Sono trascorsi ottant’anni da quel primo maggio ’45, il giorno in cui Walter Viaro e Francesco Gusi fondarono Vimar, insignita nel 2021 del prestigioso Marchio Storico dal ministero per lo Sviluppo economico. Tutto nacque a ridosso delle mura storiche di epoca medievale di Marostica, nel Vicentino, e nell’arco di cinque anni, nel 1950, si arrivò alla stampa del primo catalogo stampato dedicato e distribuito agli agenti di commercio: «Vimar, fabbrica di materiale elettrico» era la sua denominazione. Fin da subito promosse sul mercato l’interruttore a pera, per poi arrivare, nel 1951, al primo sistema di impianti incassati. Chiamato serie Piave, si distinse subito per la sua essenzialità.
Con il 2025, dunque, è arrivato il momento dell’80esimo anniversario, un’occasione per celebrare il patrimonio dell’azienda, il suo legame con il Made in Italy, il percorso compiuto attraverso i cambiamenti del settore dell’elettrificazione tra serie civili, soluzioni e sistemi integrati, nonché per proiettare lo sguardo al futuro. Creatività, competenza, innovazione, tradizione, attenzione e grande dedizione sono alcuni dei pilastri sui quali l’azienda ha fondato la propria produzione e la propria cura al Made in Italy, ai quali si aggiungono il design – ogni punto luce si integra nel progetto come un vero complemento d’arredo – e la sostenibilità ambientale.
L’impegno a ridurre l’impatto ambientale è emblematico nel modello circolare adottato, volto a ridurre al minimo i consumi e a promuovere il recupero interno dei rifiuti prodotti: la nuova serie Linea, per esempio, è la prima serie civile al mondo a utilizzare plastiche certificate ISCC PLUS, un riconoscimento che assicura la tracciabilità e la sostenibilità delle materie prime, dei componenti e dei prodotti finali della filiera. Linea sostituisce infatti il 70% delle plastiche tradizionali derivate da fonti fossili con plastiche da fonti rinnovabili e riciclate e grazie anche all’ottimizzazione dei processi produttivi, alla gestione efficiente delle volumetrie di prodotti e all’utilizzo di packaging ecosostenibili certificati FSC, riduce le emissioni di CO2 equivalente prodotta di oltre l’80%, con un risparmio di oltre 500 tonnellate di CO2 equivalente all’anno.
C’è poi l’attenzione alla tecnologia: negli anni Vimar ha infatti ampliato la propria offerta di prodotti smart e intelligenti, sistemi interconnessi per la home & building automation, per la gestione e il controllo del clima e dell’energia, e sistemi di videocitofonia e videosorveglianza TVCC.
A raccontare il presente di Vimar, però, ci sono anche i numeri: nove realtà commerciali presenti nella scena internazionale, 1.300 collaboratori e oltre 15.000 articoli a catalogo, coperti da oltre 200 brevetti depositati. Vimar produce il 90% dei suoi prodotti in Italia, di cui l’80% è realizzato direttamente nei suoi quattro stabilimenti, situati nel territorio di Marostica. «Restare a Marostica, con una visione internazionale»: questo il modello di fabbrica che si vuole portare avanti, hanno concluso dall’azienda.
Per maggiori info: www.vimar.com
Foto courtesy Vimar