Dal 22 marzo al 20 giugno 2025, torna il Festival Cara Casa: la seconda edizione dell'evento esplorerà gli aspetti culturali, sociali, ambientali, progettuali e normativi legati al tema dell'abitare, estendendosi su cinque città italiane. Un ampio ventaglio di voci e prospettive offrirà una riflessione su come l'architettura richieda un'analisi attenta delle nuove esigenze e delle trasformazioni in atto.
Il festival, coordinato dalla Fondazione dell'Ordine degli Architetti di Milano e curato in collaborazione con le Fondazioni degli Ordini di Genova, Catania, Venezia e l'Ordine degli Architetti di Bologna, insieme alla Fondazione Housing Sociale e ad AmbienteAcqua APS, toccherà Milano, Venezia, Catania, Bologna e Genova, aprendo un'importante opportunità di riflessione sulle diverse forme di abitare articolata su temi specifici in ogni territorio.
Nel 2023, Cara Casa ha ricevuto il riconoscimento dell’avviso pubblico Festival Architettura – II edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Oggi, il Festival inaugura il suo secondo capitolo, ampliando i suoi orizzonti grazie al lavoro sinergico delle Fondazioni, degli Ordini e dei partner coinvolti, e affronta temi di ricerca che si intrecciano con le diverse caratteristiche e necessità delle città ospitanti.
Convegni, incontri, workshop, laboratori, visite e attività ricreative coinvolgeranno i cittadini, portando il tema dell’abitare al di fuori dei soli ambiti specialistici. Così come nella prima edizione, il festival si focalizzerà su specifici quartieri delle città, esplorando anche le dinamiche interne al territorio.
La Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Catania parteciperà per la prima volta al Festival, ampliando la prospettiva sull'abitare nel contesto mediterraneo, con un'attenzione particolare all'evoluzione del quartiere Librino. Il programma includerà incontri, una mostra, un laboratorio di urbanistica per bambini e una passeggiata fotografica, approfondendo il tema della partecipazione nelle scelte urbanistiche.
In collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, la Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Genova focalizzerà l'attenzione sul tema della casa intesa come un luogo accogliente, esplorandone le quattro dimensioni: cura, rifugio, lavoro e ospitalità. Attraverso incontri, installazioni e performance teatrali, si discuterà la capacità dell’offerta residenziale contemporanea di rispondere alla complessità dei contesti urbani e alle dinamiche in corso, evidenziando progetti concreti e programmi sperimentali che connettono giovani, anziani, lavoratori trasfertisti e immigrati in una rete di reciproco supporto.
L’Ordine degli Architetti di Bologna si concentrerà sulle sfide legate all’elevata domanda abitativa, alle diverse situazioni presenti nel territorio metropolitano e alle proiezioni demografiche che delineano scenari complessi, come la carenza di alloggi per studenti universitari e nuovi cittadini immigrati. In occasione del centenario dell'Esprit Nouveau, presentato per la prima volta all'esposizione di Parigi del 1925 e della riproduzione locale realizzata a Bologna nel 1977, si avrà l'occasione di riflettere sul futuro del sistema abitativo.
I promotori milanesi - Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano, Fondazione Housing Sociale e AmbienteAcqua APS - si concentreranno sul tema dell’abitare giovanile, focalizzandosi sulle azioni che possono facilitare l'accesso alla casa a livello urbano e metropolitano. Il programma includerà talk, workshop e laboratori aperti alla città, esaminando progetti esistenti di trasformazione degli spazi domestici e possibili evoluzioni per rispondere alle nuove esigenze abitative.
La Fondazione Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Venezia affronterà un tema di grande rilevanza: la città storica e la transizione ecologica, in relazione agli obiettivi europei per il 2050. Un seminario, organizzato in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia, approfondirà l’implementazione in Italia della Energy Performance of Buildings Directive (EPBD IV), finalizzata alla decarbonizzazione del patrimonio edilizio europeo entro il 2050, con il contributo di esperti del settore.
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