La 59° edizione del Salone del Mobile.Milano, che si svolgerà quest’anno dal 21 al 26 aprile prossimi, è stata presentata alla stampa nella suggestiva cornice dell’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il saluto in apertura del rettore Franco Anelli e del sindaco Beppe Sala hanno sottolineato il rapporto tra città, università e mondo della produzione e della creatività, in nome dello spirito milanese di apertura e internazionalità, attenzione ai giovani e alle istanze che attraversano la società contemporanea.
«Milano ha molto bisogno del Salone, come il Salone ha bisogno della Milano di questi ultimi anni», ha concluso il sindaco, prima di lasciare la parola al Presidente Cludio Luti, che ha voluto innanzitutto ricordare il dramma del Coronavirus attraverso la proiezione di una serie videomessaggi di saluto inviati dalla Cina da alcune giornaliste forzatamente assenti.
Bellezza è il termine che caratterizzerà questo Salone, andando ad aggiungersi alle altre parole chiave racchiuse nel Manifesto del Salone del Mobile.Milano, nato nel 2018 ed arricchitosi lo scorso anno del termine Ingegno.
«La ricerca costante della bellezza, intesa come insieme di fattori, sarà la chiave di volta che consentirà al Salone del Mobile di rafforzare e consolidare la propria leadership globale nei prossimi anni e di anticipare i futuri stili di vita», ha affermato Luti, sottolineando l’importanza fondamentale anche dell’etica e della responsabilità aziendale come modi per trasferire nel reale il concetto di sostenibilità.
«Quello di cui, oggi, necessitiamo è un approccio etico al design in grado di sostenere la ricerca di soluzioni più possibile sostenibili in un contesto globale e una crescente attenzione alle esigenze delle nuove generazioni che, mai come ora, sono interessate al valore intrinseco di ciò che acquistano per i propri ambienti abitativi o di lavoro».
Ancora su bellezza, come sintesi di sviluppo, innovazione e sostenibilità, si è espresso Emanuele Orsini, Presidente di Federlegno Arredo Eventi, sottolineando anche l’importanza della politica a supporto dell’azione degli imprenditori: «Il Salone ormai è una vera e propria “istituzione” e come tale ha il compito di farsi portavoce di un’idea di futuro che coniughi sviluppo, innovazione e sostenibilità: in una parola che promuova la Bellezza in senso ampio. Devo dire che sono già molte le aziende del settore che hanno intrapreso il cammino verso un’economia circolare e i dati lo dimostrano: il 72% investe nel reimpiego di materiali riciclabili, il 44% utilizza prodotti riciclati, il 67% investe per una gestione corretta dei prodotti a fine vita, il 49% è attento al risparmio energetico e il 37% all’utilizzo di energie rinnovabili. Ma non basta. E proprio per questo penso sia giunto il momento di dire forte e chiaro che la sostenibilità non può camminare solo sulle gambe degli imprenditori, soprattutto se piccoli. Alla politica e alle istituzioni chiedo di non lasciare solo chi porta il Made in Italy nel mondo: servono misure fiscali incisive e tempestive affinché le imprese siano accompagnate in una riconversione che metta al centro anche la formazione. L’Europa ha investito ingenti risorse nel Green New Deal e nel 2018 ha approvato le direttive sull’economia circolare che non abbiamo ancora recepito: non possiamo permetterci di perdere simili opportunità».
Le Manifestazioni del 2020 vedranno nel complesso la partecipazione di oltre 2.200 espositori e di 600 giovani designer under 35, che saranno i protagonisti del 23° SaloneSatellite. Tema di quest’anno sarà “Designing for our future selves / progettare per i nostri domani”.
Il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e Workplace3.0 offriranno numerosi percorsi che avranno per protagonista un prodotto di qualità e ricerca, personalizzabile, sempre più frutto di un processo sostenibile in tutte le sue fasi.
Cogliendo la sfida di rispondere adeguatamente alle trasformazioni della struttura sociale contemporanea, EuroCucina seguirà l’esempio di Workplace3.0 e, oltre che nei tradizionali padiglioni, si presenterà anche in una modalità espositiva diffusa all’interno del Salone Internazionale dei Mobile e di S.Project (che tornerà dopo il debutto del 2019), assecondando al meglio l’evoluzione di questo spazio, oggi sempre più integrato nel living.
Anche nel Salone Internazionale del Bagno la responsabilità si concretizzerà in soluzioni all’avanguardia per l’ottimizzazione dei consumi di acqua ed energia.
Dal 21 aprile al 3 maggio, nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, andrà in scena una monumentale installazione audiovisiva site-specific curata da Davide Rampello dedicata ai 10 valori espressi dal Manifesto, interpretati attraverso 10 cortometraggi realizzati da altrettante firme della regia italiana. Claudio Giovannesi si è cimentato con la parola Cultura, Francesca Archibugi con Emozione, Pappi Corsicato con Impresa, Daniele Ciprì con Milano, Wilma Labate con Progetto, Stefano Mordini con Qualità, Bruno Bozzetto con Sistema, Luca Lucini con Comunicazione, Donato Carrisi con Ingegno mentre Gianni Canova, insieme a un team di studenti di cinema dell’Università IULM, con la parola Giovani.
Per sottolineare e valorizzare ancora di più il profondo legame con Milano torna la collaborazione tra Salone del Mobile.Milano e Fondazione Teatro alla Scala, dove si terrà il concerto di apertura diretto dal maestro Riccardo Chailly.
Una grande a Palazzo Marino sotto il segno delle grandi suggestioni che la Manifestazione avrà trasmesso, segnerà invece il 24 aprile la conclusione della manifestazione.