La Clerkenwell Design Week torna a Londra dal 20 al 22 maggio 2025 per la sua edizione più ambiziosa di sempre. Giunto alla sua 14esima edizione, il festival trasforma lo storico quartiere di London EC1 in una vivace e multidimensionale vetrina sul design contemporaneo, l'architettura e l'innovazione dei materiali. Con un’estensione che abbraccia 16 sedi espositive e oltre 160 showroom locali, CDW 2025 riafferma il suo ruolo di evento di riferimento nel calendario del design internazionale.
Il carattere architettonico di Clerkenwell, definito da cortili medievali, terrazze georgiane e magazzini vittoriani, diventa il palcoscenico in cui i designer instaurano un dialogo tra passato e presente. Nuove sedi come The Charterhouse, St Bartholomew the Great e Studio Smithfield offrono un contesto storico ricco alle esposizioni contemporanee. Queste aggiunte non solo evidenziano la crescente scala dell'evento, ma ne rafforzano anche l’impegno a collocare il design all’interno del tessuto urbano stratificato di Londra.
Al centro del festival di quest’anno si trova una monumentale opera d’arte pubblica dell’artista britannico Alex Chinneck, installata in Charterhouse Square. Conosciuto per le sue manipolazioni surreali della forma architettonica, Chinneck riprende il suo linguaggio scultoreo in una nuova opera interattiva che gioca con il lessico del mattone e delle facciate architettoniche. Realizzata con acciaio recuperato e sviluppata in collaborazione con specialisti dell’ingegneria, l’installazione resterà visibile anche dopo il festival, offrendo una presenza duratura nel paesaggio urbano.
La materialità è un tema dominante alla CDW 2025. A Clerkenwell Green, l’installazione Brick from a Stone: Arch Revival dimostra come le tecniche costruttive tradizionali possano essere reinterpretate con un’espressione contemporanea. Progettato da Hawkins\Brown e ingegnerizzato da Webb Yates, il padiglione presenta due archi in pietra autoportanti — ciascuno alto quasi quattro metri — realizzati in arenaria britannica e pietra di Portland. Realizzati con mattoni spessi solo 102 mm, gli archi celebrano la versatilità strutturale ed estetica della pietra naturale nell’architettura.
Un altro momento saliente è il concorso inaugurale Shaping Water, che invita i partecipanti a concepire installazioni ispirate alle proprietà elementari dell’acqua. Ambientata nello storico scenario di St John’s Gate, la proposta vincente sarà realizzata in scala reale, rafforzando il ruolo del festival come incubatore di idee dove il design incontra l’immaginazione civica.
La Clerkenwell Design Week continua a fungere da punto d’incontro per il design internazionale, con padiglioni che rappresentano le visioni di Paesi scandinavi, spagnoli, austriaci, italiani e tedeschi. Nel frattempo, il tema della sostenibilità attraversa tutte le proposte del festival, che spaziano da sistemi di illuminazione realizzati con rifiuti elettronici e residui organici, a tappeti da esterno su misura che uniscono durabilità e ricchezza tattile. Queste soluzioni riflettono una sensibilità in evoluzione tra progettisti e produttori verso un approccio consapevole all’origine dei materiali e ai modelli produttivi circolari.
Presso The Charterhouse, torna la serie Conversations at Clerkenwell, che rappresenta il nucleo intellettuale del programma settimanale. Curata da Katie Richardson, l’edizione di quest’anno prevede ospiti come Sabine Marcelis e Pearson Lloyd, con 18 sessioni dal vivo distribuite su tre giorni. L’auditorium, progettato dallo studio londinese Kapitza, trae ispirazione dai motivi storici rinvenuti all’interno della Charterhouse, creando un ambiente grafico e immersivo che riflette l’anima stratificata del festival.
Nei suoi spazi in Great Sutton Street, lo studio di progettazione Conran and Partners presenta un allestimento immersivo e una mostra con il marchio finlandese di illuminazione Secto Design. La vetrina presenta un trittico di temi - Forest & Materiality, Lakes & Reflection e Light & Contrast - che mirano a evocare le emozioni ispirate dall'ambiente naturale finlandese, offrendo un viaggio visivo nell'interazione unica del Paese tra luce, natura e artigianato.
Con Metamorphosis – The Unseen Is the Real Story, Iris Ceramica Group invita i visitatori a intraprendere un viaggio multisensoriale all’interno della sua ICG Gallery. La farfalla, metafora stessa della qualità estetica della ceramica, grazie al suo processo generativo diventa emblema della metamorfosi. Il brand invita così a riflettere sul concetto di percezione e trasformazione attraverso la materia e videoinstallazioni evocative realizzate dalla visual artist internazionale Lorenza Liguori.
In questa occasione, la ICG Gallery presenterà in anteprima per il mercato UK Alchimia & Iris Ceramica Group, la soluzione tecnologica all’avanguardia, sviluppata da VBH, che ridefinisce il design indoor: un’integrazione inedita che permette alla ceramica di contenere e nascondere schermi e sistemi di riproduzione audio-video, in totale continuità, facendoli apparire e scomparire a comando.
Ciò che distingue la Clerkenwell Design Week è la sua integrazione nel contesto urbano. A differenza delle fiere tradizionali confinate in padiglioni o spazi chiusi, CDW si dispiega lungo le strade, nei cortili e all’interno di edifici storici, confondendo i confini tra esposizione e città. Mentre i visitatori si muovono attraverso la sua rete intricata di sedi, installazioni e conversazioni, non incontrano solo nuovi prodotti o tendenze estetiche, ma riscoprono il valore duraturo dell’immaginazione spaziale e dell’artigianalità architettonica.