Dai musei al retail, dagli showroom alle residenze, fino ai luoghi di cura e agli spazi per la coltivazione e la crescita delle piante: per ognuno di questi progetti la luce deve essere calibrata, pensata, del giusto calore e colore; una luce che sia disegnata sulle peculiarità di ciascun luogo. Sulla progettazione e sulla realizzazione di soluzioni illuminotecniche innovative con tali caratteristiche è specializzata l’azienda torinese Rimani, nata nel 2015 con una filosofia improntata sull’innovazione, sulla tecnologia, sulla qualità e, ancor più, sulla personalizzazione. L’idea di base è letteralmente il ri-utilizzo delle mani e del prodotto, unitamente al desiderio di dare ricchezza ad ogni ambiente tramite un diverso uso della luce, che rappresenta un grande portatore di senso e di valore, sia estetico sia emotivo, con l’obiettivo di migliorare la fruizione degli spazi e la loro sostenibilità.
La customizzazione degli elementi è una delle colenne portanti del lavoro di Rimani, che le permette di adattare con colori, materiali e finiture ad hoc le proprie soluzioni a progetti dalle diverse destinazioni d’uso con altrettante atmosfere: musei, luoghi di culto, ma anche retail, showroom, residenze e ville, presidi ospedalieri, residenze sanitarie, luoghi destinati all’orticoltura.
Con la collaborazione dell’architetto Giovanni Francesco Frascino, Rimani ha firmato il progetto illuminotecnico del Museo della Fabbrica all’interno di Palazzo Reale a Napoli, che ha puntato a una valorizzazione, tramite la luce appunto, dei modelli architettonici, dei reperti storici, delle vetrine e delle sale espositive.
Prodotti a parete, a soffitto e da terra, progettati secondo principi ecosostenibili e a basso impatto ambientale, hanno portato a una equilibrata integrazione delle sorgenti di luce all’interno dell’allestimento: le sorgenti di luce risultano così invisibili, ma al contempo in grado di modificare l’effetto di proiezione della luce in presenza di reperti differenti tra di loro, grazie anche all’impiego di lenti magnetiche. Per garantire una migliore proiezione della luce senza compromettere l’estetica dell’esposizione, sono inoltre state selezionate soluzioni illuminanti di piccole dimensioni, così da ottenere un’illuminazione diffusa a partire da una sorgente luminosa non visibile agli occhi del pubblico. Inoltre, sono stati integrati micro-faretti specificamente pensati per esaltare i dettagli dei modelli architettonici.
Tra i prodotti di serie utilizzati Bi-Magnet micro, Solar60 track, Solar100 track, Longitudinal. Un caso su tutti è Micro17, una delle varianti dimensionali del primo prodotto citato: grazie alla loro ridotta dimensione, è stato possibile enfatizzare la tridimensionalità e la matericità degli oggetti rendendo la luce un mezzo per esaltare i dettagli senza compromettere l’esperienza visiva dei visitatori.
Tra i progetti ai quali ha contribuito Rimani per l’illuminazione della corona esterna, minimal ed essenziale nelle linee, anche la Torre Libeskind a Milano CityLife. In collaborazione con lo studio Bianchi Rossi Lighting Design, Rimani ha scelto di installare il suo prodotto Longitudinal, portando a compimento uno degli elementi più distintivi dell’edificio, essenziale quanto estremamente riconoscibile e identitario.
Realizzabile su misura, Longitudinal è un apparecchio a LED ad alta resa cromatica per le applicazioni dove la luce diffusa deve rispondere a esigenze di qualità, dall’elevata flessibilità e resistenza.
Nel cuore di Torino, Rimani ha partecipato anche progetto illuminotecnico firmato dall’architetto Benedetta Veglia dello studio PAT. architetti associati di Torino per il rinomato negozio Ottica Gallery. Il sistema di illuminazione messo a punto ha permesso di esaltare l’esposizione dei prodotti, creando un’atmosfera ricercata e funzionale. Il concept alla base della progettazione è stato sviluppato partendo dall’idea di inserire un prodotto a soffitto, integrato all’interno di un allestimento ecosostenibile, che è realizzato con materiali riutilizzabili e a basso impatto ambientale. L’obiettivo principale è stato quello di creare un allestimento privo di abbagliamenti, ma in grado di offrire una proiezione luminosa e dall’effetto regolabile.
La scelta è ricaduta su Solar60 incasso, un prodotto che è stato adattato e personalizzato alle specifiche esigenze dell’allestimento. Il risultato è quello di un’atmosfera raffinata, che non lascia intravedere la sorgente di luce. Questo ha permesso di valorizzare gli oggetti esposti, conferendo loro un’illuminazione esaltante dei dettagli e in grado di non compromettere l’estetica generale dello spazio.
Per maggiori info: www.rimanisrl.it
Museo della Fabbrica: © Luciano Romano
Torre Libeskind: © Alessandra Magister
Ottica Gallery: © Tommaso Buzzi
All images courtesy of Rimani