Ricerca e sviluppo, sostenibilità, rivoluzione digitale: sono questi i temi che animano Generative Circularity, l’installazione che ATI Project ha presentato al Fuorisalone 2022, all’interno degli ambienti della Fonderia Napoleonica Eugenia a Milano, nell’Isola Design District. Strutture organiche composte da elementi modulari creano forme ispirate alla natura, per rappresentare la relazione tra uomo e ambiente, i sistemi di circolarità e i processi di gestione dei dati. Generative Circularity è stata realizzata interamente con materiali riciclati e riciclabili e rimanda ai principi del Life Cycle Assessment (LCA).
La rivoluzione digitale in corso coinvolge anche il mondo dell’architettura: l’impiego di algoritmi per il generative design contribuisce infatti a riscrivere la dimensione temporale nel progetto. Generative Circularity coinvolge poi anche la dimensione spaziale, poiché l’installazione muta e si adatta in funzione della conformazione dello spazio in cui viene realizzata. In questo caso, si tratta di una fonderia storica, fondata all’inizio del XIX secolo e intitolata a Eugenio di Beauharnais, viceré del Regno d’Italia.
Dal punto di vista compositivo, l’installazione di ATI Project nasce dalla combinazione di un unico modulo ripetuto, la cui forma è a sua volta il risultato di ottimizzazioni iterative che riguardano diversi aspetti, come gli stati tensionali, la resistenza, la scalabilità e la replicabilità. Nell’ambito della Milano Design Week, il cui tema quest’anno era appunto “Between Space and Time”, Generative Circularity è stata motore di discussioni, proiezioni e percorsi tematici sul ruolo del design nel definire le possibilità di uno sviluppo sostenibile. Un’occasione per progettisti di confrontarsi su temi che affrontano quotidianamente, come fattibilità, industrializzazione, economicità, riuso, flessibilità, resistenza e componibilità.
Location: Milano, Fonderia Napoleonica Eugenia
Architect: ATI Project
Photography by Gabriele Giussani and BSA Studio, courtesy of ATI Project