Nella piccola cittadina di Nailsworth, un paese di poco più di 7mila anime nel sud ovest dell’Inghilterra, tra chiese e monumenti medievali, fattorie e vecchi pub, si trova la casa del Forest Green Rovers Football Club, squadra di calcio che dal 2022 milita nella Football League One, il terzo campionato inglese per importanza dopo Premier League e Championship.
Questo club nasce nel lontanissimo 1889, ma non è mai riuscito ad ottenere risultati importanti o degni di nota, salvo qualche buon piazzamento nei campionati ragionali. La storia dei Forest Green Rovers è però radicalmente cambiata nel 2015. Il protagonista della svolta ha un nome e un cognome: Dale Vince. Si tratta di un industriale inglese, nato nell’agosto del 1961, impegnato nel mondo della “green energy”. Nel 2010 diventa azionista di maggioranza del Forest Green e subito dopo presidente.
Dale Vince cambia subito volto e immagine del club. A partire dal febbraio del 2011 vieta a qualsiasi giocatore della squadra di mangiare carne rossa per motivi di salute e successivamente impone una dieta rigorosa, lasciando spazio solo a soluzioni vegetariane, pollame e pesce. Grazie a ciò non ha tardato ad arrivare il marchio dalla Vegan Society, ente mondiale che fa educazione alimentare in tal senso. Questo è stato solamente il primo passo verso la svolta ecologica che ha cambiato per sempre la storia di questo club.
Infatti dal 2015 il Forest Green diventa la prima squadra vegana al mondo. Questa rivoluzione non ha inficiato certo sui risultati sportivi, anzi. Da una società che si barcamenava nelle serie minori, arrivata tra l’altro a un passo dalla bancarotta, i Green scalano le categorie fino ad arrivare all’attuale Football League One. Un traguardo storico per una cittadina come Nailsworth, la più piccola e con meno abitanti di tutto il campionato.
L’interesse e la passione per questo singolare club si è diffusa, prima in città, poi in Inghilterra e nel mondo. Alle partite casalinghe, disputate al The New Lawn, presenziano oltre 3mila spettatori di media e ci sono oltre 100 fan club sparsi nel mondo. Insomma, la squadra conta ora su un seguito globale mai visto prima per un club di una cittadina così piccola. L’attenzione su questa società è altissima, tanto che nel 2018 le Nazioni Unite lo hanno riconosciuto come il primo club al mondo a emissioni zero. Questo non solo perché agli addetti ai lavori del Forest Green è stata imposta la particolare dieta di cui si parlava, ma anche e soprattutto perché il club si è impegnato ad adottare un sistema che ha ottenuto la certificazione “carbon neutral”: i suoi calciatori si allenano in un impianto che sfrutta solo energia che proviene da fonti rinnovabili.
Lo stadio The New Lawn è un piccolo impianto di circa 5mila posti a sedere, e, come accennato, è eco-sostenibile, in quanto il 10% di energia elettrica utilizzata proviene dall'impianto fotovoltaico collocato sulla tribuna Sud, mentre una parte dell'acqua impiegata per irrigare il terreno da gioco, proviene da un sistema di recupero delle acque piovane. Il manto erboso viene fertilizzato con concimi naturali ed è tagliato da un robot che si muove grazie all'energia solare. Il Forest Green esorta anche i propri tifosi ad essere il più possibile ecosostenibili. Infatti nei parcheggi dello stadio, sono tante le colonnine per ricaricare le auto elettriche.
Tutto quello che riguarda questo club insomma è green a 360°. Oltre alla dieta e allo stadio, persino le maglie, le attrezzature e tutte le aree di allenamento e di ristoro (oltre che la mensa dei giocatori) hanno questa caratteristica. Per le divise da gioco si è assolutamente evitato del materiale che potesse inquinare l’ambiente nel momento dello smaltimento, perciò inizialmente si optò per l’utilizzo del bambù, poi per un mix fatto di fondi del caffè e bottiglie di plastica riciclati. Quella dei Forest Green Rovers è una storia che si spera sia destinata a fare scuola: una storia nata da un’idea ambiziosa e allo stesso tempo “virtuosa”, un’intuizione visionaria che, partita nello scetticismo generale, si è poi rivelata vincente.
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