A Journey through Space and Materiality, l’essenza dell’architettura
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A Journey through Space and Materiality, l’essenza dell’architettura

A Journey through Space and Materiality, l’essenza dell’architettura
Scritto da Redazione The Plan -

Spazio e materia rappresentano i pilastri dell’architettura, una semplice modifica spaziale o materiale come l’apertura di una nuova finestra o la tinteggiatura di un muro può portare a ribaltare completamente la percezione che si aveva dello stesso locale.

Lo spazio non è sempre stato concepito nello stesso modo da parte degli architetti. Come ci insegna Sigfried Giedion attraverso l’interpretazione dello spazio architettonico nelle varie epoche storiche, l’abitazione, per esempio, ha subito diverse mutazioni passando da spazio chiuso come la Domus romana, a uno spazio permeabile e aperto in stretta connessione con l’ambiente esterno come la concepiamo noi oggi.

La materia è invece l’elemento basilare di ogni “costruire”, ogni scelta materica presuppone una concezione estetica precisa che incide notevolmente sul risultato finale.

Nell’interior design il linguaggio architettonico scelto, che combina appunto scelte materiche e composizioni spaziali, diventa un tratto distintivo di ogni ambiente, definendo anche le capacità del progettista incaricato. Nella progettazione degli ambienti interni le scelte architettoniche e di design sono ancora più evidenti, perché tutto ciò che ci circonda è frutto di una chiara intenzione compositiva. Ce lo hanno dimostrato molto bene le opere degli architetti invitati all’evento online Perspective Virtual Nothern Europe. Peter Ippolito, Co-Founder e Managing Partner di Ippolito Fleitz Group, ci ha chiarito l’importanza di saper controllare e valorizzare l’accostamento dei materiali nei progetti di interior design. Natalia Nikolopoulou, Project Manager e Senior Interior Architect di Studio Modijefsky, ci ha mostrato come l’eleganza compositiva possa essere trasmessa attraverso semplici scelte consapevoli. Martin Lesjak, Founding Partner e CEO di INNOCAD architecture, con i progetti History Museum Graz e Fractal Chapel - State Hospital Graz, ci ha dato una visione a 360 gradi sulla progettazione del passato e del futuro. Infine Alfred Berger, Co-Founder di Berger+Parkkinen, evidenzia, con una serie di progetti, come la variazione nell’utilizzo dei materiali e nelle scelte spaziali possa condurre a progetti completamente diversi.

Visto il successo sia in termini di contenuti che di partecipazione dell’evento online Perspective Virtual Nothern Europe, abbiamo deciso di riproporre questa inesauribile tematica anche a Perspective Virtual UK and North America, interpellando alcuni noti studi di architettura internazionale come dRMM, Cookfox Architects e Marvel Architects

dRMM

Con il Progetto Maggie's Cancer Care Center, lo studio dRMM, dimostra di saper controllare la composizione spaziale attraverso un uso sapiente del legno. I Maggie’s Centres nascono con la precisa volontà di far sentire i propri pazienti protetti, assistiti e ascoltati, creando un’atmosfera più domestica che ospedaliera, in grado di stimolare la loro l’immaginazione e ritemprarne l’umore. Questo approccio favorisce, inoltre, le relazioni informali tra degenti e staff ed è uno degli elementi chiave nell’offerta unica che questo centro oncologico garantisce.

Il centro oncologico di Oldham, The Sir Norman Stoller Building, è stato progettato da dRMM, studio in cui lavorano professionisti da tutto il mondo e che vanta progetti tra cui il molo di Hastings nell’East Sussex, il complesso residenziale Rundeskogen in Norvegia (in collaborazione con Helen&Hard Architects), WoodBlock House e Kingsdale School a Londra. Lo studio dRMM è famoso per i suoi interventi innovativi, di pregio e socialmente utili; per l’occasione ha messo a disposizione il proprio know-how per dare vita a un ambiente calmo ed edificante.

Cookfox Architects

COOKFOX Architects, studio di architettura newyorkese fondato da Rick Cook e Robert F. Fox, Jr. nel 2003, ha progettato il nuovo edificio 512 West 22nd Street, nel cuore di New York, in adiacenza al famoso percorso urbano High Line. Il progetto sposa i principi dell’architettura biofilica mettendo in relazione la saluta e il benessere umani, la natura e la città. Qui spazio e materia si fondono per dare vita ad una struttura integrata nel contesto, ma capace di esprimere il suo carattere in tutta la sua espressività.

 

Di questo e molto altro ne parleremo in occasione della Panel discussion "A Journey through Space and Materiality" durante il Forum Perspective Virtual UK and North America, in programma per 29-30 Giugno 2021.

Scopri tutte le Panel Discussion in programma e resta aggiornato seguendoci sui canali social! Presto sveleremo i nomi degli speaker e molto altro

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