Il premio, organizzato in collaborazione con lo studio di architettura Diener & Diener Architekten, diretto dal Prof. Roger Diener docente presso la Facoltà di Architettura dell’ETH di Zurigo, prevede per il vincitore un periodo di formazione di 6 mesi presso la sede di Basilea.
Il premio intitolato a Luigi Zordan viene istituito nel 2007 dal Dipartimento di Architettura e Urbanistica diretto dal Prof. Giulio Tamburini su proposta del Prof. Renato Morganti, responsabile scientifico del premio, e del gruppo di docenti di Architettura Tecnica (Pieluigi De Berardinis, Gianni Di Giovanni, Alessandra Bellicoso, Alessandra Tosone). Destinato a tesi di laurea in Ingegneria Edile-Architettura discusse nel biennio precedente alla data di emissione del bando cui venga riconosciuta l’originalità rispetto al tema “Progetto e costruzione dell’architettura”, il premio rientra nelle attività scientifico-didattiche del Dipartimento di Architettura e Urbanistica (ora confluito a costituire con il Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, dell’ambiente e del Territorio il nuovo Dipartimento di Ingegneria Civie, Edile-architettura, Ambientale) che intende valorizzare attraverso questa iniziativa il merito dei giovani laureati in Ingegneria edile-architettura. L’obiettivo del premio è l’inserimento dei neolaureati in un circuito professionale internazionale di alto profilo nonché quello di attivare nuove sinergie con le istituzioni pubbliche e private, comprese quelle cui fanno capo i soggetti ospitanti chiamati a prendere parte all’iniziativa.
Il premio consiste in uno stage della durata di sei mesi presso uno o più soggetti ospitanti italiani e/o stranieri scelti tra quelli che daranno preventivamente la loro disponibilità e in una somma in denaro da stabilire di volta in volta che il vincitore potrà impiegare a parziale copertura delle spese. La prima edizione, avviata nel 2008 in collaborazione con lo studio londinese Foster+Partners e ricompresa nelle attività previste per il decennale del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneri Edile-Architettura, si è conclusa l’anno successivo a causa del terremoto che ha colpito L’Aquila il 6 aprile del 2009. Alla seconda edizione del premio ha collaborato, in qualità di soggetto ospitante, lo studio di architettura Klaus & Kaan Architekten con sede a Rotterdam, diretto dal Prof. Arch. Kees Kahn, chiamato per chiara fama a ricoprire il ruolo di Professore ordinario presso la Facoltà di Architettura di Delf nel 2008.
La commissione internazionale della terza edizione composta dall’Arch. Laurene Dubuis, in rappresentanza del Prof. Roger Diener, dal Prof Francesco Garofalo del Dipartimento Infrastrutture, Design, Engineering, Architettura di Pescara, dal Prof. Emilio Pizzi del Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell’Ambiente Costruito del Politecnico di Milano, dal Prof. Yoshio Sakurai della Kyoto University di Tokio e dal Prof. Renato Morganti del Dipartimento di Ingegneria Cvile, Edile-Architettura, Ambientale dell’Aquila, ha ritenuto meritevole del premio la tesi ”Dieci decimi per vedere il vuoto, il museo delle latomie di Siracusa.” di Alfio Giardini. Seconda e terza classificate sono state le tesi di Laura Ciammitti e Fabiola Cerri (con Elisa Beretta e Elisabetta Azzolini). Alle tesi di Stefania De Gregorio e Sara Maccallini la giuria ha assegnato una menzione speciale.
L’ing. Alessandra Bellicoso e l’arch. Alessandra Tosone hanno coordinato e curato tutte le fasi della terza edizione del premio. Il Prof. Aldo Benedetti, Presidente del Consiglio Didattico di Corso di Studio in Ingegneria Edile-Architettura, ha curato i rapporti con il soggetto ospitante e con la Kyoto University.