L'Italia sarà protagonista nella ricostruzione di Odessa: Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano, e Alessandro Giuli, presidente del MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) di Roma, sono appena rientrati da una visita di due giorni nella città portuale ucraina, dove sono stati impegnati il 6 e 7 settembre in colloqui con le autorità locali e in una prima missione di ricognizione dei siti distrutti durante la guerra, a partire dalla Cattedrale della Trasfigurazione, bombardata dai missili lanciati dai russi lo scorso luglio.
La delegazione italiana in visita a Odessa, accompagnata dal sindaco della città Gennadiy Trukhanov, includeva anche Davide La Cecilia, inviato speciale del ministro degli Esteri Antonio Tajani per la ricostruzione, la professoressa Chiara Dezzi Bardeschi, direttrice dell’Unesco per l’Ucraina, Francesco Spano, segretario generale del MAXXI, e l’ambasciatore Pier Francesco Zazo.
La visita a Odessa di Boeri e Giuli si colloca nel contesto dell’iniziativa di Triennale e MAXXI, sostenuta dalla presidenza del Consiglio, dalla Farnesina e dal ministero della Cultura, per realizzare un Laboratorio sulla Ricostruzione dell’Ucraina. Il progetto, che verrà lanciato il 31 ottobre prossimo a Milano, prevede l’avvio dei lavori sul restauro della Cattedrale della Trasfigurazione, simbolo della storia culturale e religiosa di Odessa e dell’intera Ucraina, per poi passare agli oltre cinquanta edifici di alto valore architettonico che sono stati danneggiati dai bombardamenti.
Fondata nel 1794 in nome di San Nicola Taumaturgo e completata nel 1808 sotto il governatorato di Richelieu, la Cattedrale della Trasfigurazione rappresenta il più importante luogo di culto cristiano ortodosso di Odessa. La chiesa, in stile neoclassico, presentava interni luminosi con ricche decorazioni in marmi policromi. Il campanile fu realizzato, tra il 1825 e il 1837, su progetto dell'architetto italiano Francesco Frapolli.
Distrutta nel 1936 per mano delle autorità sovietiche, la Cattedrale della Trasfigurazione del Salvatore fu ricostruita nei primi anni Duemila. Nella notte tra il 22 e il 23 luglio 2023, l'edificio è stato parzialmente distrutto, nel corso di un attacco missilistico russo su Odessa, con ingenti danni sia in facciata sia all'interno.
«Anche in ricordo di una lunga e ricchissima storia di scambi tra Odessa e la cultura italiana – ha spiegato Palazzo Chigi – che ha portato alla fine del XVIII secolo gli architetti italiani a progettare il piano e gli edifici più rappresentativi della città, il Governo italiano ha coinvolto due tra le più autorevoli istituzioni culturali italiane, la Triennale di Milano e il MAXXI di Roma, allo scopo di raccogliere le migliori energie economiche, tecniche e culturali in grado di contribuire al restauro della Cattedrale della Trasfigurazione».
L'obiettivo del Laboratorio sulla Ricostruzione dell’Ucraina è quello di raccogliere istituzioni culturali italiane e internazionali, studi di architettura e ingegneria, aziende e soggetti economici, sul tema della rigenerazione urbanistica e architettonica delle città e del patrimonio culturale dell’Ucraina, dando vita a un hub europeo per la ricostruzione, con particolare attenzione alle infrastrutture sociali come le scuole e le istituzioni culturali.
L’iniziativa intende essere propedeutica all’assunzione da parte dell’Italia del patronato per la ricostruzione della città di Odessa, il cui centro storico è stato inserito di recente nel Patrimonio mondiale dell'Unesco e le cui infrastrutture portuali sul Mar Nero la rendono un punto di transito nevralgico per gli scambi commerciali. Il sostegno alla ricostruzione dell’Ucraina costituirà uno degli impegni prioritari della Presidenza dell'Italia al G7 dell’anno prossimo, anche attraverso l’organizzazione della Ukraine Recovery Conference nel 2025.
«A Odessa un primo importante e pragmatico passo per dare vita a un patronato italiano sul futuro di questa straordinaria città che ingloba in sé le culture e le religioni del mondo, con cittadini di 133 nazioni e di tutte le fedi. Il primo passo, dopo il sopralluogo e un primo summit con il sindaco e i tecnici locali e dell’Unesco, sarà la costituzione di un laboratorio italo/ucraino che si occuperà, sotto il coordinamento di Triennale e del MAXXI, della ricostruzione della Cattedrale ortodossa di Odessa. Il 31 ottobre a Milano, presso Triennale, si terrà un primo forum sulla ricostruzione e rigenerazione di Odessa».
«Tutti i soggetti culturali italiani si sono mossi sin dall'inizio della guerra in Ucraina convintamente ma in ordine sparso. Ora si tratta di centralizzare il lavoro, creare sinergie e realizzare un progetto di sistema, mettendo a fattor comune l'esperienza di ciascun ente culturale. Come MAXXI, attraverso la regia del ministero della Cultura, vogliamo metterci a disposizione di quella che tutti consideriamo la capitale del mondo libero, europeo e occidentale: questo rappresenta Odessa ai nostri occhi. MAXXI e Triennale sono un'avanguardia che prende le misure delle ferite inferte alla città dall'invasione russa e da questa operazione nascerà un laboratorio a più ampio raggio che coinvolgerà tutte le istituzioni italiane per un progetto comune che deve vedere nell'Italia il partner e il capofila per tutta questa zona».
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