Venezia, 31 agosto 2015 – Il Presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta, accompagnato dal Curatore della 15. Mostra Internazionale di Architettura, Alejandro Aravena, ha incontrato oggi a Ca’ Giustinian i rappresentanti di 48 Paesi. La 15. Mostra si svolge dal 28 maggio al 27 novembre 2016 (vernice 26 e 27 maggio) ai Giardini e all’Arsenale nonché in vari luoghi di Venezia. Il tema scelto da Alejandro Aravena per la 15. Mostra Internazionale di Architettura è: "Reporting from the front".
Alejandro Aravena ha presentato i temi della prossima Biennale Architettura con questa dichiarazione:
«Ci sono ancora molte battaglie da vincere e molte frontiere che occorre ancora espandere per poter migliorare la qualità dell’ambiente edificato e, di conseguenza, la qualità di vita delle persone. Sono sempre di più le persone sul pianeta alla ricerca di un luogo decente in cui poter vivere e le condizioni per raggiungere tale scopo si fanno di ora in ora sempre più ardue. Qualsiasi tentativo di trascendere gli aspetti commerciali incontra come sempre una forte resistenza nell’inerzia della realtà, e qualsiasi sforzo volto ad affrontare questioni importanti deve vedersela con la crescente complessità del mondo.
Ma a differenza dei conflitti bellici in cui nessuno vince e su cui aleggia un diffuso senso di sconfitta, nei fronti dell’ambiente edificato si respira un’aria di vitalità perché l’architettura è guardare la realtà in chiave propositiva.
"Reporting from the front" si propone di mostrare a un pubblico più vasto cosa significa migliorare la qualità della vita mentre si lavora al limite, in circostanze difficili, affrontando sfide impellenti. O cosa occorre per essere in prima linea e cercare di conquistare nuovi territori.
Vorremmo imparare da quelle architetture che, nonostante la scarsità di mezzi, esaltano ciò che è disponibile invece di protestare per ciò che manca. Vorremmo capire quali strumenti di progettazione servono per sovvertire le forze che privilegiano l’interesse individuale sul bene collettivo, riducendo il Noi a un semplice Io. Vorremmo venire al corrente di casi che resistono al riduzionismo e all’eccessiva semplificazione e che non rinunciano alla missione dell’architettura di penetrare il mistero della condizione umana. Ciò che ci interessa è capire in che modo l’architettura possa introdurre una nozione più ampia di guadagno: la progettazione come valore aggiunto e non come costo aggiuntivo o l’architettura come scorciatoia verso l’equità. [...]»
Da parte sua il Presidente Paolo Baratta ha spiegato:
«Siamo partiti con la Biennale di Aaron Betsky (2008) che disse come l’architettura andava oltre l’edificare (Architecture Beyond Building), poi Kazuyo Sejima (2010) ci parlò dell’architettura come luogo del vivere pubblico (People Meet in Architecture); venne poi David Chipperfield (2012) che volle contestare l’affermazione critica che non esisteva più l’architettura, ma solo architetti in solipsistico sforzo creativo (Common Ground); poi Rem Koolhaas volle indagare sugli elementi che costituiscono oggi il materiale dell’architettura (Fundamentals).
Ora Alejandro Aravena ci porta faccia a faccia con il luogo della battaglia per mostrarci che si può, combattendo per affermare domande più chiare e per tenerle presenti nel modulare l’offerta, ottenere risultati nei quali “l’architettura fa la differenza”.»
La 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia presenterà, come di consueto, le Partecipazioni nazionali, con proprie mostre nei Padiglioni ai Giardini e all’Arsenale, oltre che nel centro storico di Venezia.
Anche per questa edizione si prevedono selezionati Eventi Collaterali, proposti da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative a Venezia in concomitanza con la 15. Mostra.
Foto: Alejandro Aravena, foto di Giorgio Zucchiatti, Courtesy la Biennale di Venezia
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