Secondo Plinio il Vecchio, appassionato studioso della natura, «niente è più utile del sole e del sale». Sembrerebbe che, a distanza di duemila anni (gli stessi del loro ponte di Tiberio), i riminesi siano ancora dello stesso parere. Cosa ci può essere di meglio che godersi la vita rigenerati dalla luce della nostra stella madre e dal piacere di respirare la pulita aria salmastra che viene dal mare?
Ambiente, wellness e riqualificazione urbana di un tratto di pregio della città: sono infatti questi gli ingredienti principali del Parco del Mare, l’ampio progetto di rigenerazione del Lungomare di Rimini, firmato da Benedetta Tagliabue – EMBT. Da settembre 2019 sono partiti i lavori per dare alla città romagnola una nuova e ambiziosa immagine che possa colpire sia il turista sia il riminese doc che non rinuncerebbe per nessun motivo all’abituale passeggiata vista mare. Il Parco, al completamento dell’opera, si estenderà per ben 16 chilometri di waterfront, dal Lungomare Sud (dalla zona del Belvedere a Marina Centro e il lungomare Spadazzi a Miramare) al Lungomare Nord (da Torre Pedrera a Rivabella).
Oltre all’indubbio impatto visivo che assumerà - e che in buonissima parte ha già messo in evidenza - questo progetto, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, si caratterizzerà anche per la sua rilevante vocazione al wellness.
Ci sono tanto verde, piste ciclabili e pedonali, aree per lo sport e vere e proprie palestre a cielo aperto lungo tutto il suo percorso. Sono già pronte le nuove isole fitness, ovvero spazi dedicati all’attività fisica outdoor e al benessere. Si dividono in “funzionali”, dotate cioè di attrezzature utilizzabili da un’ampia fascia di sportivi e “calisthenics”, adatte invece ai più allenati. Si possono trovare attrezzature come jumping box, parallele pull-up, anelli, spalliere e tanto altro ancora per consentire una molteplicità di forme di allenamento.
Il progetto, che ha qualche tratto in comune col notissimo waterfront di Miami in Florida, nasce da una visione futuristica degli spazi urbani, tale da collocare questo tratto della riviera romagnola, che in un passato recente aveva già visto la pregevole esperienza di Riccione, in un ambito di eccellenza a livello europeo.
La strategia di fondo che ha ispirato la riqualificazione delle aree del Lungomare riminese ha come obiettivo principale quello di renderlo completamente pedonalizzato. Fattore di indubbio fascino, ma non certamente facile da realizzare, perché costringe a modificare le consolidate (ma se vogliamo anche scorrette) pratiche quotidiane di accesso ai servizi della città, ma anche perchè richiede un efficace lavoro di comunicazione e una forte caparbietà nel difendere questa scelta. Da un lato si incentivano il movimento e l’attività fisica, dall’altro si abbandona l’utilizzo di automobili e ciclomotori, migliorando la qualità dell’aria, l’inquinamento acustico e l’intasamento del traffico sul lungomare.
Questo è un progetto green: al marrone del legno con cui sono costruiti i percorsi pedonali e ciclabili, si contrappone il verde delle foreste del mare, con alberi-fontana e una fitta vegetazione di tipo mediterraneo-dunale. Un saliscendi sinuoso, come a ricordare il moto ondoso marino.
Sul tema dell’ambiente, il Parco è fortemente integrato con un altro importante progetto che insiste sull’area sottostante il lungomare, all’altezza di Piazzale Kennedy, il PSBO, sistema idrico fognario, che, a sua volta, è in stretta sinergia con gli interventi del Piano di salvaguardia della balneazione. Si tratta di un grande sistema di depurazione che arriva fino a 40 metri sottoterra e si eleva fino a 6/8 metri con il Belvedere: una piazza sul mare da cui parte il tratto di lungomare attualmente in riqualificazione. Questo permette ai frequentatori delle spiagge di godersi una stupenda vista del mare, nella consapevolezza che la grande massa d’acqua che si apre ai loro occhi è più pulita.
>>> C'è tempo fino al 31 maggio per iscriversi al THE PLAN Award 2022, premio internazionale annuale di eccellenza in architettura, interior design e pianificazione urbana con 20 categorie tematiche, tra cui LANDSCAPE, dedicata alle aree a verde, parchi e giardini a carattere pubblico e privato.
Poco distante dal Belvedere, perfettamente integrato al contesto e alla filosofia del Parco del Mare, ha subito un radicale intervento di riqualificazione il complesso sportivo già esistente situato sul lungomare Tintori nell’area antistante l’hotel Waldorf (davanti allo stabilimento balneare numero 26). Il complesso è di proprietà del Comune di Rimini ed è affidato in concessione, tramite un procedimento di evidenza pubblica, alla società sportiva Alleanza Sportiva Riccione, che ne gestisce l’attività ludico sportiva. Il nuovo centro sportivo, denominato “ex area Waldorf”, dispone di tre campi da padel, disciplina sempre più in voga negli ultimi anni, nonché di locali, spazi e servizi ammodernati o di nuova realizzazione (spogliatoi, punti di ristoro, aree per il gioco dei bambini, ecc.).
Quindi tutto si rifà al benessere, non solo a quello del corpo, ma anche a quello che può derivare dalla socialità e dal far le cose all’esterno in un contesto gradevole, accogliente e organizzato. Sono state infatti allestite le piazzette di comunità, cioè piccoli spazi di socialità, dove trovano posto le workstation, con sedute a sgabelli e tavoli alti, che possono essere utilizzati per la lettura, ma anche come postazione di lavoro per chi vuole dedicarsi allo smart working con vista mare e i salotti relax, con poltroncine e tavolini bassi per sentirsi come a casa, ma stando all’aria aperta.
La nuova versione del Lungomare è senza dubbio un importate tassello che si va ad inserire all’interno di un elevato numero di altre riqualificazioni - dal centro storico al mare - che si sono realizzate negli ultimi anni. Rimini è cambiata, migliorata e - per rimanere in tema sportivo - ora “corre” spedita strizzando l’occhio al suo futuro. Di questo beneficiano sia i cittadini che l’economia locale, a forte vocazione turistica. Insomma l’obiettivo rimane chiaro: proporre un concetto di benessere grazie alla presenza del mare e all’offerta di servizi nuovi, all’avanguardia e funzionali alla creazione di un migliore prodotto turistico, dove la qualità della vita è centrale e fruibile non solo in estate, ma per tutto l’anno.
Location: Rimini, Italy
Client: Comune di Rimini
Architect: Benedetta Tagliabue – EMBT
Photography by Riccardo Gallini e Danilo Candiotti, courtesy of Comune di Rimini - Ufficio Turismo