Artisti e gallerie: tutti i premiati di Arte Fiera 2022
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Artisti e gallerie: tutti i premiati di Arte Fiera 2022

Ancora visitabile la mostra personale di Giulia Manfredi al Grand Hotel Majestic di Bologna. Presentato anche il mobile NINO firmato da Michele De Lucchi

Artisti e gallerie: tutti i premiati di Arte Fiera 2022
Scritto da Redazione The Plan -

Equilibrio, dialogo generazionale e tra diversi stili creativi, espressività e sperimentazione, rinnovamento: sono questi i valori riconosciuti come fondanti delle opere premiate nel corso di Arte Fiera 2022, il cui motto è stato, fin dai suoi primi passi inaugurali, «ripresa». Perché, come ha sottolineato il direttore artistico, Simone Menegoi, si è tornati a guardare dipinti, sculture, installazioni dal vivo, a confrontarsi con galleristi e artisti in stretto contatto; non più attraverso il filtro di uno schermo.

Sei i premi assegnati a conclusione dell’edizione, a partire dal premio ANGAMC alla carriera ad Antonio Tucci Russo. E, ancora, BMPS Collection a Max Frintrop, rappresentato da A+B Gallery, con l’opera Unlock Origin (2021); premio arte e progetto di Jacobacci&Partners alla galleria Vistamare; premio Rotary a Schiavo Zoppelli Gallery; premio Osvaldo Licini by Fainplast ad Andrea Barzaghi, rappresentato dalla galleria Lunetta11; premio The Collectors.Chain di Art Defender a Noé Sendas, rappresentato da MC2Gallery, con l’opera Old Studio, Sprezzatura III (2016).

 

Premio ANGAMC

Arte Fiera 2022 Courtesy of Arte Fiera

Il premio ANGAMC alla carriera è stato assegnato ad Antonio Tucci Russo «per il suo costante lavoro di ricerca, la proposta artistica di alto valore culturale e lo straordinario impegno di promozione dell’arte contemporanea svolto in cinquant’anni di attività», si può leggere nella motivazione della giuria, grazie alla fondazione dell’omonima galleria TUCCI RUSSO Studio per l’Arte Contemporanea. Nata nel 1975 a Torino, ha inaugurato con una mostra personale di Pier Paolo Calzolari e ha rappresentato fin dal principio numerosi artisti appartenenti al gruppo dell’arte povera. Diverse, infatti, sono state le mostre di Giovanni Anselmo, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini e Giuseppe Penone nella storia della galleria, che nel tempo ha focalizzato la propria attenzione sulla ricerca e sullo studio della scultura.

 

Gli altri premi di Arte Fiera 2022

Max Frintrop, Unlock Origin, Arte Fiera 2022 Courtesy of Arte Fiera

Il premio BMPS Collection per la pittura è andato a Max Frintrop, selezionato tra altri due finalisti (Merlin James e Marta Mancini) scelti fra i presenti nella sezione Pittura XXI di Arte Fiera per l’opera Unlock Origin e rappresentato dalla galleria A+B Gallery. «La pittura di Frintrop si colloca nel solco dell'astrazione – si può leggere ancora nella nota finale della premiazione –: una ricerca che, anche attraverso il colore e la gestualità, evoca una dimensione in cui i riferimenti spaziali si dissolvono, senza tuttavia mai collassare, mantenendo la composizione in uno stato di vibrante equilibrio».

BMPS Collection nasce dalla passione condivisa per l’arte di un gruppo di collezionisti privati che da circa due anni ha deciso di affiancare alla sua collezione di opere, perlopiù databili tra gli anni Cinquanta e Settanta del XX secolo, una collezione di pittura di giovani artisti.

Galleria Vistamare, Arte Fiera 2022 Courtesy of Arte Fiera

Il premio arte e progetto di Jacobacci&Partners è stato assegnato alla galleria Vistamare, anch’essa scelta tra altre due finaliste (galleria Fonti e galleria Antonia Jannone). Nata a Pescara nel 2001 da un’idea di Benedetta, Federica e Vittoriano Spalletti, nel 2018 la prima dei tre fondatori ha inaugurato, insieme a Ludovica Busiri Vici, una sede a Milano dove approfondire ancor più il tema dello spazio. «La galleria ha dimostrato fin dalla sua nascita una grande coerenza e qualità nella scelta degli artisti e nell’attività espositiva – è una delle motivazioni del premio –, facendo dialogare figure di diverse generazioni, come conferma lo stand proposto in fiera. Lo stand coniuga questi elementi all’interno di un progetto installativo ideato da Airò come una grande partitura visiva, condivisa con il silenzio colorato di Spalletti e il rumore in bianco e nero di Jodice».

Galleria Schiavo Zoppelli, Arte Fiera 2022 Courtesy of Arte Fiera

Il premio Rotary, che quest’anno ha raggiunto la sua decima edizione, è andato alla galleria milanese Schiavo Zoppelli per l’allestimento organico e coinvolgente di dipinti di Simone Berti in dialogo con le sculture di Francesco Ardini. Si tratta infatti di un premio finalizzato alla valorizzazione dell’installazione più creativa di Arte Fiera 2022, sia essa la creazione di un artista o l’allestimento complessivo di uno stand. Per la speciale occasione, l’entità del montepremi è stata raddoppiata rispetto al solito.

Andrea Barzaghi, Galleria Lunetta11, Arte Fiera 2022 Courtesy of Arte Fiera

Andrea Barzaghi, per la sua personale rappresentata dalla galleria Lunetta11, è stato nominato vincitore del premio Osvaldo Licini by Fainplast dedicato alla pittura: «Riconosciuta l’alta qualità generale dei lavori presenti nella sezione Pittura XXI, Andrea Barzaghi è stato selezionato per la capacità di portare avanti una coerente indagine e riflessione sulla pittura e la sua storia – è la motivazione della giuria – e, al contempo, di saperla adattare alle problematiche della contemporaneità. Barzaghi arriva a stravolgere lo stesso mezzo pittorico operando passaggi dalla bi alla tridimensionalità. Ne deriva una pittura “espansa” con la quale l’artista instaura un rapporto più libero e sperimentale, generativo di nuove potenzialità espressive. La figurazione di Barzaghi non è impositiva, non teme di confrontarsi con il grottesco e l’altro da sé, anzi si pone come un tentativo di sintesi della ricerca dello sconosciuto nell’umano».

Noe Sendas, Arte Fiera 2022 Courtesy of Arte Fiera

Selezionato tra altre tre opere finaliste, l’opera Old Studio, Sprezzatura III dell’artista fotografo belga Noé Sendas ha vinto il premio The Collectors.Chain di Art Defender, dedicato alla fotografia e nato grazie al rapporto con la fotografia di Art Defender, che negli anni ha consolidato la propria specializzazione nella conservazione, gestione, digitalizzazione di fondi fotografici.

«L’autore gioca con le ambiguità della fotografia, sovrapponendo letteralmente una seconda immagine, a velare parzialmente la chiarezza della comunicazione visiva – sono le parole dei giurati –. Una sovrapposizione che amplifica i livelli di lettura dell’opera, fornendole una fertile dimensione concettuale. La figura umana diviene portatrice ulteriore di enigmaticità, presente ma in parte cancellata, segno anche della presenza fisica del fotografo che interviene sull'immagine, riappropriandosene attraverso un gesto di apparente negazione. Un’opera dunque essenziale e complessa allo stesso tempo, che rappresenta al meglio il percorso creativo dell'autore».

 

>>> Scopri anche il programma de La Biennale Arte 2022.

 

Il mobile NINO firmato da Michele De Lucchi

Nino Migliori e Alessandra D'Innocenzo, Stand Do ut do Courtesy of Do ut do

Nel corso di Arte Fiera è stato presentato anche il mobile esclusivo, firmato dal designer e architetto Michele De Lucchi per il grande fotografo Nino Migliori. Si tratta di un contenitore, in unico esemplare, per custodire il libro d’artista Museum, firmato e datato da Nino Migliori, realizzato anch’esso in copia unica dalla rilegatrice d’arte Sandra Varisco; composto da dodici volumi, ognuno dei quali contiene cinque leporelli che proteggono e conservano dieci fotografie ciascuno: 60 leporelli per un totale di 596 foto, lo stesso numero di foto esposte nel luglio 2021 al Museo Civico Archeologico di Bologna nella mostra Via Elio Bernardi, 6. La mostra raccoglie 596 ritratti alla luce di un fiammifero fatti al buio da Nino Migliori ad amici, e amici di amici, che sono andati a trovarlo nello studio in Via Elio Bernardi, 6 a Bologna. Il mobile NINO è stato realizzato in copia unica con un legno progettato da Ettore Sottsass.

Il mobile è stato presentato ufficialmente ad Arte Fiera alla presenza di Michele De Lucchi, architetto e designer, Luigi Ficacci, storico dell’arte, Vera Negri Zamagni, presidente della Ass. Amici della Fondazione Hospice MT.C. Seràgnoli, Ascanio Kurkumelis, storico della fotografia, Nino Migliori e la curatrice del progetto Alessandra D’Innocenzo.

 

Still water run deep di Giulia Manfredi

Arte Fiera 2022 Courtesy of Arte Fiera

Inaugurata in occasione di Arte Fiera e visitabile fino al 12 giugno, la mostra personale di Giulia Manfredi intitolata Still water run deep, a cura di Eli Sassoli de’ Bianchi e Olivia Spatola è ancora visibile all'interno del Grand Hotel Majestic già Baglioni di Bologna. Si tratta di un’installazione in marmo dove scorre quella linfa vitale e inarrestabile che è l’acqua, elemento primario fonte di vita dell’intera umanità.

«Giulia Manfredi si fa artefice di un micro giardino delle meraviglie – ha spiegato Sassoli de’ Bianchi – armonico e imperituro; e, tramite questo atto di creazione artistica, riscatta simbolicamente l’uomo dalla sua tendenza distruttiva, restituendo alla visione ciò che in natura accade ogni giorno, sotto ai nostri occhi annebbiati e distolti».

 

Flavio Favelli

Arte Fiera 2022 Courtesy of Arte Fiera

In occasione di Art City, Flavio Favelli, oltre a firmare un’installazione all’interno del bar Vittorio Emanuele di piazza Maggiore, ha riaperto il suo studio in viale Silvani, Jugopetrol. Si tratta di uno spazio che, a tratti, assomiglia a un cunicolo sotterraneo ma che, riprendendo le parole dello stesso artista, è luogo di vita. «Faccenda di eternità».

 

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Credits

Photo: courtesy of Arte Fiera and Do ut do

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