1. Home
  2. What's On
  3. Centro Nazionale di Osimo della Lega del Filo d’Oro. Architetture per la cura delle disabilità

Centro Nazionale di Osimo della Lega del Filo d’Oro. Architetture per la cura delle disabilità

THE PLAN Editions – Gruppo Maggioli presenta il volume dedicato al nuovo complesso in provincia di Ancona, polo di specializzazione all’avanguardia e luogo improntato sul valore della bellezza

Guidarini & Salvadeo Architetti Associati

Centro Nazionale di Osimo della Lega del Filo d’Oro
Scritto da Redazione The Plan -

La volontà di prendersi cura del singolo individuo nella sua unicità, dal punto di vista clinico e non solo, è il tratto distintivo della Fondazione Lega del Filo d’Oro ONLUS, che si occupa  della cura di persone affette da gravi disabilità, al fine di migliorare la qualità della vita loro e delle rispettive famiglie. Per svolgere al meglio questa mission, la Fondazione ha deciso di riunire in un unico luogo tutte le attività in precedenza dislocate in vari spazi distribuiti sul territorio di Osimo, in provincia di Ancona. Nasce così il Centro Nazionale di Osimo della Lega del Filo d’Oro, polo di alta specializzazione dedicato alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, progettato da Guidarini & Salvadeo Architetti Associati, in collaborazione con la società di ingegneria termostudi srl per le strutture e gli impianti e con il contributo di Zengiarodesign per quanto riguarda gli interni. Un complesso all’avanguardia dove tutto è progettato per funzionare al meglio, ma anche e soprattutto un posto bello e confortevole da vivere.

Il progetto viene raccontato in tutti i suoi aspetti nel volume Centro Nazionale di Osimo della Lega del Filo d’Oro. Architetture per la cura delle disabilità, edito da THE PLAN Editions – Gruppo Maggioli, a cura di Stefano Guidarini, co-fondatore di Guidarini & Salvadeo Architetti Associati, e Maria Raffaella Tamburi, direttore tecnico di termostudi srl società di ingegneria. I testi che compongono il volume (in lingua italiana con inglese a fronte), riflettono la pluralità delle competenze che si sono intrecciate nella realizzazione del progetto: da un lato quelle della Fondazione Lega del Filo d’Oro ONLUS, nei contributi del presidente Rossano Bartoli, e del direttore tecnico scientifico Patrizia Ceccarani, e dall’altro quelle dei progettisti. Il libro include anche un capitolo a firma di Marco Biraghi, storico dell’architettura del Politecnico di Milano, che inquadra l’intervento nel panorama dell’architettura italiana contemporanea.

Centro Nazionale di Osimo della Lega del Filo d’Oro

 

Il valore della bellezza

«Molto semplicemente, mi sento di dire che questa struttura è bella. Potrebbe sembrare banale, ma purtroppo molto spesso le strutture destinate a persone con disabilità, così come quelle pensate per gli anziani, sono tristi e poco attraenti, mentre la bellezza è un valore importante. Qui si è lavorato pensando innanzitutto al benessere dei fruitori di questi spazi, un benessere legato alla sicurezza ma anche alla piacevolezza degli ambienti; il colore svolge un ruolo fondamentale, ma anche l’inserimento nel paesaggio, la disponibilità di spazi ampi e confortevoli, di aree esterne destinate al gioco e alla condivisione. Abbiamo fatto un investimento importante ponendo al centro gli obiettivi della Fondazione, ma cercando anche di rafforzare la relazione con il territorio che ci ospita».

Testo tratto dal capitolo Cinquant’anni di vita a fianco della Lega del Filo d’Oro, a cura di Rossano Bartoli, presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro ONLUS

 

Il Centro Nazionale di Osimo della Lega del Filo d’Oro

Presente in dieci regioni, dal 1964 la Lega del Filo d’Oro è il più importante punto di riferimento in Italia per l’assistenza, l’educazione, la riabilitazione e l’inclusione sociale delle persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale. Il Centro Nazionale di Osimo, di cui il primo lotto è stato inaugurato nel 2017 e il secondo nel 2023, rappresenta il punto di riferimento della Fondazione a livello nazionale per quanto riguarda la diagnosi iniziale, l’avvio di un trattamento educativo riabilitativo e per ricoveri temporanei. La nuova struttura include infatti il Centro di Riabilitazione, gli uffici, le residenze degli ospiti e delle famiglie, il Servizio Territoriale, e spazi a disposizione di enti e realtà esterne quali il Centro di Documentazione, il Centro di Ricerca e il Centro Congressi. Anche gli spazi esterni, con aree gioco per i bambini e campi da bocce per gli anziani, sono aperti alla comunità.

Centro Nazionale di Osimo della Lega del Filo d’Oro

 

Un’opera collettiva…

«Quello che è stato realizzato a Osimo è, in effetti, il secondo progetto. Una prima soluzione era stata infatti discussa e ritenuta non pienamente rispondente alle necessità della Lega del Filo d’Oro. È proprio attraverso i difetti del primo progetto che si è arrivati alla soluzione che è stata approvata e realizzata. A questo punto emerge una seconda caratteristica del progetto, che è quella di essere un’opera collettiva, alla base della quale il committente è il “padre” e i progettisti sono la “madre”, come diceva Filarete . Il progetto ha bisogno di entrambi, è un dialogo e, soprattutto in questo caso, è stato il risultato del confronto tra i progettisti, il committente e gli operatori della Lega del Filo d’Oro».

Testo tratto dal capitolo Architettura per le fragilità, fra teoria e pratica, a cura di Stefano Guidarini, co-fondatore di Guidarini & Salvadeo Architetti Associati

 

… pensata per creare una condizione di benessere generalizzato

«Esistono contesti nei quali lo spazio architettonico e gli arredi possono assumere un ruolo primario nella complessa gestione dell’invalidità fisica e psichica. […] La forza e l’entusiasmo che mi hanno spinto come architetto e designer degli arredi ad affrontare progetti di ricerca su argomenti così complessi trova i suoi presupposti nella consapevolezza del ruolo fondamentale che viene riconosciuto allo spazio, alla qualità dell’ambiente, all’insieme degli arredi e degli oggetti e quindi al contesto abitativo che accompagna gli utenti nella loro quotidianità. Tutti questi elementi hanno un’influenza determinante sulle condizioni di vita non solo degli ospiti, ma anche degli operatori e dei parenti, contribuendo attraverso la qualità degli spazi interni, degli arredi e delle attrezzature a generare una condizione di benessere generalizzato, a sua volta portatrice di atteggiamenti e rapporti umani più disponibili e collaborativi».

Testo tratto dal capitolo Architettura per le fragilità, fra teoria e pratica, a cura di Alfredo Zengiaro, fondatore di Zengiarodesign

Credits

Location: Osimo, Ancona, Italy
Completion: 2022
Site Area: 57.432 m2
Gross Floor Area: 23.778 m2

Client: Fondazione Lega del Filo d’Oro ONLUS
Architect: Guidarini & Salvadeo Architetti Associati
Structures and Plant Equipment: termostudi s.r.l. società di ingegneria
Interior Design: Zengiarodesign

Photography by:
Nicola Guidarini
Studio Visus, Resana - TV
Lorenzo Bartoli per Saint-Gobain Italia
Fabio Bonvecchi (drone)
Guidarini & Salvadeo
termostudi s.r.l.

All images courtesy of Guidarini & Salvadeo Architetti Associati

Ti potrebbe interessare:
Centro Nazionale della Fondazione Lega del Filo d’Oro Osimo
Centro Nazionale della Fondazione Lega del Filo d’Oro Osimo

La Fondazione Lega del Filo d’Oro, con oltre dieci sedi in Italia, è un punto di riferimento per l’assistenza, l’educazione, la riabilitazione e il sostegno all’autonomia delle persone sordocieche e pluriminorate psicose... Read More

Copia Cartacea Copia Cartacea
29.00 €
Copia Digitale Copia Digitale
9.90 €
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell'architettura e del design

© Maggioli SpA • THE PLAN • Via del Pratello 8 • 40122 Bologna, Italy • T +39 051 227634 • P. IVA 02066400405 • ISSN 2499-6602 • E-ISSN 2385-2054
ITC Avant Garde Gothic® is a trademark of Monotype ITC Inc. registered in the U.S. Patent and Trademark Office and which may be registered in certain other jurisdictions.