Come una foresta abitata, fitta di steli e tronchi di altezze differenti e con i cromatismi della corteccia a dare una forte personalità: è da queste suggestioni che ha preso forma il progetto per Fo.Ro Living di Roma, ideato da MCA-Mario Cucinella Architects e grazie alla stretta collaborazione, per il progetto del verde, con lo studio di Laura Gatti, agronoma e paesaggista già conosciuta, tra le altre cose, per la consulenza al Bosco Verticale di Milano. Pensato per un’area fortemente connotata da parchi e da elementi naturali come quella tra via delle Sette Chiese e via Cristoforo Colombo – quando piega verso sud ovest – ma anche densamente urbanizzata, l’intervento prevede la realizzazione di un complesso immobiliare prevalentemente residenziale e con la presenza di spazi dedicati anche al retail e all’uso direzionale, il cui concept va nella direzione di un’integrazione con la natura circostante e di una continuità con gli edifici romani del secolo scorso, pur attraverso una loro reinterpretazione. Fo.Ro Living, in altre parole, sarà il culmine simbolico e architettonico della Cristoforo Colombo, caratterizzata da filari di pini marittimi dalle ampie chiome: il progetto, dunque, si pone l’obiettivo di tradurre in architettura i connotati provenienti dal paesaggio circostante e dalla natura, pur distaccandosi dalla stereometria e dalla monoliticità dei palazzi vicini.
L’idea della foresta abitata sarà poi ancor più rafforzata dalla conformazione del basamento: i primi due livelli saranno paragonabili a un’orografia artificiale, quasi fossero zolle di terreno poste a quote diverse, elementi dagli spigoli arrotondati e dai bordi dritti.
Ma sarà la vegetazione nella sua interezza a essere parte integrante dell’edificio: i balconi e i terrazzi saranno funzionali nel conferimento di qualità al progetto e alle residenze, con grandi vasche di piante integrate come asole ai bordi.
Fo.Ro Living, che si svilupperà in altezza per dodici piani fuori terra, sarà ben riconoscibile per la frammentazione del suo volume attraverso un gioco di convessità dei profili e, allo stesso tempo, in virtù delle tensioni cromatiche che emergeranno dagli elementi estrusi in cotto. È da questi ultimi che l’effetto della facciata sarà quello di una reminiscenza della corteccia di un albero. Per un così ampio complesso immobiliare si è volutamente optato, anziché per più torri vicine, per un unico volume suddiviso in parallelepipedi, ammorbiditi dai balconi curvilinei e in grado di offrire molteplici possibilità di affacci e scorci verso est e ovest. Una vista a 360 gradi su tutto il panorama romano sarà poi possibile dalla sommità dell’edificio, coronato da grandi terrazzi dotati di piscine e vasche verdi.
Fin dalle prime fasi del progetto, gli architetti si sono indirizzati verso l’utilizzo di sistemi costruttivi a secco, rispondendo alla necessità di un edificio contemporaneo dal parzialmente al completamente smontabile e riadattabile a diverse funzioni e ulteriori usi: soluzioni, queste, per raggiungere un minor impatto ambientale.
Fin dalle fasi iniziali del progetto ci si è focalizzati sulle condizioni ambientali atte a garantire spazi abitativi funzionali e di qualità, massimizzando il contributo delle risorse naturali presenti in loco. A tal proposito, fondamentali sono stati l’analisi climatica e lo studio del contesto, così da portare, nelle fasi successive della realizzazione, a una minimizzazione dell’impatto sull’ambiente attraverso una serie di strategie passive. Tra queste, per esempio, la permeabilità ai venti, l’illuminazione naturale, la raccolta delle acque meteoriche e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Le superfici trasparenti sono ben schermate in modo da ridurre, in estate, la penetrazione della luce solare diretta, limitando così il ricorso a sistemi di raffrescamento attivi a favore di una ventilazione naturale degli ambienti. Durante l’inverno, invece, sono massimizzati gli apporti solari utili a garantire adeguati livelli di illuminazione e a ridurre il riscaldamento da impianti. Per ottenere il maggior rendimento possibile è stato progettato un involucro performante che limita le dispersioni termiche. In copertura, infine, un impianto fotovoltaico: nel complesso l’edificio potrà raggiungere una classe energetica A3 per ogni residenza, con un consumo annuo di energia compreso tra 0,40 e 0,60 kWh/m2.
Location: Rome, Italy
Architect: MC A - Mario Cucinella Architects
Client: Impreme S.p.A
State: in progress
Area: 16.500 m2
Structures: Holzner.Bertagnolli
Greenery: Studio Laura Gatti
Property Agents: Savills
All images courtesy of MCA-Mario Cucinella Architects