Con il progetto per la Luxottica Digital Factory, è lo studio milanese Park Associati ad aggiudicarsi il premio “Architetto dell’anno 2024”, mentre Emanuele Scaramellini è stato premiato come “Giovane talento dell’Architettura italiana 2024” per il progetto della residenza Casa a Lottano.
Recentemente svoltasi a Roma, la Festa dell’Architetto si riconferma come un importante punto di riferimento culturale nel panorama architettonico italiano. L'iniziativa, promossa dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), non solo celebra la professione, ma evidenzia anche il ruolo cruciale degli architetti nel miglioramento degli spazi in cui viviamo e, di conseguenza, nella qualità di vita delle comunità.
Nel corso di questa edizione, tra le oltre 200 candidature che sono state presentate, sono stati premiati i progetti più significativi e innovativi nel campo dell'architettura, che hanno saputo distinguersi per un approccio progettuale attento alle ricadute benefiche sul territorio. Sono state inoltre conferite due menzioni: la prima allo studio Bricolo Falsarella associati, per il loro progetto Corte Renèe a Oliosi, in provincia di Verona, e la seconda ad asv3 officina di architettura per la Cantina di Guado al Tasso a Castagneto Carducci, in provincia di Livorno.
Il progetto Luxottica Digital Factory di Park Associati, in collaborazione con storagemilano, trasforma un edificio industriale milanese in un luogo flessibile dove storia, cambiamento e creatività s’incontrano.
Reinterpretando l’architettura industriale esistente, afferma la giuria del premio, «con elementi innovativi nel rispetto dell'identità e dello spirito del luogo, ne ha evidenziato la qualità complessiva anche in relazione al più ampio contesto urbano».
Nelle motivazioni, si legge: «Con una nuova destinazione d’uso, con un intervento di retrofitting e con un linguaggio contemporaneo si riqualifica un ex comparto industriale. La seconda vita di questo edificio mantiene aperto il dialogo con il contesto in cui si trova e al contempo racconta una nuova storia capace di raffrontarsi con esperienze internazionali per la qualità del risultato ottenuto».
Casa a Lottano, in provincia di Sondrio, nasce dalla ristrutturazione di un rustico, con l'obiettivo di preservarne l'identità originale. L’intervento si caratterizza per un approccio attento alla conservazione e alla valorizzazione di alcune parti storiche, con nuove aggiunte chiaramente riconoscibili rispetto all'edificio esistente.
Sono stati preservati i muri perimetrali in pietra, che conservano la loro funzione portante, mentre all'interno è stata installata una struttura metallica che sostituisce le antiche travi in legno. La struttura si distingue per la sua conformazione a torre e una una grande vetrata rivolta a sud, reinterpretazione della fessura che attraversava l'intera facciata. Secondo la giuria, l’intervento risalta per il suo dialogo rispettoso sia con il rustico esistente sia con il contesto del Borgo Alpino.
Immersa nei vigneti dell'entroterra del lago di Garda, nella frazione di Oliosi, Corte Renèe, progettata dallo studio Bricolo Falsarella Associati, si distingue per il suo dialogo con la storia del luogo. Il recupero dei materiali preesistenti e l'ampliamento del rustico non hanno solamente preservato la tradizione, ma hanno anche permesso una reinterpretazione della struttura, riconvertendola in una meta turistico-ricettiva.
La cantina di Guado al Tasso, disegnata da asv3-officina di architettura, è uno spazio in cui tradizione e innovazione si intrecciano in perfetta armonia. Realizzata con attenzione all'ambiente circostante, la nuova cantina sotterranea si trova alla stessa altitudine della precedente barricaia interrata.
La struttura risulta praticamente invisibile dall’esterno, ad eccezione di alcuni setti che evocano le fratture del terreno e indicano le poche aperture, permettendole di integrarsi silenziosamente nel paesaggio toscano. Il progetto ha conquistato la giuria grazie al suo rispetto per il contesto in cui si colloca e per le sue performance il termini di l'efficienza energetica, salvaguardando e valorizzando il territorio.
Presieduta da Ute Schneider (studio KCAP) , la giuria è composta da Alexander Pedevilla (Pedevilla Architects) e Michele Andreatta (collettivo Campomarzio + Michele Moresco), vincitori dell’edizione 2023, Antonella Giorgeschi (Presidente Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Arezzo), Paola Pierotti (Giornalista PPAN), Alessandra Ferrari (Vicepresidente del CNAPPC e responsabile del Dipartimento Cultura).
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