Un indizio sulla sua personalità arriva direttamente dal nome, che ne suggerisce l’adattabilità, la flessibilità e la massima libertà di progettazione per architetti e designer; in altre parole, ha la capacità di cambiare veste e aspetto a seconda delle necessità. Chameleon è il nuovo sistema modulare e decorativo di Luconi, una parete attrezzata con pannelli intercambiabili realizzata in collaborazione con lo studio di architettura e design Il Prisma e con il designer e architetto Daniele Premoli. Con Chameleon la mission dell’azienda, specializzata nella progettazione e realizzazione di sistemi di porte e pareti divisorie in vetro e alluminio, è quella di offrire una innovativa soluzione in grado di ridefinire gli spazi abitativi e professionali, nonché di adattarsi armoniosamente a qualsiasi contesto architettonico.
Come suggerito dal nome, dunque, Chameleon ha la possibilità di adattarsi ai contesti, trasformandoli e diventando parte di essi. Il sistema stesso è in grado di evolversi insieme agli spazi all’interno dei quali è inserito, dando a progettisti e committenza la massima libertà di azione. Inoltre non ha bisogno di interventi strutturali, eppure offre l’opportunità di dividere, attrezzare e personalizzare gli ambienti senza eseguire lavori importanti e per rinnovare l’estetica di uno spazio.
Tra le principali caratteristiche di Chameleon c’è un innovativo sistema magnetico: viene utilizzata una struttura portante con pannelli decorativi fissati tramite calamite. Tutto questo fa sì che l’applicazione e il montaggio siano semplici; ogni elemento è poi facilmente removibile, sostituibile e rimodulabile. Diverse anche le possibili applicazioni: rivestimenti di pareti, divisione di ambienti, decorazione di spazi, creazione di superfici attrezzate o box separati dal resto dell’ambiente non sono che alcuni esempi. Inoltre, la possibilità di ospitare il cablaggio, amplia le opzioni compositive, permettendo l’integrazione di illuminazione, video e sistemi domotici. Oltre che l’integrazione con altri sistemi Luconi.
Il sistema Chameleon, grazie alla sua estrema flessibilità e adattabilità, può essere facilmente utilizzato all’interno dei più diversi progetti, da quelli di tipo residenziale a quelli di retail, passando per quelli di hospitality e lavorativi. Persino musei e gallerie d’arte.
Nel contesto residenziale, per fare un esempio concreto, Chameleon conferisce agli spazi un’immagine moderna, ridefinendo eventuali spazi giorno open space con un layout divisorio tra cucina e zona living, senza diminuirne la luminosità e il senso di ampiezza. Nel settore dell’hospitality poi, Chameleon permette di rinnovare senza eseguire importanti interventi. I pannelli decorativi, infatti, offrono un’ampia gamma di texture e colori per personalizzare camere, suite e aree comuni. Un’altra importante applicazione può essere in gallerie d’arte e musei: qui i pannelli uniti a una struttura a pressione applicabile tra pavimento e soffitto rendono Chameleon la soluzione giusta nel creare quinte espositive.
Il sistema Chameleon è progettato per ridurre gli sprechi e promuovere un utilizzo circolare e responsabile dei materiali e delle risorse. Proprio per questo, ogni singolo componente è stato pensato per minimizzare l’impatto ecologico lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Durabilità, riciclabilità e riutilizzabilità, modularità e personalizzazione sono solo alcuni dei vantaggi. Per quanto riguarda la riciclabilità e la riutilizzabilità, in particolare, il sistema che può essere smontato al termine del suo utilizzo e i suoi componenti possono essere riciclati o riutilizzati in nuove applicazioni.
Inoltre, in virtù della sua modularità, è possibile sostituire solo eventuali pannelli danneggiati e obsoleti, evitando interventi sull’intera struttura. Allo stesso tempo gli sprechi vengono in larga parte evitati. Chameleon è dunque una scelta sostenibile, una soluzione dinamica e creativa, capace di arricchire diversi contesti architettonici.
Per maggiori info: www.luconi.net
Foto: courtesy of Luconi