Steven Holl ha recentemente presentato Compression, il quinto volume della collana di libri che raccoglie i suoi lavori, edita da Princeton Architectural Press.
La pubblicazione di questo nuovo titolo coincide con il trentesimo anniversario dell’uscita del primo volume della serie, Anchoring, del 1984. A quest’ultimo seguirono Intertwining (1996), House (2007) e Urbanisms (2009).
Compression raccoglie trentacinque progetti dell’ultimo decennio: un elenco diversificato di opere completate o di imminente completamento, alcune pluripremiate. Nel volume sono approfondite ad esempio l'espansione del Museum of Fine Arts di Houston, le strutture accademiche per la Columbia University, la Princeton University e la Glasgow School of Art, alcuni piani urbani, un intervento nel porto di Copenaghen e il quartier generale di Medici senza frontiere a Ginevra.
Il tema della “compressione” emerge in maniera interdisciplinare come filo conduttore dei progetti presentati nel libro, tramite riferimenti alle neuroscienze, alla letteratura, alle scienze sociali e alla filosofia. Appare così evidente l’importanza di creare un’architettura sostenibile e significativa, rivolta alla tutela del territorio. Per ciascuno dei progetti raccontati viene sottolineata la poetica attenzione data a elementi chiave come luce, spazio e acqua, in un connubio tra forze materiali e sociali che concretizza il significato della compressione teorizzato dall’autore.
In occasione dell’uscita del volume, l’architetto ha tenuto un dibattito con Sanford Kwinter, scrittore e teorico dell’architettura che ha firmato il saggio The Analogical Relation contenuto all’interno del volume.