qui, con il loro rapporto inscindibile, piante e luce creeranno particolari e suggestive atmosfere, mutevoli a seconda dell’ora del giorno e della prospettiva d’osservazione.
Protagonista dell’installazione, in particolare della sala interna, sarà la nuova collezione di Qu, Magritte, i cui corpi illuminanti si scorgeranno con la loro discrezione a soffitto o a parete, ma anche aggregati insieme a creare una piccola costellazione da toccare con un dito. Frutto della mente creativa di Massimo Dei, founder di Studio63, Magritte è nata come soluzione per ambienti esterni e si è evoluta diventando una collezione completa e diversificata di lampade adatte per molteplici contesti, indoor e outdoor. Realizzate in alluminio pressofuso, le sorgenti luminose si distinguono per la semplicità della loro forma: un disegno senza tempo che rispetta il linguaggio della natura e degli spazi.
L’esperienza sonora e luminosa al tempo stesso di Infinitude. A circular lighting experience permetterà dunque di esplorare nuove possibilità espressive e di mettere in discussione il rapporto tra fruitore, spazio, luce e universo.
Per maggiori info: www.qu-lighting.com