Un bosco per avvolgere il nuovo stadio di Venezia. Nascerà così il “Bosco dello sport”, che lo studio Marazzi Architetti ha immaginato per un’area di 115 ettari nel quadrante di Tessera, nel cuore dei Boschi di Mestre. Un luogo dove unire agonismo, pratica sportiva quotidiana, inclusione e socialità.
I boschi che circondando l’abitato immediatamente fuori la città lagunare sono l’elemento chiave che ha ispirato la strategia di trasformazione urbana di un’area che prevede 62,5 ettari di terreno destinati a bosco, 16,5 al verde attrezzato e circa 60.000 nuove alberature. Un nuovo corridoio ecologico che unisce il fiume Dese alla Laguna Nord.
Obiettivo dell’opera è dare vita a un ambiente perfettamente integrato con lo spazio urbano e costantemente vivo, grazie anche alla particolare raggiungibilità del Bosco, collocato nei pressi dell’aeroporto Marco Polo. I lavori di realizzazione sono stati avviati in questi giorni e si concluderanno entro il 2026.
Il Bosco dello Sport è un ambizioso progetto che pone in dialogo la natura con un importante intervento architettonico per la realizzazione di uno stadio di calcio e rugby da 16.000 spettatori e un’arena coperta da 10.000, destinata sia a competizioni sportive di diversa natura che concerti e spettacoli. Ci saranno inoltre 8.000 m2 di attrezzature per lo sport all’aperto, 5.000 m2 di spazi per attività, manifestazioni ed eventi all’aperto, e 2.000 m2 di aree attrezzate per i più piccoli.
In questo complesso si inseriscono percorsi e corridoi per l’attività destrutturata e un campus per la formazione sportiva. I sei ettari destinati a questa parte di progetto vedranno la realizzazione di spazi dedicati alla formazione con relativi servizi, un centro per il nuoto interno ed esterno con arena di sabbia, un centro per il calcetto, un raquet centre e foresterie e servizi per gli sportivi.
«Tradizionalmente, i grandi impianti sportivi restano inutilizzati per gran parte della settimana e i cittadini possono usufruirne solo come meri spettatori», spiega Davide Marazzi, che sottolinea quanto invece «il Bosco dello Sport propone un modello innovativo, non solo sportivo, ma anche e soprattutto “civico” per la formazione, l’aggregazione e l’inclusione».
Quelle ideate per l’arena coperta e il nuovo stadio sono delle vere e proprie “architetture narranti”, in dialogo con il paesaggio naturale e il contesto urbano veneziano. In particolare, lo stadio si configura come un omaggio al panorama lagunare: dai canneti alle sequenze di pali e “briccole” utilizzati per l’ormeggio delle gondole e la segnalazione delle vie d’acqua.
L’arena coperta, invece, si ispira alle vetrate a rullo tipiche della produzione muranese coi loro dischi di vetro colorato, assemblati e legati con profili metallici. Un rivestimento esterno che richiama, inoltre, la nobile tradizione dell’architettura dei palazzi veneziani, dove la facciata, specchiandosi sull’acqua, media e rende più armonioso il rapporto fra paesaggio urbano e lagunare.
Le tribune retraibili e le pareti modulari sono solo alcuni degli elementi che garantiscono la massima versatilità di un progetto che pone grande attenzione alla sostenibilità. La progettazione, infatti, segue i Criteri Ambientali Minimi stabiliti dal Ministero per la Transizione Ecologica, privilegia materiali e tecniche costruttive con impatto minimo e introduce una serie di misure che concorrono a tale scopo, come l’uso esclusivo di fonti energetiche rinnovabili e un sistema di recupero e riuso delle acque piovane.
Location: Mestre, Italy
Status: ongoing
Architect: Marazzi Architetti
Rendering by and courtesy of Marazzi Architetti