Eurovision 2022 al Pala Alpitour senza biglietto
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Il Pala Alpitour per l'Eurovision 2022, tra passerelle aeree, cascate d'acqua e giardini all'italiana

Vale la pena andare a Torino questi giorni, al di là della musica, perché così allestito, il Pala Isozaki si conferma una delle più belle architetture contemporanee post Olimpiadi 2006

Arata Isozaki & Associates

Eurovision 2022 al Pala Alpitour senza biglietto
Scritto da Redazione The Plan -

Forse non siete fan di Blanco e Mahmood, e forse nemmeno conoscete le loro canzoni; forse non v'importa dell'Eurovision 2022, dove loro di fatto rappresenteranno l'Italia, o magari non siete riusciti a comprare il biglietto per il mega evento, dato che i 7mila posti disponibili sono stati venduti in pochissimo tempo. Perché dovreste comunque recarvi a Torino, con la scusa dell'Eurovision? 

Il motivo è che il Pala Alpitour, detto anche Pala Isozaki, struttura che ospiterà l'evento dal 10 al 14 maggio, è una delle più belle architetture recenti realizzate nella città delle Olimpiadi 2006 da Arata Isozaki, vincitore del Pritzker Architecture Prize 2019. In più, dal 14 novembre 2021 e per i prossimi cinque anni, il Pala Alpitour sarà la location degli ATP Finals di tennis, evento internazionale che mette in campo i migliori otto tennisti al mondo (>>> guarda i campi indoor sostenibili progettati da Benedetto Camerana). La cosa interessante, è che proprio per l'Eurovision, il palazzetto avrà una veste molto particolare: green room con addobbi floreali, giardini temporanei, allestimenti curati fin nei minimi dettagli da designer e giovani architetti. 

 

Pala Alpitour - Arata Isozaki ©marcoschiavone, courtesy Benedetto Camerana

 

All'interno, a dominare la scena ci sarà un sole cinetico, mentre l'area in cui si esibiranno gli artisti si "scioglierà" in una cascata d'acqua che alimenterà una fontana che si inserisce nel giardino all'italiana adibito per l'occasione. Per i giornalisti è stato costruito un villaggio media in una tensostruttura sul prato, collegato da una passarella aerea, ma è stato pensato anche il Media Centre Casa Italia di Palazzo Madama, in piazza Castello. Anche in questo caso, il Pala Isozaki ha retto la sfida per cui è stato pensato: il suo uso successivo e versatile a Olimpiadi concluse. Ecco tutti i motivi per cui vederlo e fare una bella passeggiata nel quartiere riqualificato negli ultimi anni.

 

Andate al Pala Alpitour per l'Eurovision 2022, anche se non avete il biglietto

All'esterno, il Pala Alpitour si presenta come un grande parallelepipedo largo 100 metri, lungo 185 e alto 20, appoggiato, come sospeso, su un nastro di vetro e cemento. La sua facciata è rivestita di pannelli in acciaio inossidabile con effetto bugnato, movimentata da sottili finestre di vetro; l'effetto è rigoroso, ispirato, aveva detto all'epoca del progetto l'architetto giapponese, all'impianto ortogonale di Torino, e allo stesso tempo dinamico, grazie agli effetti della luce, mai uguali, sui pannelli di acciaio.

All'interno, l'edificio è composto da quattro livelli, a cui si ha accesso da una grande hall caratterizzata da una parete inclinata specchiata, che riflette chi entra; le pareti delle tribune e il piano delle strutture orizzontali sono mobili, così da adattarsi agli eventi che devono ospitare, quello che è certo è che si entra a metà altezza, così da poter raggiungere facilmente il proprio posto, salendo o scendendo dalle scale delle tribune.

 

>>> Perché l'Allianz Tower di Isozaki, a Milano, è detta anche Endless Tower?

 

L'edificio è dunque di grande versatilità, e ha arricchito il fascino della zona in cui sorge, da sempre in cerca di vocazione, e riqualificata grazie alle Olimpiadi. Davanti al Pala Isozaki, è stato infatti risistemato corso Sebastopoli, diventato pedonale in quel tratto, e dell'antistante piazza d'Armi, e che si è inserito facilmente nell'architettura del quartiere. 

 

Pala Alpitour - Arata Isozaki Istock, © claudiodivizia

 

Pala Alpitour: per l'Eurovision una green room con giardino e piante

In occasione dell'Eurovision, il Pala Alpitour avrà come protagonisti tre elementi: sole, acqua e natura. I lavori per l'allestimento del palcoscenico principale sono cominciati il 15 marzo. Al centro di palco, ci sarà un sole fatto di archi concentrici, mentre davanti una piscina con cascata, cosa che comunque ha precedenti nella storia di Eurovision. Ci sarà anche una green room con giardino e piante, dove troveranno posto le delegazioni dopo le esibizioni.

Il Pala Olimpico accoglierà 7mila spettatori, ma all'esterno una struttura coperta di 3300 metri quadrati ospiterà i camerini e l'area relax delle delegazioni, mentre una seconda struttura di 5500 metri quadrati sarà l'area stampa con 500 postazioni e aree interviste.

 

>>> Sul tetto del Lingotto c'è il giardino pensile più grande d'Europa

 

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Credits

Location: Torino

Project by Arata Isozaki

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