Si chiama Cosmo la Senior Residence del futuro, a firma di Settanta7 Studio: presentato nella sede di Settanta7 a Milano, il concept incarna una visione innovativa delle restidenze per anziani, capace di rispondere alle esigenze della vita contemporanea nella terza età.
All’evento di presentazione di Cosmo hanno partecipato esperti di alto profilo che hanno contribuito allo sviluppo del progetto: Daniele Rangone, Cofondatore e Chief Vision Officer di Settanta7; Giovanni Franceschelli, Fondatore e CEO di Rizoma Architecture; Giancarlo Isaia, Professore di Medicina Interna e Geriatria all’Università di Torino; Mariangela Susigan, Chef del Ristorante Gardenia, Stella Michelin 2024 e Stella Verde Michelin; Daniele Raspini, Direttore Generale di ASP Martelli; Stefano Rao, Partner di Settanta7; Giovanni Bruno, Amministratore Delegato di IoAdv.
Come spiegato dall'architetto Rangone, Cosmo esprime un'idea di Senior Housing prende le mosse dalla tendenza demografica in Italia, il secondo Paese al mondo per anzianità della popolazione. Per ogni persona under 30, ci sono 186 persone over 65, il 15 % delle quali vive da solo, con due anziani su tre che non frequentano alcun luogo di aggregazione. Da qui «l'urgenza di immaginare un luogo adatto, innovativo e capace di definire una nuova visione sociale e abitativa per questa comunità».
Cosmo è una residenza collettiva immaginata per un’utenza over 65, autonoma e in buona salute. La struttura può accogliere fino a 120 persone e propone un concept abitativo basato sulla combinazione del comfort individuale con un vasto insieme di attività comuni, che rendono vivace e dinamica la quotidianità dei residenti.
Basato su un sistema di suite organizzate intorno a un cuore pulsante di spazi e servizi condivisi, Cosmo offre un ambiente sicuro e protetto, ma al tempo stesso aperto e accogliente, che mette al centro il benessere, la socializzazione e anche l'accessibilità economica. Un posto dove poter vivere in autonomia, senza sentirsi isolati.
Contraddistinto da una forte orizzontalità, l’edificio si sviluppa su un unico livello, con una planimetria quadrilobata, caratterizzata da forme fluide e continue, da cui discende un layout distributivo che stimoli la socializzazione degli abitanti tra loro e con la comunità.
I quattro lobi ospitano gli spazi abitativi, con tre tipologie di camere (singole, large con bagno on demand e doppie con bagno privato), affiancate da salottini comuni che si affacciano sui giardini. Al centro dell'edificio sono invece collocate le aree comuni, aperte anche a fruitori esterni. Dotati di coperture a cupola trasparenti che consentono un apporto ottimale di luce naturale, questi spazi collettivi prevedono zone dove poter incontrare famiglia e amici, aree per la ristorazione, laboratori, sale video, biblioteca, e un'area dedicata al benessere psicofisico.
L'edificio presenta una struttura costituita da un sistema costruttivo antisismico di pareti e solai in X-LAM: la costruzione a secco garantisce non solo un significativo abbattimento dei tempi di realizzazione, ma contruibuisce anche a migliorare le performance termoigrometriche del fabbricato.
La connessione tra gli ambienti interni e le aree outdoor è uno dei pilastri del progetto: sui prospetti concavi delle aree comuni si aprono ampie vetrate sugli spazi verdi all'esterno, mentre i prospetti convessi delle porzioni residenziali presentano una sequenza ritmica di aperture verticali e setti sagomati.
Intorno all’edificio principale, orbitano alcuni padiglioni satellite, volumi secondari di dimensioni minori, che mettono a disposizione degli abitanti di Cosmo ulteriori servizi, come la welcome room e la casa del giardiniere con orto e la lavanderia.
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