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Art City 2025: l'arte contemporanea va in scena a Bologna

Il circuito dell'Art Week si affianca come sempre ad Arte Fiera, in programma dal 7 al 9 febbraio a BolognaFiere, con un calendario di oltre 270 eventi in città, fino al weekend seguente

Art City Bologna e Arte Fiera 2025
Scritto da Redazione The Plan -

In occasione di Arte Fiera 2025, la tredicesima edizione di Art City Bologna si svolgerà da giovedì 6 a domenica 16 febbraio 2025, continuando a suscitare l'interesse di cittadini e turisti appassionati di arte contemporanea con un programma di eventi sempre più ricco e coinvolgente. Promossa dal Comune di Bologna e da BolognaFiere, l'iniziativa è guidata per l'ottavo anno consecutivo da Lorenzo Balbi, direttore del MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna.

Mentre la 48esima edizione di Arte Fiera si terrà negli spazi di BolognaFiere da sabato 7 a lunedì 9 febbraio, Art City animerà le strade di Bologna fino al weekend seguente. Il circuito dell'Art Week bolognese propone un ampio calendario di progetti artistici realizzati sul territorio, con oltre 270 appuntamenti tra mostre, performance, talk e installazioni, diffusi in città e ospitati all'interno di enti istituzionali, gallerie e spazi indipendenti.

Si riconferma anche quest'anno la notte bianca dell’arte, prevista per sabato 8 febbraio, quando si potrà fruire della proposta artistica diffusa in città anche nelle ore serali, fino a mezzanotte, grazie alla collaborazione di operatori culturali e commerciali che estenderanno il loro orario di apertura.

Ecco gli appuntamenti da non perdere durante la settimana che la città Bologna dedica all'arte contemporanea.

 

"OCCHIO! Sguardi sul territorio", promossa da Bonifica Renana 

Fino al 22 marzo

"OCCHIO! Sguardi sul territorio" a Palazzo Zani. Courtesy of Bonifica Renana

 

Inaugura il 6 febbraio la mostra collettiva OCCHIO! Sguardi sul territorio, promossa da Bonifica Renana in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, e curata da LAB.BRAINdesign. Fluttuanti manifesti di giovani designer popoleranno il Cortile d’onore di Palazzo Zani, esplorando i temi dell’ambiente, della biodiversità, della tecnologia e le architetture per la gestione delle acque.

 

Mostra fotografica "RE(un)dressed" di Luca Maria Castelli

Fino al 28 febbraio

RE(un)dressed, Clessidra. © Luca Maria Castelli, courtesy of the author

 

Re-Use With Love Odv apre le porte al pubblico della sua sede all'interno della Centrale dei Giardini Margherita con  la mostra fotografica RE(un)dressed di Luca Maria Castelli, dedicata all'esplorazione della bellezza della forma umana. L'esposizione, a cura di Simona Pinelli, inaugura la rassegna d'arte contemporanea Giardini Margherita in Arte.

Con questa iniziativa, Re-Use with Love apre per la prima volta al pubblico le porte della rinnovata Centrale dei Giardini, che l'associazione ha riqualificato per farne la sua nuova sede e restituirla alla città come hub culturale legato al riuso e alla solidarietà. Il ricavato delle mostre sosterrà i progetti solidali di Re-Use With Love Odv del 2025.

 

Marca Corona per l'arte al Teatro San Leonardo

7 - 9 febbraio

Il convegno organizzato da Ceramiche Marca Corona al Teatro San Leonardo in occasione di Art City 2024. Courtesy dell'azienda

 

Negli spazi del Teatro San Leonardo, in via San Vitale, Ceramiche Marca Corona invita a riflettere sull’arte partecipata e l’arte civica con tre iniziative: la mostra MCm – Minimo Comune multiplo di Andrea Mastrovito, il convegno Cantiere Futuro | R(I)ESISTERE, al quale interverrà come keynote speaker l’architetto e artista Maurizio Cilli, e il Premio Marca Corona per creativi under 35.

 

ABABO: Art Week 2025

6 - 9 febbraio

ABABO Open Show 2025. © Martina Platone, courtesy of ABABO

 

ABABO (Accademia di Belle Arti di Bologna) propone un ricco calendario di eventi espositivi e conferenze con il coinvolgimento di docenti e studenti, valorizzando il ruolo primario dell’istituzione come incubatrice di sperimentazioni creative ed esperienze formative.

Tra le proposte di ABABO Art Week 2025, la quarta edizione del ciclo di incontri ARTalk CITY, l’annuale appuntamento con la Giornata di Studio sul restauro del Contemporaneo, un evento dedicato alla memoria di Alberto Garutti e il ritorno di ABABO Open Show, che vede allestite, all'interno degli spazi dell'Accademia di Bologna, le opere di studentesse e studenti, alcuni dei quali protagonisti di uno stand ad Arte Fiera.

 

ARTalk CITY

5 - 8 febbraio

ARTalk CITY 2023. Incontro con Eva Marisaldi. © Lisa Mignemi, courtesy of ABABO

 

ArTalk City propone un ciclo di incontri per approfondire le tematiche trattate da alcuni dei protagonisti di Art City 2025. Coordinato da Marinella Paderni, il programma si svolge dal 5 all'8 febbraio nell’Aula Magna di Santa Lucia in via Castiglione.

Giovedì 6 febbraio, dalle 10.30 alle 12, Fatma Bucak dialoga con Gabriele Lo Giudice, modera Marinella Paderni; dalle 15 alle 16.30, Valentina Furian dialoga con Caterina Molteni, modera Lucrezia Ercoli. Venerdì 7 febbraio dalle 10.30 alle 12, Susan Philipsz in conversazione con Lorenzo Balbi, modera Fabiola Naldi. E ancora Urs Lüthi, Jorge Macchi e il duo dmstfctn.

 

MAMbo celebra i 50 anni della Galleria d’Arte Moderna

Franco Mazzucchelli, "Intervento ambientale", MAMbo. © Valentina Cafarotti, courtesy of Art City Bologna

 

Il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna festeggia il 50° anniversario della Galleria d'Arte Moderna con la mostra collettiva Facile ironia. L'ironia nell'arte italiana tra XX e XXI secolo, curata da Lorenzo Balbi e Caterina Molteni. Allestita nella Sala delle Ciminiere, l'esposizione presenta oltre 100 opere di più di 70 artisti, esplorando il tema dell'ironia nell'arte italiana del XX e XXI secolo. L'ironia viene utilizzata come strumento per rivelare contraddizioni e anomalie della realtà, affrontando anche temi politici e sociali.

In aggiunta, il Dipartimento educativo del museo propone Looking for questions!, un progetto che invita artisti a condividere domande per stimolare riflessioni sull'arte e la contemporaneità, esposte fino a settembre 2025. Nella Project Room, si tiene anche la mostra MORBID, curata da Caterina Molteni, che celebra il lavoro della coreografa Valeria Magli, esplorando la ridefinizione del femminile dagli anni Settanta ai primi Duemila. Il titolo gioca sull'ambivalenza del termine "morbido", richiamando le contraddizioni legate alla figura femminile nel tempo.

 

MAST Galleries ospita l’ottava edizione del "MAST Photography Grant on Industry and Work"

Kai Wasikowski, MAST Photography Grant on Industry and Work 2025 Courtesy Fondazione MAST

Kai Wasikowski, MAST Photography Grant on Industry and Work 2025. Courtesy Fondazione MAST

 

Il concorso fotografico MAST Photography Grant on Industry and Work, promosso da MAST e curato da Urs Stahel, che sostiene la ricerca visiva contemporanea sui temi dell’industria e del lavoro dando voce a fotografi emergenti under 35 provenienti da tutto il mondo.

Giunta all'ottava edizione, quest'anno l’esposizione riunisce le opere dei cinque finalisti Felicity Hammond, Gosette Lubondo, Silvia Rosi, Sheida Soleimani e Kai Wasikowski. La vincitrice dell'edizione 2025 è Sheida Soleimani con Flyways, progetto che propone simboliche vie di fuga, instaurando un nesso tra la devastazione della vita e l'aspirazione a un futuro più giusto e accogliente per tutte le specie.

 

Special Program "Le porte della Città"

Fino al 16 febbraio

Valentina Furian, Porta Lame. © Valentina Cafarotti, courtesy of Art City Bologna

 

Lo Special Program del 2025 rende omaggio a Le Porte della Città, celebrando le Porte storiche di Bologna con un percorso circolare di opere di artisti italiani e internazionali.

Per oltre dieci giorni le storiche Porte della città, emblema della Bologna medievale, ospiteranno gli interventi di undici artiste e artisti contemporanei, alcuni giovani e altri già affermati e noti sul palcoscenico dell'arte internazionale, che esporranno opere, forme e linguaggi espressi attraverso differenti media: disegno, scultura, installazione, video, suono.

 

"Oscar Piattella. I muri", a cura di Aldo Iori e Alberto Mazzacchera 

6 febbraio - 8 febbraio

Cappella dei Bulgari, "Oscar Piattella. I muri". © Ariya Karatas, courtesy of Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio

 

Nella Cappella di Santa Maria dei Bulgari, della Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, apre Oscar Piattella. I muri, la prima e più significativa sezione della mostra antologica su più sedi dedicata al maestro Oscar Piattella (Pesaro, 1932 – Urbino, 2023), a cura di Aldo Iori e Alberto Mazzacchera. La mostra è promossa dall’Archivio Oscar Piattella con il patrocinio di do ut do, in collaborazione con la Biblioteca dell’Archiginnasio.

Con questa esposizione vengono presentate al pubblico otto opere di grande formato appartenenti all’omonimo ciclo di lavori (1958 – 1986), che trova una sua particolare correlazione con lo Special Program di Art City 2025 intitolato Le porte della città.

 

Art City Cinema, una rassegna che indaga le intersezioni tra cinema e arte

"I am Martin Parr", courtesy of Fondazione Cineteca di Bologna


La Cineteca di Bologna continua la sua esplorazione delle ricche intersezioni tra cinema e arte, presentando al Cinema Modernissimo la rassegna Art City Cinema. In programma, numerosi ritratti di artisti, dal leggendario Mark Rothko, con i suoi astratti e vibranti impasti di colore, a due grandi maestri della fotografia novecentesca, Ernest Cole e Martin Parr.

La rassegna abbraccia anche le arti figurative e la musica, raccontando la coinvolgente storia dei bolognesi Gaznevada, e la poesia, con i due toccanti omaggi che Céline Sciamma e Lorenzo Spinelli hanno dedicato a Patrizia Cavalli. Inoltre, si affrontano le grandi esposizioni internazionali, utilizzate come palcoscenico per affermazioni politico-culturali (Taking Venice) o come provocazioni audaci (Il complotto di Tirana).

Non mancano due film d’artista che rielaborano frammenti della storia del cinema: l’autoriflessivo How about Art? e il distopico The Truth on Sendai City. Infine, la rassegna rende omaggio a due illustri critici e appassionati d’arte, Mario Verdone ed Eugenio Riccòmini, insuperabile cantore delle meraviglie artistiche della nostra città.

 

"Identificazione del luogo", la mostra performativa di Luca Vitone

13 febbraio - 15 febbraio

Luca Vitone, "Identificazione del luogo". Castello di Rivara, 1989, fotocopia su carta fotografica cm 40x30. Courtesy l'artista

 

Si intitola Identificazione del luogo la mostra performativa di Luca Vitone, curata da Leonardo Regano, che si terrà all’ex Oratorio di Santa Maria degli Angeli, oggi LabOratorio degli Angeli. L'iniziativa invita il pubblico a riflettere sull’identità del luogo e sul profondo legame tra passato e presente che lo caratterizza, con una riattivazione di una delle ricerche più iconiche dell’artista, allestita in modo site-specific.

L'esposizione presenta grandi fogli stampati su xerocopie che riproducono la cartografia dello spazio che li ha accolti, fungendo da metafora del rapporto tra uomo e territorio e delle molteplici possibilità di percezione e memoria di quest’ultimo. Durante la mostra, le opere realizzate da Vitone a partire dal 1989 saranno oggetto di un intervento di restauro che si svolgerà per tutta la durata dell'evento. Questo processo coinvolgerà i visitatori in un'esperienza in continua evoluzione, intrecciando il percorso creativo di Vitone con la stratificazione storica e le attività del luogo che oggi le ospita.

 

"Aldo Mondino - Lorenzo Puglisi. La Resistenza", in occasione dell’80° anniversario della Liberazione

3 febbraio - 16 febbraio

Istituto Storico Parri, Sala Berti, "Aldo Mondino - Lorenzo Puglisi. La Resistenza". Courtesy of Istituto Storico Parri - Bologna Metropolitana

 

Il progetto Aldo Mondino - Lorenzo Puglisi. La Resistenza, esposto all’Istituto Storico Parri in via Sant'Isaia, rende omaggio alla Liberazione che segnò la fine della Seconda Guerra Mondiale in Italia. Un tributo visivo e simbolico al coraggio di percorrere sentieri difficili, fedeli ai propri principi, attraverso le opere di Aldo Mondino e Lorenzo Puglisi.

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, sono esposte due imponenti tele di oltre 6 m di lunghezza: Festa Araba di Mondino e Il Grande Sacrificio di Puglisi. Queste opere monumentali, che incarnano il valore e l’importanza della Resistenza, rappresentano le creazioni più grandi mai realizzate dai due artisti piemontesi.

 

Canali di Bologna. "Aquae Utiles", a cura di Milena Naldi e Monica Manfrini

31 gennaio -  28 febbraio

Opere di Lidia Bagnoli, courtesy Archivio Canali di Bologna


Il progetto Aquae Utiles, ideato da Milena Naldi e Monica Manfrini, prevede l'allestimento di opere di Lidia Bagnoli, artista bolognese che riflette sul rapporto tra arte, archeologia industriale e società. Attraverso la pittura di Bagnoli, la profonda connessione delle acque con la vita urbana e industriale bolognese si trasforma e amplifica; la forza del paesaggio industriale si fonde con una dimensione intima e personale.

L’allestimento nei suggestivi locali dell’Opificio delle Acque, in via Monaldo Calari, prevede teleri, proiezioni di immagini e video, formando un percorso concettuale e sensoriale che valorizza la location. Per l’occasione, viene presentato un raro strumento ad acqua, il Cristal Baschet, suonato dal liutaio Roberto Regazzi.

 

"Siamo con voi nella notte", l’opera luminosa del collettivo femminista Claire Fontaine

Fino al 1° maggio

Claire Fontaine, "Siamo con voi nella notte". installazione luminosa in piazza Verdi. © Margherita Caprilli, courtesy of Art City Bologna
 

Siamo con voi nella notte è l'opera luminosa del collettivo femminista Claire Fontaine, realizzata nell'ambito del Piano della Notte promosso dal Comune di Bologna. Questa grande scritta in LED azzurro illumina Piazza Verdi, proiettandosi sulla facciata del Teatro Comunale, attualmente in fase di restauro. L’installazione è stata concepita in occasione di Lotta, un progetto di Claire Fontaine curato da Fabiola Naldi presso la Galleria De Foscherari.

Visibile soprattutto dopo il tramonto, l'opera diventa un simbolo di una città che abbraccia e sostiene le molteplici identità che la popolano, emanando una luce di solidarietà contro l'isolamento e riaffermando l'importanza della dimensione collettiva come antidoto alla frammentazione sociale contemporanea.

 

Arte Fiera con Fondazione Furla: "Five Geometric Songs", la performance di Adelaide Cioni

6 - 9 febbraio

Adelaide Cioni, "Five Geometric Songs", Padiglione de l’Esprit Nouveau, Bologna, 2025, un progetto di Arte Fiera in collaborazione con Fondazione Furla. © Chiara Francesca Rizzuti, courtesy l’artista, P420 (Bologna) e The Approach (Londra)
 

Anche quest'anno, Arte Fiera rinnova la collaborazione con Fondazione Furla nell'ambito del programma di azioni dal vivo dell'evento. L'artista Adelaide Cioni presenta Five Geometric Songs, un ambizioso intervento performativo in cui motivi geometrici astratti diventano la visualizzazione di un ritmo nello spazio attraverso cinque costumi disegnati dall’artista e animati da altrettanti danzatori, con musiche di Dom Bouffard.

Al Padiglione de l'Esprit Nouveau di BolognaFiere, l'artista bolognese si esibirà in una performance live su invito di Bruna Roccasalva, direttrice artistica di Fondazione Furla e curatrice del programma di azioni dal vivo di Arte Fiera 2025.

 

"Ri-Partire da Dada. I libri, le ricerche, le idee di Francesca Alinovi"

Fino al 15 maggio


In occasione del 40° anniversario dell’acquisizione del fondo librario di Francesca Alinovi, la mostra Ri-Partire da Dada. I libri, le ricerche, le idee di Francesca Alinovi, celebra l’eredità intellettuale della studiosa attraverso un’esposizione dedicata ai suoi libri, alle ricerche e alle idee.

La mostra, a cura di Pasquale Fameli e Federica Muzzarelli, con la collaborazione di Katia Amaroli, è visitabile fino al 15 maggio alla Biblioteca delle Arti - Sezione Arti Visive "I.B. Supino", all'interno del Complesso di Santa Cristina in piazza Giorgio Morandi.

 

"La finestra sul cortile", cinque artisti in mostra

6-9 febbraio

Chiara Innocenti, Sedili, Riparo passeggero, 2025, Legno, 82x41x91 cm. Courtesy of ABABO

 

Nella mostra dal titolo La finestra sul cortile, a cura di Veronica Camastra, Diana Cava, Andrea Di Natale e Blu Mila Renzini, una duplice lettura, spaziale e concettuale unisce il film di Alfred Hitchcock al Collegio Venturoli. Nell'esposizione, ospitata dalla Fondazione Collegio Artistico Venturoli in via Centotrecento, il cortile interno, cuore degli studi degli artisti, diventa metafora del dialogo tra interno ed esterno, personale e collettivo, riflettendo il microcosmo frammentato della vita moderna rappresentato nel film.

La finestra, intesa come soglia e cornice, simboleggia il nostro modo di osservare e interpretare il mondo. I cinque artisti in mostra - Nicola Bizzarri, Federico Falanga, Chiara Innocenti Sedili, Elena Vignoli, Aurora Vinci - attraverso linguaggi differenti, aprono ciascuno una finestra sulle proprie poetiche, offrendo visioni intime e personali. Come il protagonista del film, lo spettatore osserva e interpreta, riflettendo sul rapporto tra visibile e nascosto, dentro e fuori. La finestra diventa così un luogo di tensione tra ciò chesi può vedere e ciò che resta oltre il limite dello sguardo.

 

"Rio Ari O. Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte", a cura di Luca Beatrice

Fino al 2 marzo 2025

Luca Carboni. © Nino Saetti, courtesy of Museo internazionale e biblioteca della musica 

 

Quarant’anni di creatività libera e intensa raccontata attraverso le opere che hanno accompagnato quattro decenni di una carriera musicale di successo: Rio Ari O è la mostra con cui Luca Carboni celebra la sua intensa attività: è infatti del 1984 l’album d’esordio del cantautore, uscito sotto il titolo di …Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film. Allestita negli spazi del Museo internazionale e biblioteca della musica, la mostra è visitabile fino al 2 marzo.

Curata da Luca Beatrice, l'esposizione allestita nello spazio mostre del Museo della musica, ideata e prodotta da Elastica in collaborazione con il Museo internazionale e biblioteca della musica, celebra la sinergia tra musica e arte visiva, mostrando un percorso creativo inedito e parallelo, ma spesso intrecciato a quello musicale dato che molti album di Carboni sono accompagnati da una produzione fatta di disegni, schizzi e dipinti che raccontano il processo creativo dietro ogni brano, concerto o tour.

 

"The Models", l'installazione audiovisiva interattiva del duo dmstfctn

7 - 9 febbraio

Installazione audiovisiva "The Models" di dmstfctn. Courtesy of Sineglossa


Il duo dmstfctn, scelto da Sineglossa, presenta in anteprima internazionale The Models, un'installazione audiovisiva interattiva incentrata sul tema delle fake news. L'opera trae ispirazione dalla tesi del complotto Q elaborata da Wu Ming 1, che sostiene come le teorie cospirazioniste prosperino grazie all'attrazione umana per la meraviglia, spesso a scapito dell'evidenza scientifica.

Da questa riflessione, dmstfctn indaga il confine tra verità e fascinazione, mettendo in luce le inclinazioni ingannevoli e antagonistiche dei modelli linguistici di grandi dimensioni (Large Language Model). Utilizzando personaggi in 3D ispirati alle maschere della Commedia dell'Arte, l'installazione invita il pubblico a interagire tramite smartphone, permettendo di esplorare i tratti di "personalità" dell'intelligenza artificiale e superando così una mera critica passiva della tecnologia.

The Models, prodotto nell'ambito dell'European Digital Deal e cofinanziato dal programma Europa Creativa dell'UE, è ospitato presso il Tecnopolo Manifattura Data Valley Hub (Botte B4) in via Stalingrado e fa parte di The Next Real, una rassegna dedicata all'arte, all'intelligenza artificiale e alla società, curata da Sineglossa.

 

Stagione di Danza 2025 del Teatro Comunale

Dal 6 e 7 febbraio


La Stagione di Danza 2025 del Teatro Comunale si apre il 6 e 7 febbraio con un trittico contemporaneo imperdibile: Trittico - Solo Echo | Glory Hall | Reconciliatio, presentato dalla compagnia Aterballetto, eccellenza italiana che funge da ponte tra la creatività nazionale e le grandi firme internazionali. 

In scena al Comunale Nouveau,in piazza della Costituzione, la compagnia reggiana offre un programma inedito, comprendente due co-produzioni del Teatro Comunale di Bologna. Solo Echo di Crystal Pite, in prima italiana, fonde le sonate per violoncello e pianoforte di Brahms con le poesie di Mark Strand, creando un'esperienza artistica intensa e suggestiva. 

Glory Hall, opera di Diego Tortelli, debutterà in prima assoluta, accompagnata dalle sonorità post-rock dei Godspeed You! Black Emperor, promettendo un viaggio sonoro unico. Infine, Reconciliatio di Angelin Preljocaj propone un duetto ispirato all’Apocalisse e alla celebre sonata Al chiaro di luna di Beethoven, evocando una mistica riconciliazione tra figure eteree. 

 

"Eterna Provincia", il progetto espositivo di Claudiano.JPEG.

Fino al 13 febbraio

"Eterna Provincia" di Claudiano.JPEG.

 

Il progetto espositivo Eterna Provincia di Claudiano.JPEG. è visitabile nella Sala del Camino di Palazzo Fava Marescotti, sede della Croce Rossa di Bologna, fino al 13 febbraio. La mostra racconta i luoghi della infanzia dell'autore attraverso dei fotomontaggi in bianco e nero, sospesi tra sogno e realtà. La dimensione magica e onirica, tanto lontana dalla cultura occidentale, si riprende il suo spazio dando vita a immagini quiete e silenziose, giocose e malinconiche, in cui la fuga dal proprio passato è anche un ritorno alle proprie origini.

 

Matthieu Croizier, "That Moment When You CanSee The Crack In The World"

Fino al 13 marzo

"That Moment When You Can See The Crack In The World". © Matthieu Croizier, courtesy of PhMuseum Lab
 

Il  lavoro del fotografo franco-svizzero Matthieu Croizier esplora la natura fluida dell'identità, sfidando i canoni di bellezza tradizionali. L’artista abbraccia il diverso, il nuovo e il grottesco, creando scene oniriche in cui i corpi si trasformano e le immagini ritraggono un atto di metamorfosi. La realtà diventa malleabile, le cose non sono condannate a essere come sono state definite.

That Moment When You Can See The Crack In The World, allestita al PhMuseum Lab in via Paolo Fabbri, è una lettera d'amore all'anormale, una liberazione dei corpi dal modo in cui dovrebbero apparire. Croizier inclina e distorce i paradigmi per plasmare un mondo in cui le parole “bellezza” e “bruttezza” cessano di avere lo stesso significato. La mostruosità viene rivendicata come tenera e spettacolare, la queerness è un atto magico di mutazione continua.

 

Cover Image: Angelo Plessas, Porta Mascarella. © Valentina Cafarotti, courtesy of Art City Bologna
 
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