L'Hotel Bohinj (precedentemente Hotel Kompas) è sito su un altopiano nel contesto del Parco nazionale del Triglav da cui gode di una vista mozzafiato sul Lago di Bohinj, sulle splendide catene montuose e sulla chiesa di San Giovanni Battista. Le nuove società proprietarie dell'hotel, Merlak investicije e Alpinia, hanno commissionato allo studio OFIS Arhitekti la ristrutturazione dell’edificio in chiave sostenibile e che fosse anche in grado di prevedere futuri rinforzi strutturali e integrare nuovi elementi di design per gli interni.
Un nuovo involucro strutturale a intelaiatura in legno di larice sostiene il volume di base, favorendo la fusione tra architettura e paesaggio. La facciata principale è caratterizzata da un'elegante tettoia che incornicia l’ingresso e che introduce all’ampia hall e al ristorante.
Questi spazi, insieme a una sala per la colazione, un retro-bistrot, una piccola sala congressi e un club con enoteca, sono le aree comuni all’interno dell’albergo. Qui, pareti, mobili e soffitto sono rivestiti principalmente da legno di larice, mentre sedie, panche, tende, tappezzeria e luci progettate su misura popolano l'hotel, focalizzando l'attenzione sulla tradizione locale e vernacolare grazie a un’attenta cura dei dettagli. I pavimenti che conducono all'ingresso e alla hall dell'hotel sono realizzati con lastre in pietra di colore grigio chiaro e sono presenti degli inserti in pietra nera, a ricordare le orme della mascotte dell’albergo, il gatto Mr. Max.
La sagoma dei quattro uomini che per primi conquistarono il Triglav, la montagna più alta della Slovenia, è raffigurata su tappezzeria, vetri e pareti lungo tutto l'hotel. Un fil rouge presente in tutta la struttura rappresenta il loro viaggio: questo è un celebre traguardo storico e il Triglav rappresenta una parte importante dell'identità di Bohinj. La forte attenzione alla tradizione locale e vernacolare si riscontra nella cura di tutti i dettagli.
L'hotel consta di 69 camere di metratura differente: doppie, triple o family room con finestre panoramiche e balcone, che rievocano lo stile locale attraverso motivi, trame e dettagli dei mobili. La nuova volumetria complessiva ha creato lo spazio necessario per nuovi balconi e per camere con vista sul suggestivo sfondo delle cime delle montagne.
Gli ospiti possono rilassarsi nel piccolo centro benessere dell’hotel dotato di piscina riscaldata all'aperto oppure nuotare nel vicino lago di Bohinj. La piscina originaria invece, è stata trasformata in un’elegante area relax dotata di un grande camino. I nuovi proprietari dell'hotel hanno chiesto agli architetti di porre la sostenibilità al centro del progetto di ristrutturazione: infatti, durante la pianificazione sono state prese in considerazione anche le norme relative all’efficientamento energetico. Sono state inoltre selezionate con cura le specie di piante autoctone maggiormente adatte alle condizioni del sito di progetto, mentre si è pensato a un’illuminazione esterna contenuta e una termopompa che è una fonte sostenibile di calore.
Nelle aree comuni e in alcune camere è presente il riscaldamento a pannelli radianti e il raffrescamento a pavimento. Inoltre, l'hotel dispone di un controllo centralizzato, che regola anche la quantità di riscaldamento e raffreddamento degli ambienti. Per quanto riguarda l'illuminazione, è totalmente basata su tecnologia LED a risparmio energetico grazie alla presenza di sensori: tutte le apparecchiature integrate appartengono alle classi energetiche più basse. Questi sforzi in termini ecologici e ambientali sono importanti per favorire una serena convivenza tra l'Hotel Bohinj, la natura e gli abitanti del Parco nazionale del Triglav.
Location: Triglav National Park, Bohinj, Slovenia
Completion: 2021
Gross floor area: 5,800 m2
Architect: OFIS Architects
Structural design: Milan Sorč, Project PA d.o.o.
HVAC: Matej Jelen, Bambi d.n.o.
Electrical installations: Bojan Kralj, Pro-elekt d.o.o.
Fire safety: Andrej Fojkar, Fojkarfire d.o.o.
Kitchen technology: Gregor Dojer IXA d.o.o.
Structural physics: Matjaž Zupan
Acoustics: Saša Galonja
Graphic design: Futro
Photos by: Ziga Intihar, Ales Gregoric, courtesy of OFIS Architects