Sarà il circuito di Formula 1 più lungo e più veloce del mondo quello che sorgerà a Qiddiya City, a 50 km da Riad, in Arabia Saudita. Presentato di recente, il progetto porta la firma dello studio Tilke Enginers & Architects con la collaborazione dell'ex pilota Alex Wurz. L'inaugurazione del Qiddiya Speed Park Track è prevista in occasione del Mondiale 2028.
Sport e intrattenimento vanno sempre più di pari passo. Entrambi, anno dopo anno, si trasformano raggiungendo nuovi fruitori e per questo hanno la necessità di evolversi continuamente.
Il mondo arabo, anche grazie alla propria illimitata disponibilità economica, ha capito e carpito questo nuovo trend e sta cercando di fare propri tutti i maggiori eventi sportivi. Lo si è visto con i mondiali di calcio in Qatar e nel 2026 lo si vedrà ancora, sempre nello stesso Paese, con la World Cup di pallacanestro. L’Arabia Saudita è diventata inoltre il paradiso per tutti i migliori calciatori al mondo: in estate abbiamo assistito alla migrazione di tanti big del pallone dall’Europa al Medio Oriente. Insomma, tante novità ed enormi capitali messi sul tavolo.
Su un settore i Paesi arabi (Arabia Saudita, Bahrein, Qatar ed Emirati Arabi in particolare) stanno investendo da tempo: si tratta di quelli che si chiamano motorsport, con in testa Formula 1 e MotoGP. Sono, tra l’altro, i due campionati motoristici in cui c’è una maggiore affluenza di pubblico, interesse, interazione e soprattutto denaro. In particolar modo la F1, ogni anno, sta sempre più diventando elitaria: un prodotto non fruibile a tutti, ma destinato solo a chi gode di un certo status economico.
Dal 2021 si corre a Jeddah il Gran Premio dell’Arabia Saudita, uno degli appuntamenti più attesi del calendario della Formula 1. Una pista cittadina, ricca di insidie dove le monoposto sfiorano i muri di delimitazione quasi a ogni curva. Un circuito molto veloce, ma anche tecnico. Insomma per vincere a Jeddah bisogna saper abbinare al meglio velocità e bravura: d’altronde il margine d’errore dei piloti è prossimo allo zero.
Prima del weekend di gara dell’ultimo GP dell’Arabia Saudita, che si è tenuto dal 7 al 9 marzo 2024, è stato ufficializzato il progetto della pista che debutterà al Mondiale 2028. Ci si sposterà da Jeddah a Riad, in un circuito che sarà il più lungo e soprattutto il più veloce al mondo. I lavori per la realizzazione sono già partiti e la nuova pista si andrà ad inserire all’interno del megaprogetto Qiddiya City, una città nella città, volta all’incremento del turismo e del divertimento, dentro la quale verrà appunto costruito il circuito per la F1 e anche per la MotoGP.
Il Qiddiya Speed Park Track già stato definito dagli esperti "fantascientifico": un luogo dove anche la cosa più impensabile verrà realizzata. Basti pensare che, per enfatizzare l’effetto meraviglia, tribune e terrazze d’osservazione sul circuito si intrecceranno con montagne russe collocate a bordo pista. Il progetto è stato curato da Tilke Enginers & Architects, che ha creato quasi tutti i tracciati di nuova generazione. Lo studio, fondato ad Aquisgrana nel 1984 dall'ingegnere ed ex pilota tedesco Hermann Tilke, si è avvalso della collaborazione dell’ex pilota austriaco di F1 Alex Wurz. L’omologazione FIA è già arrivata.
Sul tracciato si correrà in senso antiorario e il layout sarà ricco di dislivelli (si toccherà il picco massimo di 108 metri in altezza) con 21 curve totali, con le monoposto che arriveranno ai 320 km/h. Ma il fiore all’occhiello del circuito sarà quella che è destinata a diventare una delle staccate più iconiche del calendario di F1: la staccata Blade. Si tratta di una curva, enfatizzata dall'illuminazione a led, che si innalzerà per 70 metri, un’altezza pari a quella di un palazzo di una ventina di piani, come in uno Spokon giapponese, i celebri fumetti manga in tema sportivo.
La pista avrà inoltre la tribuna centrale più grande del mondo, verranno allestiti 80 garage nel paddock (un record per la F1) e, come preannunciato, ci saranno della terrazze d’osservazione la cui panoramicità garantirà una visuale mozzafiato sulla pista. Ovviamente non mancheranno le aree destinate allo svago, allo shopping e all’intrattenimento, come le già citate montagne russe, o zone adibite a concerti. Lo spettacolo sarà imperdibile.
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