In occasione della 19ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, intitolata Intelligens. Natural. Artificial. Collective e curata da Carlo Ratti, la Norman Foster Foundation e Porsche presentanoGateway to Venice’s Waterway. L’installazione, collocata all’Arsenale accanto alla storica gru Armstrong Mitchell, segna l’esordio della collaborazione tra la celebre fondazione di architettura e la casa automobilistica tedesca, ed è parte dell’ottava edizione dell’iniziativa artistica The Art of Dreams.
Dal 2021, The Art of Dreams offre a Porsche l’opportunità di collaborare con artisti e designer in tutto il mondo, esplorando il sogno come motore creativo. Dopo le tappe di Parigi, Milano, Singapore e Miami, l’ottava edizione trova in Venezia un contesto ideale per riflettere su come sogno e realtà possano fondersi in progetti tangibili. Tra gli artisti coinvolti nelle edizioni passate figurano Ruby Barber, Chris Labrooy, Audrey Large e Numen/For Use.
Lunga 37 m, la struttura ideata dalla Norman Foster Foundation e Porsche interpreta il tema della mobilità urbana attraverso un linguaggio che intreccia architettura, design e ingegneria. Richiamando l’iconica rete di ponti veneziana, Gateway to Venice’s Waterway si configura come un hub sperimentale per la mobilità elettrica, concepito per un contesto urbano tanto delicato quanto simbolico.
L’installazione funge da snodo per mezzi elettrici innovativi, come le Schiller Bike e l’imbarcazione sportiva Frauscher x Porsche 850 Fantom Air, alimentata dallo stesso motore completamente elettrico della nuova Porsche Macan Turbo.
Il progetto include anche una selezione di studi e concept sviluppati da studenti nell’ambito di workshop promossi da Porsche Style e dallo Studio F.A. Porsche. Questi elaborati saranno visibili durante il vernissage presso Palazzo Pisani Moretta e successivamente accessibili online.
«Porsche è, e rimane, un marchio caratterizzato da una forte dialettica tra tradizione e innovazione […] Questo significa che noi, in quanto team di progettazione, siamo costantemente chiamati a confrontarci con la questione di come configurare strategicamente il futuro del nostro marchio dal punto di vista dell'identità e dell'autenticità. Lo scambio con Lord Norman Foster e il suo studio rappresenta una fonte di ispirazione molto preziosa. Questa visione, che va oltre i confini del puro design automobilistico, ci fornisce importanti impulsi per garantire un orientamento coerente e, al tempo stesso, proiettato verso il futuro del nostro marchio».
Michael Mauer, Vicepresidente di Porsche Style
L’installazione non è solo un simbolo ma anche un manifesto concreto di sostenibilità. La sua struttura in alluminio leggero, ispirata al telaio a traliccio della leggendaria Porsche 917, è progettata per minimizzare l’impatto ambientale. La superficie esterna, ispirata alla geometria della nuova Macan, si anima attraverso un rivestimento cinetico a basso consumo. I materiali impiegati, in gran parte riciclati, e i sistemi costruttivi sostenibili rafforzano il legame tra forma architettonica e responsabilità ambientale.
L’intervento a Venezia si inserisce in una visione più ampia: esplorare modelli di mobilità urbana capaci di conciliare progresso tecnologico e qualità della vita. La Norman Foster Foundation e Porsche estenderanno la loro collaborazione, con l’obiettivo di elaborare una nuova prospettiva sull'automobile del futuro. Una selezione di disegni congiunti — esposti per la prima volta nell’ambito della mostra — getta le basi di questa ricerca condivisa.
All images courtesy of Porsche and Norman Foster Foundation