Il Congresso Mondiale degli Architetti UIA 2026 è stato ufficialmente lanciato il 14 aprile 2025 nella sede del Col·legi d'Arquitectes de Catalunya (COAC) a Barcellona. Dal 28 giugno al 2 luglio 2026, la città catalana accoglierà oltre 10.000 professionisti, accademici e studenti provenienti da tutto il mondo per confrontarsi sulle trasformazioni planetarie e il ruolo dell’architettura nelle sfide più urgenti del nostro tempo.
Organizzato dall'Unione Internazionale degli Architetti (UIA), il congresso è guidato dal Consiglio Superiore degli Ordini degli Architetti di Spagna (CSCAE) insieme al COAC, con il sostegno istituzionale del Comune di Barcellona, della Generalitat de Catalunya e del Ministero della Casa e dell'Agenda Urbana di Spagna (MIVAU). L'evento, riconosciuto come manifestazione di eccezionale interesse pubblico, trasformerà Barcellona in un grande laboratorio urbano dedicato all’architettura.
Becoming. Architectures for a Planet in Transition è il tema scelto per il Congresso Mondiale degli Architetti UIA 2026 e invita a esplorare l’uso del tempo come strumento progettuale attraverso sei aree di ricerca interconnesse. Si parlerà di Becoming More-than-Human, dedicato alla coesistenza ecologica; di Becoming Attuned, incentrato sulle pratiche quotidiane e poetiche dell’abitare; di Becoming Embodied, che affronta i temi dei materiali, della costruzione e della responsabilità; di Becoming Interdependent, che considera lo spazio come agente relazionale; di Becoming Hyper-Conscious, volto a indagare la consapevolezza globale e locale; e infine di Becoming Circular, che applica i principi della circular economy all’architettura.
Il programma è stato costruito dal comitato curatoriale, formato da Pau Bajet, Mariona Benedito, Maria Giramé, Tomeu Ramis, Pau Sarquella e Carmen Torres, in collaborazione con il comitato scientifico presieduto da Joan Busquets e diretto da Fuensanta Nieto.
I due poli principali del Congresso saranno l’iconica centrale delle Tre Ciminiere a Sant Adrià de Besòs e il Disseny Hub Barcelona (DHub), fulcro creativo nella nuova Plaça de les Glòries. Altri luoghi simbolici della città, come il Castello di Montjuïc, il Moll de la Marina e la Sagrada Família, ospiteranno eventi aperti al pubblico, ampliando la portata dell’iniziativa a tutta Barcellona.
Tra le novità, spicca il progetto Research by Design, che commissiona 12 ricerche progettuali inedite a studi e gruppi internazionali, tra cui Atelier Bow-Wow, Colectivo C733, Anna Puigjaner, de Vylder Vinck, Eva Franch con TAKK e Forensic Architecture.
Parallelamente, il bando internazionale Call for Participants – aperto fino al 23 maggio 2025 – invita architetti, urbanisti, designer, ricercatori, artisti e fotografi a proporre progetti, saggi o materiali visivi sui sei temi di "Becoming". I contributi selezionati arricchiranno il programma di conferenze, mostre e pubblicazioni ufficiali.
Due ulteriori bandi, dedicati agli studenti, saranno lanciati nei prossimi mesi: il Concorso Internazionale Studenti e il Workshop Internazionale Studenti.
Barcellona sarà la prima città al mondo a ospitare il Congresso per la seconda volta, dopo l’edizione del 1996, ottenendo anche il titolo di Capitale Mondiale dell'Architettura 2026 secondo l’accordo UIA-UNESCO.
Come sottolineato da Laia Bonet, vicesindaca di Barcellona, l'obiettivo è che «l'architettura attraversi tutta la città, arrivando nelle scuole, nelle piazze, nei musei», trasformando il Congresso in un momento collettivo di riflessione e di festa. Anche Marta Vall-llossera, presidente del CSCAE, ha ribadito come il Congresso rappresenti «una piattaforma globale di pensiero e azione», mentre per Guim Costa, decano del COAC e direttore del Congresso, sarà «un'occasione unica per mettere in scena la ricchezza e la diversità dell’architettura di Barcellona».
I biglietti saranno disponibili da maggio 2025 sul sito ufficiale uia2026bcn.org, con tariffe accessibili per favorire la massima partecipazione.
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Cover image ©Anna Mas, courtesy of UIA World Congress of Architects 2026 Barcelona