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HouseEurope! vince l'OBEL Award 2025

L'organizzazione non-profit denuncia la crisi abitativa silenziosa e lancia un appello all'azione collettiva

HouseEurope! vince l'OBEL Award 2025
Scritto da Redazione The Plan -

È l'organizzazione non-profit HouseEurope! ad aggiudicarsi l'OBEL Award 2025, per il suo ruolo pionieristico nella sensibilizzazione e mobilitazione del sostegno pubblico a favore di un cambio di paradigma nella cultura edilizia e abitativa europea.

Conferito annualmente dalla Henrik F. Obel Foundation, l'OBEL Award premia il potenziale dell’architettura come agente concreto di cambiamento. Il tema di questa settima edizione del contest è Ready Made, un invito ad andare oltre le norme attuali per guardare a nuovi standard, con la scelta di materiali bio-based e l'utilizzo di risorse conosciute per la loro ampia presenza in natura, capacità di rinnovarsi ed efficienza in termini di emissioni di carbonio.

La cerimonia di premiazione si terrà il 21 ottobre a Bruxelles, cuore dell’Unione Europea, con eventi e azioni pubbliche previste in tutta Europa.

 

HouseEurope! e l'Iniziativa dei Cittadini Europei

Immagine dal documentario 'To Build Law' (2024) © CCA, courtesy OBEL

Immagine dal documentario 'To Build Law' (2024). © CCA, courtesy OBEL


Dare priorità al profitto rispetto alle persone e al pianeta è stato collegato a problematiche quali aumento dei costi abitativi, incremento delle emissioni di CO2, esaurimento delle risorse causato dalle nuove costruzioni, perdita di manodopera locale ed erosione del patrimonio culturale. In particolare, il settore delle costruzioni è responsabile del 38% delle emissioni di CO2 in Europa, nonché il principale produttore di rifiuti (36%). Questi dati evidenziano l’enorme impatto ambientale del comparto edilizio e, di conseguenza, il suo ruolo chiave nell’implementare un futuro sostenibile e incentrato sulle comunità.

Nasce in questo contesto l'Iniziativa dei Cittadini Europei (ECI) di HouseEurope!, organizzazione non-profit registrata, concepita come laboratorio politico all’avanguardia e iniziativa civica a guida collettiva per la trasformazione sociale ed ecologica dell’ambiente costruito europeo. L’obiettivo di HouseEurope! è promuovere nuove leggi a livello UE per rendere la ristrutturazione e trasformazione degli edifici più semplice, accessibile e socialmente giusta. Per farlo, occorre raccogliere un milione di firme in tutti gli Stati membri dell’UE entro il 31 gennaio 2026, portando così il tema al centro del dibattito politico europeo.

HouseEurope! è stata avviata dallo studio di architettura bplus.xyz e dalla piattaforma di ricerca station.plus presso l'Istituto di Design, Dipartimento di Architettura, ETH di Zurigo. Oltre all'Iniziativa dei Cittadini Europei (ECI), sviluppa progetti e incentivi per rendere la ristrutturazione la nuova modalità di riferimento, stimolando il mercato delle ristrutturazioni e valorizzando gli edifici esistenti.

 

L'OBEL Award diventa OBEL

La Giuria OBEL 2025 © Jake Morris, courtesy OBEL

La Giuria OBEL 2025. © Jake Morris, courtesy OBEL
Da sinistra: Xu Tiantian (fondatrice di DnA, Pechino), Sumayya Vally (fondatrice di Counterspace, Johannesburg), la presidente Nathalie de Vries (cofondatrice di MVRDV, Rotterdam), Anne Marie Galmstrup (fondatrice di Galmstrup Architects, Londra), Aric Chen (direttore generale e artistico del Nieuwe Instituut, Rotterdam)

 

L'OBEL Award diventa OBEL. Questo cambiamento di nome è più che simbolico: riflette un ampliamento della missione del premio, passando da un focus specifico sull'architettura a una visione più ampia che abbraccia diverse discipline volte a promuovere il cambiamento sociale, e riflettendo così l'impegno della Fondazione nei confronti di una comunità globale di che ridefinisce l'ambiente costruito.

OBEL diventa dunque un riconoscimento per progetti e iniziative che promuovono il cambiamento positivo in vari settori, anche al di là dell'architettura. In effetti, il vincitore dell'edizione 2025 non è un progetto architettonico, ma un appello all'azione collettiva.

 

Trasformare i sistemi che definiscono il nostro modo di abitare

'Renovate, don't Speculate' Courtesy OBEL

"Renovate, don't Speculate". Courtesy OBEL


Con il riconoscimento a HouseEurope!, la Giuria OBEL lancia un chiaro messaggio chiaro agli architetti di oggi e di domani: la disciplina ha il potere collettivo di sfidare e trasformare i sistemi che definiscono il nostro modo di abitare.

«HouseEurope! dimostra la portata, l’agenzia e la responsabilità insite nell’architettura», afferma Nathalie de Vries, MVRDV, Presidente della Giuria OBEL. «In quanto architetti, non siamo semplicemente esecutori di istruzioni, ma possiamo, e dobbiamo, agire come agenti civici all’interno dei quadri politici e sociali, lavorando per il bene comune».

 

>>> Scopri anche il vincitore dell'OBEL Award 2024

 

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