Chi, per la prima volta, si trova di fronte alla torre BMW di Monaco e non sa di guardare una delle opere più significative del secondo dopoguerra, potrebbe pensare di osservare un'architettura innovativa, sostenibile, dunque di recente realizzazione. Invece l'edificio, pur interessato da lavori di rinnovamento e manutenzione, venne costruito tra il 1968 e il 1972, completato in tempo per i Giochi Olimpici di Monaco, anche se la sua inaugurazione ufficiale avvenne nel 1973. La torre, alta 99,5 m, è tuttora uno dei più notevoli esempi di architettura moderna presenti a Monaco, ed è proprio questa sua capacità di essere senza tempo a identificarla come icona del BMW Headquarter. A 50 anni dalla sua nascita, il marchio automobilistico tedesco l'ha infatti festeggiata e scelta come emblema del cambiamento, sfruttandone le peculiarità innovative che già nel momento della progettazione gli conferì il suo ideatore Karl Schwanzer. Oggi viene apprezzata infatti come architettura avveniristica, sostenibile sia per quanto riguarda i materiali sia l'approccio verso il sociale (il suo disegno ha permesso un trattamento equo dei lavoratori di ogni piano), e di grande impatto simbolico.
BMW l'ha scelta per celebrare ed enfatizzare la virata verso il mondo e l'era dell'elettrico: la torre a quattro cilindri, evidente richiamo ai motori a combustione, si è trasformata oggi in torre di quattro pile, ed è stata festeggiata con un evento di portata internazionale proprio in occasione dell'anniversario dei 50 anni del quartier generale.
BMW Group ha richiamato l'importanza dell'Headquarter come icona architettonica di rilievo mondiale alla presenza di oltre 200 ospiti internazionali, provenienti dal mondo dell'economia, della cultura, della politica e della società. Il discorso di apertura della cerimonia, avvenuto lo scorso 22 luglio 2022, è stato dell'architetto Francis Kéré, vincitore del Premio Pritzker 2022, ed è stato seguito dall'intervento di Nihal Saad, Capo di Gabinetto dell'Alleanza delle Civiltà delle Nazioni Unite. Per l'occasione, l'illustratore Christoph Niemann ha creato un’opera d'arte ispirata alla torre BMW.
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Oltre all'esibizione del tenore Jonas Kaufmann e al discorso del Dr. Markus Söder, Presidente della Baviera, i festeggiamenti si sono conclusi con un evento speciale: dodici ballerini della compagnia di danza statunitense BANDALOOP hanno trasformato la sede centrale della BMW, ovvero le pareti della torre, in un palcoscenico "verticale".
«Ci siamo ispirati alla curvatura di questo edificio, pensando che anche il corpo umano si esprime in curve e spirali. Quando consideriamo la spinta verso il futuro che BMW rappresenta, riflettiamo sull’istinto del cuore umano, che guida verso la creazione di un mondo vivibile per le generazioni future». Melecio Estrella, direttore artistico e coreografo BANDALOOP
Con la coreografia di Melecio Estrella, l'ensemble ha dato vita ad una performance aggraziata, una perfetta interazione tra architettura e danza. Sulle note della musica appositamente composta da Ben Juodvalkis, i ballerini hanno presentato Momentum Curve, una performance esclusiva creata in omaggio a questa architettura unica.
Come si costruisce un edificio partendo dall'alto? La torre BMW, uno degli edifici tuttora più curiosi per quanto riguarda l'architettura e l'ingegneria mondiale, è stata realizzata proprio dall'alto verso il basso. Nel processo di costruzione, i piani superiori sono stati dapprima fabbricati a terra in modo efficace, poi spostati verso l'alto idraulicamente sul massiccio "albero della torre" in cemento armato e completati poi in diversi segmenti. In più, i quattro cilindri sono "sospesi" grazie al posizionamento su una struttura cruciforme con travi d'acciaio sul tetto.
La sede BMW Group fu realizzata dall'architetto austriaco Karl Schwanzer proprio di fronte al sito olimpico progettato da Behnisch & Partner con Frei Otto. Con la sua imponente facciata, la costruzione visionaria e il suo concetto spaziale, la "torre sospesa" combina in modo unico la sintesi visiva con una logica costruttiva e funzionale. È non solo imponente, soprattutto per l'epoca, ma anche futuristica e nella visione del suo ideatore gli uffici erano finestre spalancate sul domani. Gli uffici erano e sono una babele multilingue, open space circolari in cui tutti possono godere della stessa vista.
La forza innovativa del progetto di Schwanzer si identifica con il BMW Group, tale da rendere la sede centrale dell'azienda un emblema dell'impegno nei confronti della sostenibilità. Celebrata dai media come la "sede aziendale più imponente e più cool del mondo", non è solo un simbolo di successo economico, ma è anche sinonimo di scambio internazionale, pace e interculturalità. Oggi, la "comunicazione costruita" realizzata da Schwanzer indica la strada verso una nuova era di elettrificazione, digitalizzazione e circolarità.
«L'architettura e l'industria automobilistica sono state e continuano a essere tra i più importanti catalizzatori dell'innovazione, dello sviluppo economico e della prosperità delle nazioni. Entrambe le industrie cambiano la società, sono lungimiranti e innescano tendenze globali che hanno un impatto complesso sull'economia e sull'ambiente. Oggi le persone, la natura e l'industria sono sottoposte a un'enorme pressione per trovare soluzioni che richiedono un esame onesto delle nostre azioni. Di conseguenza, gli attori di ciascun mondo, dall'architettura all'economia, devono unirsi più che mai, creando simbiosi e riconoscendo le nostre responsabilità al fine di adattare le rispettive creazioni per concentrarsi su un futuro sostenibile». Francis Kéré, architetto e vincitore del Premio Pritzker
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He Flew Ahead è il titolo di un lungometraggio su Karl Schwanzer con l'attore Nicholas Ofczarek nel ruolo dell'architetto, presentato in occasione dell'apertura dell'evento del BMW Group. Il regista Max Gruber ha creato il film per conto di Martin Schwanzer, il figlio scomparso di Karl Schwanzer, e di sua nipote Caroline. Come suggerisce il sottotitolo Architect's Poem, si tratta di un approccio non convenzionale a una personalità straordinaria che vedeva l'architettura come poesia materializzata. Oltre allo stesso Karl Schwanzer, anche importanti testimoni e compagni contemporanei possono dire la loro nel film, che sarà presentato in anteprima ufficiale nell'autunno del 2023.
Photography BMW Headquarters of Myrzik and Jarisch, courtesy of BMW AG-medium
Photography Final rehearsal of “Momentum Curve” by US dance company BANDALOOP at BMW Headquarters of Brooke Anderson, courtesy of BMW AG and BANDALOOP